Amici lettori di Tirreno News, oggi vi voglio raccontare una incredibile, assurda e grottesca vicenda davvero accaduta a Roma. Una fanciulla di 26 anni, avvocato, vuole a tutti i costi aiutare il fratello più piccolo e così si finge maschio e si presenta agli esami al posto del fratello. Cosa si fa e cosa si escogita oggigiorno quando davvero si vuole aiutare qualcuno che è in difficoltà. Questa incredibile vicenda ci è stata raccontata dal giornale romano “Il Tempo” e poi ha fatto il giro del Web. Molti, con i tempi che corrono, vorrebbero arruolarsi all’Arma dei Carabinieri per avere un futuro sereno e migliore, ma per farlo bisogna necessariamente superare un esame scritto ed un esame orale. Un ragazzo della provincia di Messina, forse non preparato, al concorso che si è svolto a Roma presso una caserma di Ponte Milvio, si è fatto sostituire dalla sorella più grande e molto preparata. E’ laureata in Giurisprudenza e certamente avrebbe saputo rispondere ai quiz. La giovane avvocatessa, però, durante lo svolgimento della prova scritta è stata scoperta dai militari della caserma di Tor di Quinto dove si svolgevano le prove. Tutto questo è davvero successo a Roma, giovedì pomeriggio, nella caserma intitolata al valoroso Salvo D’Acquisto fucilato dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. La ragazza, il fratello consenziente, aveva fatto tutto per bene, si era vestita da maschietto, aveva mascherato, ma inutilmente, i suoi lunghi e fluenti capelli, aveva cercato di camuffare il timbro di voce: è stata scoperta, dopo aver compilato facilmente i quiz. Se non fosse stata scoperta in tempo avrebbe poi, superato lo scritto, lasciato al fratello il compito dell’esame orale forse più facile e che forse avrebbe potuto superare impegnandosi davvero un poco nello studio. Stanata, ha cercato di difendersi, ma poi ha dovuto ammettere le sue responsabilità. Spetta ora all’autorità giudiziaria valutare la sua posizione e quella del fratellino minore.