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lRiceviamo e comunichiamo: Inutile nasconderlo, la caduta della Giunta Sabatino, per opera, dobbiamo dirlo, di persone che sono tornate a ragionare, hanno fatto valere il proprio senso civico e la propria autonomia di pensiero, è un evento che squarcia e nubi nere e fitte che stavano minando il futuro di questa città da oltre due anni.

 

Amantea respira e noi con lei ritroviamo la speranza e la voglia di farle risalire la china; noi che, sin dalla prima ora e per l’intero periodo di potere “Sabatino”, non ci siamo mai stancati di denunciare, porre in discussione, mostrare concretamente le deficienze e le incompetenze di Sindaco e cortigiani di varia natura ed estrazione.

 

E lo abbiamo fatto sciorinando numeri, ordinanze sindacali, progetti incompiuti, beghe affaristico/familiari, esempi di cattiva gestione degli spazi urbani, di cattiva gestione delle entrate, di cattiva ed insensata gestione dei servizi.

 

Abbiamo seguito passo dopo passo, giorno dopo giorno, le vicende della Città ed abbiamo tenuta alta la tensione, per dovere civico e morale nei confronti di questa nostra comunità che meritava e merita, per Storia e Civiltà, un futuro migliore.

 

Ora, finalmente, il dado è tratto e adesso, con l’aiuto delle forze migliori di questa città, abbiamo davanti il compito, più difficile, di disegnare un processo di cambiamento politico in grado di capitalizzare le grandi energie mentali e pratiche di tanti concittadini e metterle al servizio di un programma di crescita serio e sostenibile.

Adesso che, nonostante lo scempio amministrativo degli ultimi due anni, ancora il nome di Amantea resiste e viene additato come un luogo da “visitare” e da “conoscere” da un quotidiano nazionale, proprio adesso, Amantea grida a tutti i venti che la sua storia è forte e che dobbiamo metterci al lavoro per scrivere nero su bianco la nostra idea di città in termini di sviluppo economico sostenibile, di turismo, di sostegno e solidarietà sociale, di sviluppo culturale.

Abbiamo contribuito non poco alla fine di questa esperienza oscurantista, nata sul potere della clientela politica e della gestione personalistica della cosa pubblica, sugli interessi intrecciati di funzioni pubbliche e politicanti.

Contribuiremo ancora di più, alla creazione di un futuro migliore per la nostra città, CON LA NOSTRA FORZA, LE NOSTRE IDEE, LA NOSTRA ABNEGAZIONE, LA VOGLIA DI­ FARE….. la Nottata è passata, Amantea è libera!! ­

Amantea 14.1.2017 Vincenzo Lazzaroli

Pubblicato in Primo Piano

Ecco il durissimo comunicato di Vincenzo Lazzaroli dal quale è estratto il titolo di questo articolo.

“Amantea muore e la commedia continua; ormai è passata anche la fatidica “nuttata” che il Buon Eduardo De Filippo, in Napoli Milionaria, aveva usato come battuta finale

per rappresentare la necessità di attendere per verificare la bontà di una cura per la figlia gravemente ammalata.

Ebbene, questa figlia ammalata è Amantea e la “nuttata” ormai è volata via, ma Amantea muore.

Muore sotto i colpi di una insensata voglia di potere che, come anche denunciato dell’EX assessore Tempo nell’ultimo comunicato, pervade la famiglia Sabatino e i suoi accoliti.

Una voglia di potere che porta, conti alla mano, a falsificare anche i bilanci Comunali per coprire debiti/buchi finanziari storicamente accertati e magicamente spariti, proprio in una notte alla fine dell’anno.

Peccato però che, con questo modo di fare individualistico, in mancanza di interventi delle Istituzioni, sancirà la morte definitiva di questa Città.

Sulla questione del Bilancio è forse lecito aspettarsi una presa di posizione e una spiegazione dettagliata da parte della Giunta Comunale sul debito di circa 200.000, 00 euro non presente nella variazione di bilancio presentata nell’ultima seduta del consiglio comunale .

Anche sulle maggiori entrate collegate a ruoli Tari e servizio idrico, andrebbe fatta chiarezza, se fossero reali dovrebbero essere abbattute dal costo del servizio, andando quindi a beneficio dei cittadini, in caso contrario si potrebbe ricadere nel reato di abuso di ufficio.

Se invece, tali maggiori entrate non dovessero essere vere, il loro inserimento porterebbe a configurare un reato di falso in bilancio.

