Due gli incendi in atto. Uno sulla collina di Cannavina, uno su quella di Coreca.
Impossibile pensare che gli incendi si siano accesi da soli.
Dietro c’è una evidente mano di un uomo.
Uno, due piromani improvvidi e sprovveduti o malati.
Di fatto gli incendi sono iniziati nel pomeriggio e stanno continuando ad ardere.
Quello di Cannavina più piccolo sembra spegnersi ma poi riprende alimentato dal vento, ma contenuto nella sua estensione.
Quello di Coreca ,invece, ha raggiunto una estensione di almeno 200 metri e sale da ovest verso est spinto dal vento.
E notte e le operazioni possono essere svolte soltanto da terra.
Non possono volare né gli aerei , né gli elicotteri.
Una situazione difficile.
Solo da pochi minuti si vedono i mezzi della Protezione Civile, che percorrono le strade cittadine, probabilmente per raggiungere i luoghi dell'incendio e dare cosi' una mano fattiva ai Vigili del Fuoco.
Soltanto domani si potrà sapere quanto terreno è stato interessato dalle fiamme, le colture distrutte e gli eventuali beni immobili, case comprese, incise o poste in pericolo delle fiamme.