Ieri sera il Premier Dott. Mario Draghi si è presentato nella conferenza stampa con i giornalisti alquanto soddisfatto. Finalmente si era raggiunto un accordo tra le forze politiche che sostengono il suo governo. Dal 26 aprile p.v. si potrà tornare possibilmente alla normalità. Potranno aprire i ristoranti a pranzo e a cena, però all’aperto, ma solo fino alle 22. Potranno ripartire le scuole di ogni ordine e grado e ci si potrà spostare tra Regioni ma solo in zona gialla. Sarà consentita inoltre l’apertura dei teatri e dei cinema. E dal 15 maggio potranno riaprire le piscine, ma sempre all’aperto. Dal primo giugno le palestre e dal primo luglio le attività fieristiche, compresi, stabilimenti termali e parchi tematici. Ha difeso il Ministro della Salute Roberto Speranza. Le critiche nei suoi confronti, ha ribadito, sono ingiustificate. Il Premier lo stima molto anche perché in quel posto che occupa l’ha voluto lui. Finalmente, dopo mesi di attesa, l’Italia comincerà a vedere un futuro più sereno, ma tutto dipende da questo maledetto Coronavirus che è ben lontano dall’essere sconfitto. Delle feste religiose non se ne è parlato. Ma se dal primo luglio saranno aperte le attività fieristiche, sono sicuro che a San Pietro in Amantea si potrà svolgere regolarmente, ma con le dovute precauzioni, la festa della Madonna delle Grazie, con la Santa Messa all’aperto come lo scorso anno e anche la processione per le vie del paese. E se tutto andrà per il verso giusto anche la rinomata e antichissima Fiera dei Morti di Amantea si potrà sin da ora incominciare a programmare. Due anni senza la sentita processione del Venerdì Santo e senza la Fiera millenaria hanno lasciato il segno. La Processione e la Fiera sono due manifestazioni molte sentite non solo dai cittadini di Amantea ma anche dai paesi vicini e sono due manifestazioni di notevole interesse turistico, commerciale e storico.