E pensare che la malattia non è stata neanche fulminea e imprevedibile; se si fanno bene i conti questa malattia sta minando la salute di Amantea da oltre un ventennio.

Da quando, cioè, come dice anche Tempo, le sorti delle finanze Comunali sono cadute in mano dell’attuale benemerito Volontario Civico.

Tutti, nel passato, hanno bevuto alla Fonte Magica di questo personaggio che ha saputo far tornare i conti nei tempi e nei modi che hanno fatto comodo, via via, a chi si è alternato in Comune.

Le sue alchimie hanno certamente giovato alla politica locale, non prendiamoci in giro. E sarà forse questo il motivo per cui, evidentemente, oggi Amantea paga la presenza dannosa di un Sindaco senza alcuna storia, né capacità?

Qualcuno dovrebbe rispondere a questa domanda di fronte ai cittadini di Amantea.

Sono cresciuti i Sabatino, come un ”male” che ha divorato dall’interno la democrazia e la trasparenza dell’amministrazione che porterà, gradualmente, alla morte le Istituzioni pubbliche e la buona politica della nostra comunità !!

Fermatevi allora se vi è rimasto un briciolo di affetto per Amantea ed un granello di dignità personale.

Fermatevi o dovranno fermarvi democraticamente i cittadini di Amantea con iniziative spontanee, libere ma allo stesso tempo eclatanti !!!

Vincenzo Lazzaroli”

Pubblicato in Primo Piano

Stamattina Vincenzo Lazzaroli era in consiglio comunale e sicuramente per un caso fortuito sedeva al fianco di Tommaso Signorelli, tornato dopo molti anni nell’aula consiliare che lo ha visto consigliere ed assessore dopo le ben note vicende giudiziarie dalle quali è stato definitivamente assolto.

Ma se Signorelli ancora non fa sentire la sua voce, questo non si può dire di Lazzaroli che non manca di dichiarare il suo pensiero politico.

Questo è il suo comunicato sul consiglio comunale di oggi 30 dicembre2016

“Si è consumato oggi ad Amantea, l’ultimo consiglio comunale del 2106 con una novità di rilievo.

La consigliera Elena Arone lascia la maggioranza di governo con un intervento durissimo. Coraggiosamente Elena Arone ha certificato che l'attività amministrativa finora svolta dall’esecutivo Sabatino non ha raggiunto i risultati promessi agli elettori per come era stato programmato.

Le va, dunque, dato merito soprattutto quando dice che il programma di governo lasciava intendere un impegno, di responsabilità, di qualità, di solidarietà verso il nostro popolo ma soprattutto di competenza ma, che ad oggi, questo non è stato rispettato anzi, è stato totalmente disatteso deludendo la gente che credeva in questo orizzonte di cambiamento.

Sono state disattese le promesse sulla rappresentanza dei cittadini della frazione di Campora in Consiglio e nelle deleghe di Governo.

Sebbene a livello elettorale la stessa Arone abbia conseguito un risultato oltremodo lusinghiero, con la rotazione ultima delle deleghe, la frazione di Campora ha perso la sua rappresentanza, che si è ridotta davvero al lumicino.

Dunque, in questo ultimo consiglio comunale del 2106 viene fuori ciò che da tempo denunciamo, il fallimento di questa, ormai misera maggioranza.

Va dato merito al coraggio e alla determinazione dimostrata dalla consigliera Arone che oggi, con la sua presa di posizione, segna un passo politico fondamentale per il futuro di Amantea.

Con il passaggio della consigliera Arone all’opposizione, la maggioranza da oggi in poi sarà sorretta da soli nove consiglieri, mentre la minoranza da otto consiglieri, con uno scarto di un solo consigliere.

Fatto questo molto grave per l’esecutivo Sabatino, che per il prossimo futuro sarà costretto a vivere alla giornata, sperando che nulla ancora accada.

Dunque, la maggioranza di governo NON è più rappresentativa nel nostro comune e gradualmente il castello della “regina” sta crollando a colpi di cannone.

Certo, in questa situazione di inefficienza politica il prezzo più alto lo pagheranno ancora i  nostri cittadini, che in questo periodo, si vedono costretti a fare file interminabili al comune per le bollette pazze sulla TARI inviate sotto Natale.

