Amici, le aggressioni, gli attentati, gli accoltellamenti, gli atti terroristici non si verificano soltanto in Europa ma anche in altre parti del mondo. Ieri, per esempio, mentre il Presidente della Repubblica Popolare Cinese era in visita in Italia un uomo alla guida di una vettura si è scagliato contro la folla inerme uccidendo sette persone e ferendone una decina. E in Canada, a Montreal, nell’oratorio di Saint Joseph, la chiesa più grande del Canada, un sacerdote cattolico Padre Claude Grou è stato gravemente ferito a coltellate mentre sull’altare celebrava la Santa Messa. L’aggressione è avvenuta in diretta streaming e i tantissimi fedeli che da casa seguivano la funzione religiosa hanno potuto vedere il giovane uomo che con un lungo coltello in mano si avventava contro l’incredulo e spaventato sacerdote, il quale ha tentato invano di fuggire, ma l’assalitore lo ha afferrato, l’ha buttato giù per terra e ha incominciato a pugnalarlo con forza. L’aggressione ha scatenato il panico tra i fedeli e c’è stato un fuggi fuggi generale. Alcuni fedeli, però, insieme agli uomini della sicurezza sono riusciti a fermare in tempo l’aggressore bloccandolo e poi lo hanno consegnato alla Polizia subito accorsa sul luogo del vile e sacrilego attentato. L’aggressore, di cui le autorità non hanno ancora divulgato il nome e la nazionalità di appartenenza è stato arrestato e trasportato in un centro di detenzione dove sarà presto interrogato. Ignoti, hanno detto le autorità, il vile motivo del suo gesto criminale e sacrilego. L’aumento di questi vili attentati nelle chiese cattoliche e contro i sacerdoti dovrebbe farci riflettere. Ma noi abbiamo altri problemi per la testa. Pensiamo a Salvini, pensiamo a Di Maio, pensiamo a Toninelli, alla Tav, alla nave Diciotti, alla Basilicata dove domenica si vota per il rinnovo del Consiglio Regionale e per l’elezione del nuovo Governatore, a Zingaretti eletto Segretario nazionale del Pd, alla visita del Presidente cinese a Roma e alla via della sete. E degli attentati? Chi se ne frega. Però l’altro giorno 51 ragazzi di una scuola media hanno rischiato davvero la vita. Potevano finire tutti arrostiti in un pullman se non ci fosse stata l’Arma dei Carabinieri subito accorsa. Gli attentati, le aggressioni, le minacce che avvengono in Messico diciamo subito che avvengono per mano dei narcos che si oppongono all’attività dei religiosi impegnati nella lotta contro la droga. E in Italia, in Francia, in Belgio, in Olanda gli attentati avvengono pure per mano dei narcos?