Ecco la dura replica dell’assessore Antonio Rubino alle affermazioni del consigliere Sergio Ruggiero :
“Leggo di una nota a firma di Sergio Ruggiero – consigliere di minoranza del Comune di Amantea – inerente il Gruppo di Azione Costiera Perti, intrisa di farneticazioni e falsità che trasbordano, in taluni casi, nel ridicolo.
Le domande che legittimamente ha posto – immagino nella qualità di Consigliere comunale – in ordine alla situazione gestionale del Gac Perti dovrebbe porle a colui il quale ha rivestito, ininterrottamente, per oltre tre anni e fino alla data del 31 dicembre 2014 la carica di Presidente del Gac medesimo, vale a dire al Dottor Pasquale Ruggiero, fratello per l’appunto di Sergio.
Forse tuttavia anche l’amico Sergio – verso il quale nutro sincera simpatia per le sue doti umane - al pari di me ha incontrato insormontabili difficoltà a reperire documentazione ed interloquire con i vertici del Gac, per cui ritiene necessario sollecitare, con nota a sua firma, addirittura la convocazione formale del fratello. Ne prendo atto e sostengo anche io con convinzione la più sollecita convocazione della Commissione consiliare. Questo per quanto attiene al ridicolo.
È poi assolutamente falso che io abbia mai attaccato sulla stampa od in altre sedi il Consiglio direttivo del Gac peraltro composto da soggetti rispettabilissimi, molti dei quali da me conosciuti e stimati da anni.
Non ho rilasciato nessuna, ripeto nessuna, dichiarazione alla stampa né inoltrato mai alcun comunicato sull’argomento. Sfido Sergio Ruggiero a dimostrare il contrario. L’avere propinato da parte di Sergio Ruggero tale falsità ha il solo fine di generare confusione ed alzare in modo malizioso e maldestro i toni.
Se poi qualcuno della famiglia Ruggiero pensa che io non debba espletare il ruolo di delegato del Comune di Amantea in seno al Gac, è un’altra storia. Con buona pace di chi non lo vorrebbe, non appena mi sarà consentito da discutibili procedure di entrare nel pieno delle mie funzioni, difenderò a spada tratta gli interessi del Gac, del partenariato e dell’intero comparto di riferimento che merita attenzione straordinaria e politiche efficaci.
Dispiace che Sergio Ruggiero abbia voluto avviare una polemica senza motivo e di cui, ad onor del vero, non c’era nessuna necessità. Stia comunque tranquillo che sulla vicenda gestionale del Gac, dei fondi comunitari che sono stati persi, dei tagli finanziari del progetto e delle opportunità mancate avremo modo di discutere. Con carte alla mano. Magari già nella seduta della Commissione da lui richiesta. E chissà che al ridicolo, in quella sede non si aggiunga anche il patetico o finanche uno psicodramma familiare.
Sarebbe il caso, invece, di rimboccarsi le maniche e lavorare con maggiore sinergia nella direzione di migliorare le performance del Progetto di sviluppo locale che il Gac deve attuare. Il comparto della pesca vive una stato di profondo abbandono, aggravato da politiche regionali fallimentari messe in campo, nel corso degli ultimi anni, proprio dai compagni e sponsor di partito di Ruggiero. Eppur tuttavia, il variegato partenariato del Gac ha competenze e professionalità che non sono seconde a nessuno. E molto si può ancora fare.
Chi ricopre funzioni pubbliche non dovrebbe mai perdere di vista questa direttrice di azione. I personalismi e le sterili polemiche non fanno il bene della comunità e non catturano la simpatia di nessuno.
25 marzo 2015 Antonio Rubino