Purtroppo la situazione sta davvero degenerando; a questo punto mi aspetto che in qualche altro consigliere di maggioranza ci sia una presa di coscienza, prima che sia troppo tardi. Continuare così fa solo bene alle tasche di chi oggi siede in maggioranza, ma di sicuro non alle finanze del nostro comune, quindi o si stacca la spina prima possibile o chi rimarrà si assumerà tutte le responsabilità’ del degrado in cui versa il nostro paese.

Ecco perché è importante chiudere il triste capitolo dell’amministrazione Sabatino che ha fallito su tutti i fronti.

Siamo stanchi di questa gestione familistica e del suo famoso “Volontario Civico” che si arruola, fino alla notte dei tempi a gestire il Comune.

Sia chiaro, se ancora c’è qualcuno in questa maggioranza che ha davvero a cuore il futuro di questo paese, non dovrà mantenere in vita questa amministrazione fino alla fine del mandato, pertanto, o ci si determina in tempi rapidi o non ci saranno margini di recupero prossimi.

Concludo facendo un invito alla nostra cara Sindaca, la smetta di fare la “sbruffona” e venga a presentare le sue dimissioni.

Incompetenza, arrivismo, gestione familiare, non hanno nulla a che vedere con il ruolo che i cittadini di Amantea, nel 2104, le avevano affidato insieme alle loro speranze.

Vincenzo Lazzaroli

Pubblicato in Primo Piano

PIAZZA FALCONECertamente tutti i cittadini di Amantea ricorderanno benissimo le foto di gruppo e i volti sorridenti di Sindaco e accoliti che, nel luglio scorso, si sono fatti immortalare dalla stampa durante l’inaugurazione della targa Intitolata a Falcone e Borsellino nella piazzetta che porta il loro nome, posta su Via Dogana. Si ricorderanno certamente anche le note della banda e la presenza delle forze dell’ordine in alta uniforme.

In quel giorno il Sindaco e la sua giunta, hanno voluto dare prova di grande operosità e senso civico, scoprendo una bellissima targa monumentale in ceramica maiolica -così riportava il comunicato diramato dall’amministrazione comunale- e offrendo ai presenti la vista di una piazzetta finalmente ripulita e degna di suscitare in tutti noi la memoria del sacrificio ultimo che i due magistrati siciliani hanno fatto per difendere la legalità e lo stato di diritto dalla protervia della mafia, in una parola per difenderci tutti!!

Ebbene, dopo quella giornata felice, il buio è calato inesorabile e la situazione è tornata ad essere incresciosa e irrispettosa. Basta fare capolino su quella strada per capire che la Piazzetta è stata di nuovo abbandonata a se stessa, così come è stato abbandonato quel senso di rispetto che la Sindaca diceva di avere voluto recuperare a luglio. Pochi mesi e tutto è stato azzerato, anzi paradossalmente peggiorato, visto che dalla targa è venuta via anche l’immagine di Falcone. Come se lo stesso Falcone, mi si perdoni questa deviazione intellettuale irriverente, avesse voluto segnalare il suo disappunto e non volesse più assistere allo scempio della memoria sua e del suo amico e collega Borsellino.

E’ voluto andare via Falcone, per non vedere l’erba alta che ormai impera incontrastata a fare da monito a chi si riempie e si è riempito troppe volta la bocca di parole come “lotta a tutte le mafie”, “lotta alla corruzione”, ”lotta alle inefficienze”.. ma poi non riesce nemmeno a tenere il decoro di una piccola aiuola e di una targa, che pure avrebbero un significato profondo.

A nulla sono servite le tante segnalazioni dei cittadini che risiedono su via Dogana che hanno a cuore la piazzetta; come purtroppo succede sovente, nessuno li ha mai ascoltati.

A questo punto, vista la situazione incresciosa, il Sindaco deve correre immediatamente ai ripari e ripristinare i luoghi, evitando a questa città un altro esempio di mala amministrazione e, soprattutto, di scarso senso civico e di appartenenza.

Auspichiamo che entro il prossimo Natale, venga ripulita la piazzetta e la targa ripristinata, e soprattutto, ne si abbia cura in futuro. E’ un dovere ineludibile verso la Città e verso i residenti di via Dogana.

foto piazza 2

                                                                                                       Vincenzo Lazzaroli

Pubblicato in Primo Piano

L’ultimo Consiglio Comunale ha sancito un indebolimento sostanziale della maggioranza di governo, con il passaggio dell’Ex Assessore Tempo nelle fila della minoranza che ad oggi, diciamoci la verità, non ha portato a casa grossi risultati.

