Oggi giornata decisiva per le sorti della città
Di fatto oggi dovrebbero essere disponibili i risultati degli oltre cento tamponi effettuati lo scorso giovedì.
Ricordiamo, prima a noi stessi, che ad essere stati tamponati lo scorso giovedì, sono oltre che ai negativi del centro CAS “Ninfa Marina”, tutti i contatti familiari, lavorativi e domiciliari dei 21 positivi, tutti immigrati lavoratori ad Amantea con regolare contratto di lavoro.
Le sorti della città solo legati alle risultanze dei tamponi di oggi, di fatti nel caso di importanti positività, come numero, la città rischierebbe la famigerata Zona Rossa.
Ma ci sono importanti novità che riguardano la Prefettura di Cosenza.
La stessa nella giornata di oggi, probabilmente a seguito delle pressioni Politiche ed Amministrative a sua Eccellenza il Prefetto di Cosenza, anche effettuate da parte dei Commissari Straordinari in città, assediati dalla popolazione, pare abbiano, in sinergia con l’Asl di Cosenza, individuato un vecchio villaggio alberghiero, sulle colline di Soverato, molto lontano dai centri abitati, ove trasferire tutti i migranti positivi in città.
Se fossero confermate queste indiscrezioni, a noi trapelate, Amantea avrebbe ottime probabilità di uscire dal tunnel in cui è finita, e finalmente abbracciare con fiducia il futuro.
Abbiamo inoltre saputo che, sia la nostra Polizia Municipale cittadina che i Carabinieri della locale stazione di Amantea, nella notte della notifiche delle ordinanze di quarantena, presso le abitazioni dei Migranti, abbiano osservato e rilevato, con invio della documentazioni fotografica, presso la Procura delle Repubblica di Paola, che numerose delle abitazioni affittate ai poveri ragazzi immigrati destavo in condizioni igienico sanitarie scandalose.
Le precarie condizioni igienico sanitarie pare siano dovute sia all’eccessivo numero di occupanti e sia per le condizioni in cui gli affittuari concedevano le medesime abitazioni.
Per queste ed altre motivazioni ci dicono siano stati inviate contestazioni di carattere pecuniario, oltre che denunce alla Procura della Repubblica di Paola.
Aspettiamo fiduciosi nuove importanti notizie.