Scrive l’Associazione “Insieme Costruiamo…..Bene Comune”.
Trasparenza, legalità ed etica nella gestione delle cooperative sociali. Purtroppo quando la politica non risponde, a noi cittadini non rimane che pensare... riflettere... rimuginare... Sorgono così tanti interrogativi e aumentano i dubbi.
Viene magari da chiedersi se le Cooperative Sociali, da strumento di lavoro, ricchezza per il territorio, reinserimento nel sociale di soggetti svantaggiati, siano invece diventate altro.
E la domanda sorge spontanea, considerando che la “nostra” amministrazione (nostra, solo perché amministrazione di tutti i cittadini), ad oggi non ha assolutamente proferito parola su nessuno dei quesiti posti.
Eppure quelle domande, che qualcuno ha definito da incoscienti, sono assolutamente legittime e non polemiche.
Proviamo a riproporle nuovamente, sperando che possa cadere presto quel muro di silenzio che pare gravi sull’argomento:
- Sono stati raggiunti fino ad oggi gli obiettivi di reinserimento lavorativo e sociale previsti dalla legge per i lavoratori svantaggiati delle cooperative sociali?
- L’utilizzo delle cooperative sociali soddisfa i criteri di efficienza, di efficacia ed economicità per la collettività?
- Quanti soldi verranno destinati alle cooperative sociali per il 2015? La cifra stanziata è in aumento o in diminuzione rispetto all’anno 2014? Quanta parte delle aumentate tasse faticosamente versate dai cittadini verrà spesa per le cooperative sociali?
- Gli operai delle cooperative sociali sono soddisfatti del ritorno economico per il lavoro prestato? Lo ritengono equo e proporzionale a quanto realmente spende la collettività?
- L’apparato comunale si è adeguatamente impegnato nell’assicurare sotto tutti gli aspetti la tutela dei lavoratori e la loro sicurezza sui luoghi di lavoro?
- I lavoratori delle cooperative sociali sono valorizzati per le loro capacità e professionalità,
- Quali sono i criteri di aggiudicazione dei progetti che verranno presentati dalle singole cooperative sociali a seguito del recente avviso pubblico del 24 dicembre 2014? Quale è il progetto obiettivo posto alla base dell’avviso pubblico testé menzionato?
L'attuale amministrazione è al governo della nostra città da diversi mesi e, grazie alla pregressa esperienza amministrativa di alcuni suoi componenti che hanno ricoperto ruoli similari già in passato, e all’introduzione di altri validi elementi, ha saputo dimostrare, sin dal primo giorno, di voler intervenire con decisione in diversi campi.
Dei “nostri” amministratori non si potrà certo dire che peccano di indecisione, perchè tanti sono gli atti compiuti e in pochissimo tempo. A titolo esemplificativo si pensi alla ideazione dei nuovi “uffici di staff” con ruolo di collaborazione, ovviamente per alcuni senza portafoglio. O ancora, alla valorizzazione dei pensionati dell’Ente Comune che continuano a prestare la loro opera e la loro competenza nell’esclusivo servizio alla comunità. La pronta cancellazione di opere pubbliche chiaramente “inutili” per il rafforzamento dell’economia di Amantea (quali il rifacimento del Lungomare), a favore di altre opere che porteranno certamente grande benessere alla collettività (ponti, passerelle, etc);
E come se non bastasse saranno presto realizzate nuove opere pubblica per i residenti di Campora; opere che saranno di immediato e facile utilizzo da parte di tutti gli avventori, e consentiranno agli stessi, di superare la statale 18 in tutta sicurezza e nel contempo di raggiungere il mare, chiaramente attraversando il migliore “lido camporese”.
Per non parlare del frequente ricorso a mutui e ad anticipazioni di cassa per il pagamento di spese correnti quali le bollette Enel, con evidenti ricadute positive per interessi passivi, sui già rosei conti del Comune.E infine l’ adeguamento dello stipendio degli amministratori che vedono così premiato il loro lavoro “h24”. A tal proposito, è giusto il calcolo riportato da alcuni siti in merito al costo pro capite di quasi 3000€ per l'anno 2014 (sarebbe più corretto definirlo salasso) che ogni cittadino amanteano ha versato per mantenere lo status quo?
Queste richiamate sono alcune delle azioni espletate in brevissimo tempo dell’amministrazione targata Sabatino, che “confermano” con estrema chiarezza gli obiettivi politici promessi in sede di campagna elettorale.
E’ evidente quindi che la “nostra” amministrazione ha competenze ed esperienza per pianificare, programmare, definire la strada da intraprendere e pertanto sarà anche capace di chiarire e spiegare quali sono i motivi e le scelte fatte che stanno a fondamento delle decisioni prese, senza nulla nascondere.
Perché quindi non dare risposta ai semplici quesiti avanzati?”
E poi non dimentica Nicola Gaudio di interrogarsi chiedendosi perché “certa” minoranza ( senza dire chi) non interviene sulla vicenda delle cooperative e dice:
“Emerge poi una curiosità, come mai l'opposizione, se non per sola mano del M5S, sull’argomento cooperative sociali non ha sollevato nulla? Eppure tra le fila dei rappresentanti di minoranza siedono anche ex amministratori che di Cooperative Sociali qualcosa dovrebbero sapere.
Un contegno silente mostrato, da una opposizione che, perdendo forse la fede nella utilità delle discussioni, e nella possibilità che hanno gli uomini, anche uno contro cento, di persuadersi tra loro col ragionamento, si è completamente disinteressata dell’argomento nonostante qualcuno sia stato molto vicino alla realtà delle cooperative sociali.
L’opposizione che vorremmo, dovrebbe essere il centro vivo del Consiglio Comunale e con la sua forza propulsiva e rinnovatrice stimolare la maggioranza che ci governa, e che chiaramente vive un momento di “impasse”.
Le speranze dei lavoratori delle cooperative sociali di avere un lavoro dignitoso e stabile, le speranza e la dignità di quei nostri concittadini che ancora non lavorano rimarranno inespresse?
In tutto questo, aumenta la disperazione degli operatori commerciali che vedono morire giorno per giorno le loro attività, dimenticati da una amministrazione miope che non premia gli investimenti ed i sacrifici di tanti operatori turistici e commerciali che ancora sperano che “questa politica” riporti ai fasti di un tempo (o almeno tenti di farlo) la nostra amata Amantea.
L'indifferenza mostrata dall'amministrazione su questo argomento, la voglia di sollevarne tanti altri che stanno a cuore di chi ha ancora fiducia nel domani, non ci lascerà certamente in silenzio su tanti altri argomenti.
Potremo essere definiti incoscienti ma non diventeremo per questo omertosi.”