Eppure, grazie ora alla presenza nei banchi dell’opposizione del Dott. Tempo, depositario di tante informazioni importanti riguardanti la sciagurata e familistica gestione del Comune da parte del clan Sabatino, si potrebbe giungere a risultati molto più concreti ed eloquenti, anche abbastanza rapidamente.

L’ex Assessore oggi ha davanti un nuovo Consiglio Comunale nel quale portare a compimento la sua opera, con l’ausilio di chi si batte da sempre contro questa mala gestione, che si trascina da troppo tempo!!

Caro ex Assessore Tempo, parliamoci chiaro, continuiamo a dirle grazie; grazie perché, in base a ciò che lei ha dichiarato e fatto, nei giorni scorsi abbastanza infuocati, noi abbiamo avuto la conferma, che la situazione nel Comune di Amantea, sotto la gestione Sabatino, è assolutamente indescrivibile ed assurda.

Grazie, dunque, per la denuncia che ha inteso fare durante l’ultimo Consiglio Comunale, relativamente alle ingerenze ed alle pressioni subite nell’esercizio del suo mandato da parte del Volontario Civico e, soprattutto, per avere portato alla luce il terribile buco di bilancio legato al debito “nascosto” contratto durante gli anni del Commissariamento del Comune.

Ovviamente il suo passo “storico” ha scatenato un Inferno politico, un mercato del pesce di basso livello che ha smascherato le intenzioni vere e dilatorie di questa amministrazione e, soprattutto, la qualità politica ed umana del gruppo di potere Sabatino.

Lo sapevamo, lo denunciavamo da tempo, ma lei ci ha dato una conferma inequivocabile che potrebbe risultare davvero importante per il futuro di questa città.

La gestione pasticciata del bilancio comunale, dei debiti esistenti, delle continue pezze messe di qua e di là, con buona pace della trasparenza e della correttezza amministrativa, rappresentano un modus operandi tipico di chi considera privata la cosa pubblica, di chi dietro le solite dichiarazioni politiche di auto referenziazione e auto apologia, non riesce a fare nemmeno un passo piccolissimo nella direzione del bene Comune.

Sappiamo che emotivamente sta gestendo una situazione personale non bellissima, che avrebbe preferito evitare, come ogni persona di giudizio che si interessa della collettività; ormai però il dado è tratto ed è necessario che lei, insieme a chi vorrà essere della battaglia, varchi un virtuale Rubicone e scenda a combattere la sua battaglia finale.

Adesso non può tornare indietro, deve solo andare avanti spedito e chiudere questa vicenda nella sessione “straordinaria e urgente” del Consiglio Comunale di mercoledì; mandiamo a casa questa amministrazione vergognosa ed insieme prepariamo il riscatto di Amantea, che tutti anelano.

Guadi per primo questo fiume e noi, insieme a lei, faremo parte di una cordata di rivoluzionari democratici, capaci di far dimenticare questo periodo buio e traghettare la nostra incantevole e sempre bistrattata città, verso un nuovo Rinascimento culturale, etico, sociale ed economico.

Abbia coraggio, sia il novello Cesare che può essere…Ora o mai più!!!

Vincenzo Lazzaroli.

Pubblicato in Politica

Eccovi il durissimo comunicato di Vincenzo Lazzaroli sul consiglio comunale del 17 novembre:

 

 

“Il mercato del pesce, chiamiamo le cose con il proprio nome, sarebbe stato un cortile da educande rispetto a quello che si è visto e sentito durante l’ultimo consiglio comunale di Amantea, lo scorso giovedì.

Urla, insulti, accuse infamanti tra i vari attori del consiglio, ne sono stati messi in campo in quantità industriale e con un atteggiamento assolutamente irrispettoso del ruolo pubblico dei partecipanti e del suolo “sacro” che si stava calpestando.

La comicità non è mancata nemmeno; la Sindaca, nello specifico, per “parare” il colpo sull’ormai tristemente noto problema della mensa scolastica ha candidamente suggerito la sua soluzione “materna”, invitando, indirettamente, le mamme di Amantea e fare come fa lei, a cucinare amorevolmente polpettine e frittatine per i bimbi, da portare a scuola nei giorni di mancanza del servizio.

Una assurdità tragicomica, che ha fatto da sfondo al momento davvero surreale che stiamo vivendo dal punto di vista politico.

