Presunto stupro a Roma nei pressi del Viminale.
La vittima è una badante italiana di 54 anni.
Il presunto stupratore sarebbe un nordafricano di circa 30 anni.
La badante italiana ha riferito"Gli ho offerto la cena, poi mi ha violentata".
Agli agenti la donna ha raccontato di aver conosciuto l'uomo la sera prima nella zona di Termini. I due hanno quindi deciso di rivedersi il giorno successivo.
Un appuntamento che per la vittima si è trasformato in un incubo.
Dopo aver trascorso qualche ora insieme sono andati a mangiare in un locale che si trova a pochi passi dal ministero dell'Interno.
Finita la cena, pagata dalla donna, i due si sono trattenuti nel locale fino all'ora chiusura, bevendo qualche bicchiere di troppo. Poi, una volta fuori, la donna sarebbe stata aggredita e stuprata sotto gli ombrelloni aperti del ristorante. Era mezzanotte passata da poco. L'uomo le ha preso il portafoglio e si è allontanato. In stato di choc la donna ha raggiunto il Viminale ed ha chiesto aiuto ad un agente di guardia:"Sono stata violentata".
La polizia sta indagando sul caso della denuncia per stupro di una badante italiana di 54 anni che nella notte tra mercoledì e giovedì ha chiesto aiuto ad un agente di guardia del Viminale.
Ad abusare della donna, per poi rapinarla del portafogli, sarebbe stato un nordafricano di circa 30 anni.
Questo almeno è quanto ha riferito la vittima agli agenti, come racconta RomaToday.
Le indagini infatti sono soltanto all’inizio.
La 54enne non ha riportato altri segni di violenza sul corpo.
Ora la polizia sta cercando di ricostruire con esattezza l’accaduto: dal racconto della donna sarebbero infatti emerse alcune incongruenze.
Al vaglio degli investigatori ci sono i tabulati telefonici e le immagini di videosorveglianza della zona.
La polizia, che ha congelato il liquido seminale dell’uomo, è sulle tracce del presunto stupratore.