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Non sappiamo quale è il debito del comune di Amantea verso la Regione per la fornitura di acqua da parte della Sorical.

 

Di certo il comune ha debiti anche per l’acqua.

 

Sarebbe molto strano il contrario.

Anzi fino a qualche tempo fa( non sappiamo oggi) veniva riferito che il comune aveva aderito alla possibilità di rateizzazione del debito dal 1981 al 2004 in esecuzione della delibera di giunta regionale n. 495 del30 luglio 2007, dal titolo Procedure applicative per la riscossione di tariffe in attuazione art. 14 Legge regionale 11 maggio 2007 n. 9 e art. 1 Legge regionale 10 luglio 2007 n. 15”

 

Ma oggi Oliverio ha compiuto un altro miracolo.

Nella legge di Stabilità arrivata in Consiglio, infatti, c’è una norma che indica una via d’uscita per le amministrazioni in debito con la Regione.

L’obiettivo( e questo è un altro pre-miracolo!) è quello di creare una task force per la riscossione dei crediti vantati dalla Regione nei confronti dei Comuni in relazione all’uso di acqua potabile per il periodo che va dal 1981 al 2004.

 

Tra i residui attivi iscritti nel bilancio regionale figurano, infatti, i crediti vantati per la somministrazione di acqua per uso idropotabile.

«Pertanto, il dipartimento Infrastrutture, Lavori pubblici e mobilità, tenuto conto dei piani di estinzione del debito già proposti dai Comuni, in ottemperanza alla delibera di giunta 495/2007, e dei pagamenti nelle more intervenuti, ha provveduto ad aggiornare la consistenza dei debiti maturati»( incredibile vero?).

I Comuni interessati, quindi, potranno rateizzare il proprio debito complessivo.

A distanza di 35 anni dal 1981 , in sostanza, si differisce alle future generazioni il pagamento dei debiti dei loro avi.

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Dopo la requisitoria del pm della Procura di Cosenza Giuseppe Cozzolino che ha già chiesto la condanna per quasi tutti gli imputati , continuano le arringhe difensive al processo "Promoteo".

I legali degli imputati continuano a sostenere che «nessuno ha falsificato i registri»

E non solo.

Sempre i legali sostengono che «Le lezioni si sono svolte».

La vicenda è quella relativa all’ inchiesta scaturita dalla operazione della Guardia di finanza di Amantea presero in esame i corsi per la formazione professionale finanziati con fondi del Por Calabria 2000/2006, organizzati da una società cosentina, in favore del personale dipendente di 57 imprese operanti nella provincia.

Concluse delle indagini i finanzieri nel marzo del 2012 denunciarono alla Procura della Repubblica di Cosenza tantissime persone per truffa e malversazioni ai danni dello Stato.

E, su disposizione del giudice per le indagini preliminari, i finanzieri sequestrarono un conto corrente con la somma di circa 180mila euro.

Secondo gli investigatori i corsi di formazione, organizzati per 136 calabresi, tutti titolari di contratti di lavoro a tempo determinato, non sarebbero mai stati realizzati.

Anche oggi mercoledì 7 dicembre le discussioni del collegio difensivo che dovrebbero concludersi in giornata.

Le eventuali controrepliche saranno fissate per il 19 dicembre giorno in cui il giudice Francesca De Vuono dovrebbe emettere la sentenza

Prima di natale quindi la sentenza .

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Abbiamo ricevuto una lettera da parte di un nostro lettore che ci chiede di pronunciarci sul pagamento delle bollette dell’acqua.

 

Trattandosi di una domanda cruciale riteniamo opportuno chiedere la risposta all’assessore al bilancio Gianluca Cannata , ma anche all’ex assessore Sergio Tempo, mettendole, in tal modo, a confronto.

Siamo certi che i due politici in breve tempo risponderanno, così che le loro risposte possano indirizzare i comportamenti degli utenti

 

Gentilissimo Tirrenonews,

intanto riteniamo di dovervi ringraziare per l’attenzione che date ai problemi quotidiani di noi amanteani, ma non possiamo non evidenziare che le notizie che ci offrite non sono complete ed esaustive come vorremmo.