 

Il clou, infatti, è ciò che si sentito dalle oneste parole della Consigliera Arone, costretta a denunciare per l’ennesima volta l’incoerenza del Sindaco e la falsità delle sue promesse per quanto attiene alla rappresentanza dei cittadini della frazione di Campora in Consiglio e nelle deleghe di Governo.

Sebbene a livello elettorale la stessa Arone abbia conseguito un risultato oltremodo lusinghiero, con la rotazione ultima delle deleghe, in sostanza, la frazione di Campora ha perso la sua rappresentanza, che si è ridotta davvero al lumicino.

La stessa Arone dichiara che quel famoso slancio annunciato dalla sindaca nei giorni scorsi, non c’è mai stato , certificando nei fatti il fallimento di questa maggioranza di governo.

Non ci si meraviglierebbe, a questo punto, se la Consigliera prendesse piano piano la via della minoranza.. caro Sindaco!!!

Altro tema assolutamente centrale dal punto di vista politico, che in Consiglio ha tenuto banco, è quello legato alle vicende dell’Ex assessore Tempo; inutile ripetere che lo stesso dovrebbe ancora dire molte cose di fronte ai cittadini di Amantea, per potersi fregiare del titolo di “denunciante il mal governo”, di cui va fiero da qualche settimana.

 

C’è ancora da prendere un po’ di coraggio in più caro Tempo.. ma il “tempo”, mi si perdoni il gioco di parole, sta passando ed Amantea affonda!!!

Tempo non ce n’è più…. e se come ci ha detto, caro ex assessore, si è recato dal Prefetto per fare la sua parte di “cittadino”, allora abbia la compiacenza di dichiarare quanto è avvenuto davvero nei conti del Comune, chi ci ha messo le mani per coprire buchi e mancanze, chi ha lavorato per il proprio ed esclusivo tornaconto personale.

Non ci basta sapere che il Vice Sindaco è un novello “Giamburrasca” o che lo stesso mirava e mira , una volta andato in pensione il papà del sindaco , a “comandare” il Comune di Amantea.

 

Amantea merita rispetto, non vaghe accuse e mezze notizie.

Dica tutta la verità e si tolga dalla coscienza il peso di avere anche solo minimamente contribuito al declino di questa Città.

Lo faccia e solo allora potrà tornare a farsi rispettare.

Ma poi la questione della diretta streaming votata in consiglio, tutta una farsa, la diretta dovrà essere predisposta con personale comunale e con mezzi comunali, quindi passeranno anni prima che formeranno una persona e prima che verrà acquistata l’attrezzatura idonea, quindi una grande presa in giro, anche perché non è stata ratificata una data certa su quando il servizio sarà attivato.

Purtroppo la situazione è davvero degenerata; la Sindaca lo sa bene e gioca anche a fare la “sbruffona” per alzare il tono.

Se cara Sindaca è così sfrontata dal dichiarare che non si deve rimanere a vita all’interno di una amministrazione, lo vada a spiegare prima al suo “Volontario Civico” che si arruola, da solo, fino alla notte dei tempi a gestire il Comune.

Lo spieghi all’interno della sua famiglia “natale e politica” e poi venga a presentare le sue dimissioni.

Incompetenza, arrivismo, gestione familiare, non hanno nulla a che vedere con il ruolo che i cittadini di Amantea, nel 2104, le avevano affidato insieme alle loro speranze.

La aspettiamo al varco…. Non si faccia attendere!!!                       Vincenzo Lazzaroli

FOTO V 2Non vengono mantenute e questo non fa altro che aumentare il senso di disagio che i cittadini di Amantea continuano a provare nel vedere tanta inadeguatezza e altrettanta incoerenza.

 

Al Sindaco vorremmo ricordare, infatti, che stiamo ancora aspettando che venga convocato il promesso incontro pubblico in cui dovrebbe essere illustrata la situazione debitoria, denunciata dall’Ex Assessore Tempo, con il MEF ed anche la geniale soluzione che il Sindaco affermava di avere già trovato.

 

Noi siamo pronti e curiosi di capire, per il bene di Amantea, chi è stato l’artefice di questa situazione debitoria, chi l’ha gestita tenendola dolosamente nascosta, chi sarebbe in grado di risolverla e come.

 

Visto che il Sindaco ha promesso, mantenga l’impegno e venga allo scoperto una volta per tutte a confrontarsi democraticamente con trasparenza con la cittadinanza.

Alla data attuale non è dato sapere come questa Amministrazione intende gestire  a livello di bilancio questo peso enorme, né sappiamo se il Volontario Civico ha avuto una parte importante in tutta la vicenda e se ancora sta mettendo le mani in pasta.

Un altro invito, infine, volgiamo farlo all’ex assessore Tempo, perché ci dica se e cosa vuole fare per ristabilire un minimo di verità in quella che è stata la storia della gestione economica di questa città negli ultimi 10 anni.

Caro Dott. Tempo, ha deciso cosa andare a dire alle autorità preposte in merito alla gestione familistica che ha inteso denunciare e usare come motivazione per defilarsi e togliere le mani dalla mischia?

 

Ci domandiamo, a questo punto, che credibilità possano più vantare Sindaco, Volontario ed Amministrazione in genere, visto che ormai non riescono nemmeno più  a presentarsi in pubblico dopo averlo promesso.

Il rimpasto delle deleghe è solo un contentino da offrire a qualcuno per mantenere ancora in vita questa maggioranza, di sicuro interessa poco ai cittadini di Amantea che arrivano alla fine del mese con difficoltà; altro che nuovo slancio con la riorganizzazione dei ruoli delle “incompetenze”, se ci sarà uno slancio questo sicuramente porterà solo dei benefici alle tasche dei componenti dell’esecutivo.

Quando ci si prende in carico la guida di una città o si fa fronte con coscienza alle responsabilità del ruolo o si va a casa a fare altro, una volta per tutte!!

Vincenzo Lazzaroli

Pubblicato in Politica

La vicenda delle dimissioni dell’Assessore Tempo legate all’ormai noto “debito nascosto” sta assumendo sempre di più i contorni del “Mistero Buffo”, nella speranza che questa citazione non ci faccia arrivare una sequela di critiche dagli estimatori del compianto Dario Fo, recentemente scomparso.

 

Si tratta di un Mistero, certamente, perché non si capisce ancora come sia potuto accadere che questo debito sia rimasto “sepolto” sotto una cortina di fumo virtuale, invisibile anche a chi, come l’ormai ex Assessore, ha sempre avuto in mano la gestione del bilancio; si tratta di un Mistero che diventa buffo quando le parti in causa si accusano a vicenda di avere remato, in un modo o nell’altro, contro la buona riuscita dell’azione amministrava dell’esecutivo Sabatino.

 

E’ un teatrino tragicomico, quello che si svolge davanti agli occhi ormai nauseati dei cittadini di Amantea, che tira fuori ogni giorno la trovata geniale per rimanere in auge; dalle accuse circostanziate di Tempo, che pure ha svolto la sua funzione finora senza avere dato segnali di malessere o di presenza indigesta del “volontario civico” da lui stesso additato come il vero responsabile della gestione poco trasparente dei conti del Comune, fino a quelle del Sindaco, che attribuisce all’Ex Assessore un arrivismo di basso livello ed una scarsa propensione al riconoscimento delle proprie responsabilità tecniche e, non di meno, politiche.

 

Una farsa insomma, che davvero il più spregiudicato narratore avrebbe difficoltà ad immaginare e raccontare.

Tempo non può, per onore di verità, tirarsi fuori adesso con il gesto delle dimissioni, qualche vaga dichiarazione e lasciare che le cose facciano il loro corso; se davvero dice di avere quella dignità che sbandiera, è necessario che sconfessi quanto da lui denunciato e lo faccia con dovizia di particolari e dettagli, presso gli organi competenti.

 

D’altro canto, come si può dare credito alle parole del Sindaco e dell’amato genitore volontario, quando scaricano clamorosamente l’ex Assessore, riducendone il ruolo politico e l’importanza della sua presenza, che invece fu attiva e determinante per la composizione della lista Rosa Arcobaleno, nella scelta delle candidature e per la loro vittoria!!

Il Sindaco Sabatino si comporta come lo struzzo che nasconde la testa sotto la sabbia, per negare l’evidenza di una realtà nota a tutti; come si può affermare, infatti, che la gestione fatta dal padre del Sindaco, negli ultimi decenni, della Ragioneria del Comune, non sia stata e non sia ancora oggi una manifestazione di una presenza ingombrante e decisiva per le sorti politiche di questo Comune?

Come può dire il Sindaco che il legame tra Tempo ed il padre non sia stato alla base della sua carriera politica?