Per questo ci permettiamo di rivolgervi specifiche domande.

  1. Il sindaco ha dichiarato che grazie alla azione di controllo sul territorio sono stati coperti tantissimi evasori. Cosa ne sapete?
  2. In conseguenza di tali accertamenti è stato emesso un secondo ruolo di acqua dell’importo di oltre 1 milione e mezzo di euro. Cosa ne sapete ?
  3. Siete a conoscenza degli elenchi degli evasori?
  4. Avere avuto modo di riscontrare la differenza tra i ruoli dello scorso anno e quelli di questo anno, sia sotto il profilo degli importi che sotto quello meramente numerario?
  5. Ma se sono stati trovati tantissimi evasori il ruolo complessivo dell’acqua è maggiore o minore dei costi del servizio?
  6. Perché il comune non pubblica l’elenco degli iscritti al ruolo dell’acqua?

Grazie per le risposte.                                                            Lettera firmata

 

Risposta alla domanda n 1.

Abbiamo sentito anche noi il sindaco vantarsi del grande risultato degli accertamenti sulla evasione. L’ex assessore al bilancio ed ai tributi Sergio Tempo ci ha detto che fu una scelta operata sotto il suo governo.

Abbiamo visto infatti con determina 349 del 16 agosto 2016 è stato dato incarico alla cooperativa Quadrifoglio, dell’incarico, tra l’altro, del controllo degli allacci abusivi e/o manipolazione delle rete di adduzione.

Nell’uno o nell’altro caso, ci sembra, possa ritenersi ricadente il furto di acqua donde la competenza esclusiva delle forze di polizia. Ma tant’è! Non solo ma lo strano è che la determina è diventata esecutiva soltanto con la pubblicazione avvenuta solo in data 11 novembre 2016. Aspettiamo le risposte di Cannata e Tempo.

 

Risposta alla domanda n 2.

Nulla. Non sappiamo nulla. Non siamo riusciti a trovare il provvedimento di approvazione del nuovo ruolo. D’altro canto essendo l’ incarico alla Quadrifoglio diventato esecutivo solo in data 11 novembre 2016 ci sorprende il fatto che sia stato possibile redigere un nuovo ruolo.

In merito , quindi, aspettiamo le risposte di Cannata e Tempo.

 

Risposta alla domanda n 3.

No. E ci piacerebbe averlo. Lo chiediamo a Cannata e Tempo.

 

Risposta alla domanda n 4.

Ovviamente no. Ed anche a noi piacerebbe sapere chi sono gli evasori e quanto hanno evaso. Lo chiediamo a Cannata e Tempo.

 

Risposta alla domanda n 5.

Questa è davvero una domanda “tosta”. Tutti sappiamo che il comune deve approvare il piano economico finanziario dei servizi determinando e tariffe fino alla copertura massima del 100% dei costi.

È ovvio quindi che ove si determinassero entrate aggiuntive come quelle derivanti da elenchi aggiuntivo di evasori le stesse non potrebbero nel loro complesso superare i costi del servizio. Un comportamento contrario determinerebbe un illecito arricchimento per l’ente e di conseguenza la configurazione di un abuso.

Un eventuale nuovo ruolo aggiuntivo pertanto appare impossibile dovendosi preventivamente ricalcolare le tariffe ed approvare un ruolo complessivo con un importo totale non superiore ai costi. A Cannata e Tempo di valutare ,anche, quanto da noi riferito.

 

Risposta alla domanda n 6.

Non lo sappiamo. Sappiamo solo che se lo facessero ogni cittadino potrebbe segnalare anche anonimamente gli evasori ben sapendo che per ogni evasore trovato sarebbero ridotte le tariffe di tutti. Ma la risposta la chiediamo a Cannata e Tempo.

Appena ci giungeranno le pubblicheremo.

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