Se volesse assolvere ai suoi doveri di trasparenza, ma non lo farà mai ovviamente, il Sindaco dovrebbe ammettere che qualche equilibrio nella compagine storica si è incrinato e che questo ora mette seriamente a rischio la tenuta della maggioranza, visti anche i numeri dei voti che l’ex Assessore si porta dietro nel suo viaggio verso i banchi dell’opposizione.

 

Grottesca ci pare anche la tesi della Sabatino che sostiene di essere una persona autonoma ed indipendente, che malvolentieri si piega a consigli esterni e qualunquisti; su questo tema la Sindaca raggiunge il top della farsa e non c’è bisogno alcuno di ricordarle che il suo burattinaio dichiarato e “volontario” porta il suo stesso cognome e che il suo evocato spirito combattivo si esaurisce davanti al focolare domestico che è diventato, per la sua famiglia, il Comune di Amantea !!

Fortunatamente , però, il pubblico che assiste, cari Tempo e Sabatino( padre e figlia), non è così stupido come voi pensate che sia; il pubblico di Amantea sa leggere gli eventi e sa scegliere la verità.

Questo pubblico è stanco di pagare il “biglietto” e vorrebbe staccare la spina a questa Amministrazione, per evitare di dover continuare a seguire la stessa Soap Opera, con gli stessi protagonisti, le stesse fandonie, le stesse storie misteriose e buffe che stanno caratterizzando la triste esperienza della Giunta Sabatino.

 

State affossando il futuro dei giovani di questa città; è Tempo che “ i” Sabatino del villaggio passino la mano ad una giornata di reale riscatto della cittadinanza; è giunto il momento per Amantea di poter festeggiare la sua Domenica di liberazione.

Il Tempo è scaduto….Che scada anche il resto!!"

Vincenzo Lazzaroli

"Confido nelle buona volontà di questa amministrazione, rimbocchiamoci le maniche tutti quanti e diamo il via , in tempi rapidi, a questo utilissimo progetto." questo l'augurio di Lazzaroli


Il comitato ‘Insieme per la biblioteca di Amantea’, costituitosi spontaneamente lo scorso 8 marzo per seguire e indirizzare, se possibile, il destino della Biblioteca di Amantea, ha chiesto al sottoscritto di intervenire nuovamente per tentare di fare un po’ di luce sullo stato attuale del progetto di trasferimento della stessa Biblioteca, dal sito attuale di Campora a quello definitivo nel Campus Temesa.

Con l’inizio dell’anno scolastico, intuitivamente, sarebbe stato auspicabile vedere realizzato il progetto e vedere la popolazione studentesca della nostra città, ma non solo, affluire nei locali del Campus per usufruire dello spazio Biblioteca; una Biblioteca, quindi, che avrebbe già dovuto diventare il centro culturale per il nostro paese, dove i nostri giovani possano trovare giusti stimoli per una sana crescita civile. Senza pensare che così avremmo dato anche e finalmente consistenza al notevole investimento impiegato per la realizzazione della struttura. Invece…..

Invece…il Campus viene sotto utilizzato , la Biblioteca è ancora a Campora; questo è lo stato dell’arte. Eppure la delibera N.228 di dicembre 2013 sembrava avere sancito un impegno serio ed inequivocabile da parte dell’amministrazione scorsa; nella delibera ci si impegnava per una spesa di €250.000 necessaria al completamento del Campus ed alla sistemazione dei locali destinati a pinacoteca e biblioteca. L’impegno ad oggi non è stato mantenuto, nessuno usufruisce del valore culturale della Biblioteca, se non i pochissimi avventurosi visitatori che si recano a Campora; nessuno anima gli ambienti del Campus, che pure poteva già essere diventato un volano culturale, sociale ed economico per tutta la Comunità.

La Biblioteca ed il Campus, insieme, sono un’opportunità di occupazione diretta e concreta; possibile che ancora non ci si è resi conto che ogni giorno di ritardo significa buttare al vento un pezzo di sviluppo e di sana economia, oltre che di crescita culturale e sociale?

Il progetto deve essere completato, bisogna ritrovare la volontà politica per segnare questo passo importante nella storia di Amantea; basta proclami, ora vogliamo azioni concrete, se non lo si fa, allora qualcuno, in primis questa amministrazione, venga in piazza a spiegarne i motivi. Chi ha la responsabilità di amministrare deve scegliere per il bene della Comunità; dunque, ci dovrà essere un motivo serio, per non dire esiziale, che ci costringe, dopo mesi di silenzio e di inerzia, a vedere le porte del Campus Temesa ancora chiuse (in attesa di futuri ariosi utilizzi) e la Biblioteca ancora a Campora!!

Confido nelle buona volontà di questa amministrazione, rimbocchiamoci le maniche tutti quanti e diamo il via , in tempi rapidi, a questo utilissimo progetto. Ridiamo nuova vita e giusto valore all’enorme patrimonio della biblioteca di Amantea, noi comunque continueremo a stare sul pezzo!! 

In attesa del comunicato ufficiale del comune di Amantea, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:

“L’assessore regionale al bilancio e alla programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini ha presentato, nella sala convegni dell’hotel Mediterraneo di Amantea, i ‘progetti integrati di sviluppo per i sistemi turistici locali’. Per gli operatori turistici del comprensorio a cui verranno concesse le agevolazioni rappresenterà una grande opportunità, gli incentivi saranno un aiuto concreto per lo sviluppo delle proprie capacita imprenditoriali.

Le risorse disponibili per il comparto turistico del comprensorio ammontano complessivamente a € 2.600.000 di cui:

- € 2.000.000,00 per la linea 5.3.2.3 - “Azioni per la qualificazione, il potenziamento e l’innovazione dei sistemi di ospitalità delle Destinazioni Turistiche Regionali”

- € 600.000 per la linea 5.3.2.2 - “Azioni per il potenziamento delle Reti di Servizi per la promozione e l’erogazione dei Prodotti/Servizi delle Destinazioni Turistiche Regionali”.

La LINEA 5.3.2.3 è rivolta ad “Alberghi” e “Villaggi Turistici”. Sono finanziabili la qualificazione, il potenziamento e l’innovazione dei sistemi di ospitalità, attraverso interventi per: migliorare le funzionalità e la qualità dei servizi delle strutture ricettive esistenti; realizzare nuova ricettività di alta qualità; valorizzare il patrimonio edilizio esistente nei centri storici delle aree interne e dei borghi rurali e costieri, con particolare riferimento agli “alberghi diffusi”; potenziare o realizzare infrastrutture e servizi complementari agli esercizi ricettivi.

La LINEA 5.3.2.2 è rivolta ad attività di noleggio, agenzia di viaggio, servizi di supporto alle imprese (limitatamente ai codici ATECO indicati nel bando) e ad attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (limitatamente ai codici ATECO indicati nel bando) e altre attività solo se in abbinamento con le attività precedenti.

Sono finanziabili la progettazione e la realizzazione di nuovi prodotti/servizi turistici basati prioritariamente sugli itinerari tematici (naturalistici, culturali, enogastronomici). Si possono inoltre ricevere contributi per interventi che prevedono la nascita e il potenziamento di imprese in grado di erogare le seguenti tipologie di servizi turistici: organizzazione di eventi e iniziative; fruizione del patrimonio ambientale, architettonico e culturale; promozione e gestione di specifici prodotti/pacchetti turistici; servizi alle imprese turistiche.

I beneficiari sono le PICCOLE E MEDIE IMPRESE costituite in forma individuale, societaria, cooperativa o in forma consortile operanti nei settori individuati all’art. 3 dell’Avviso Pubblico.

Gli investimenti devono essere realizzati in unità produttive localizzate nei territori dei Comuni aderenti ai PISL(Amantea comune capofila, Belmonte Calabro, Aiello Calabro, Lago e Serra d’Aiello)

La presenza dell’On. Mancini ad Amantea conferma ancora una volta la sua grande attenzione verso il nostro territorio. Per tale motivo sia io, come politico locale di riferimento, che l’arch. Pasquale Mazzuca, riferimento tecnico sul territorio, lo ringraziamo personalmente per il grande impegno che sta profondendo sia a favore della Calabria, in generale, che del nostro comune, in particolare.

L’intera struttura facente capo all’on. Mancini (io e tutti i tecnici) sarà a disposizione sul territorio amanteano per i cittadini e per tutti gli imprenditori, in modo da fornire indicazioni e supporto informativo sui due bandi che sono anche reperibili sul sito www.regione.calabria.it/calabriaeuropa/.

Le risorse comunitarie rappresentano una grande possibilità di crescita per il nostro territorio. È necessario, quindi, “spingere l’acceleratore” per impiegare le risorse messe in campo dalla comunità europea al fine di evitare che si perda, ad Amantea, la sfida importante dello sviluppo e dell’occupazione. Vincenzo lazzaroli”

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