Dopo l’attacco estivo alla cucina italiana dalle colonne del Financial Times, ecco l’attacco invernale dalle colonne del Times, prestigioso giornale inglese. Se prima gli inglesi attaccavano la caprese, il parmigiano e le tagliatelle, ora hanno scatenato la guerra, in occasione del Natale, al panettone, reo di aver soppiantato il loro Christmas pudding così tanto decantato. Tony Turnbullfood editor del giornale ha scritto un lungo articolo in prima pagina criticando gli stessi inglesi perché a Natale mangiano anche il panettone italiano insieme al pudding. Questo ha dato molto fastidio a qualcuno. Basta col panettone. E’ troppo dolce, spesso pesante ed eccessivamente cotto. Tutti sanno che il fascino del panettone, con le sue belle confezioni, non sta nel mangiarlo ma nel regalarlo. E’ buono come regalo di ripiego per chi non vuole presentarsi a mani vuote. La replica dei pasticcieri italiani non si è fatta attendere. Iginio Massari, maestro bresciano, ha così replicato: - Una persona abituata a mangiare sempre pane e salame difficilmente può capire leccornie più elaborate: è una questione di palato-. Ha rincarato la dose sottolineando che il pudding è un prodotto che tutti possono preparare in casa, il panettone, invece, è un’opera di pasticceria che richiede studio ed esperienza. Il pudding io l’ho assaggiato quando lavoravo in America. E’ buono, mi è piaciuto, però a Natale io preferisco il panettone. C’è da sottolineare, però, che è una cosa buona e giusta, che ogni paese difenda le proprie tradizioni, gli usi e i costumi. Gli inglesi preferiscono il pudding? Noi preferiamo il panettone. Il nostro panettone, piaccia o non piaccia agli inglesi, è un dolce tipico natalizio che nelle nostre mense durante le feste natalizie non può mancare. Il guaio è che non mancherà neppure nelle mense degli inglesi. Secondo la catena di supermercati Waitrose le vendite del panettone sono aumentate del 24% e secondo un altro colosso di grandi magazzini il Selfridges il panettone batte il Christmas pudding. Ecco perché il Times, appresa questa bella notizia, ha scritto in prima pagina: Basta con il panettone. Ma perché tanto odio contro il nostro panettone, il nostro dolce tipico natalizio? Perché sono invidiosi e sanno che i nostri prodotti sono i migliori al mondo. Non è un caso che il Times alla fine abbia scritto che il nostro panettone è buono solo quando all’avvicinarsi della scadenza di aprile, ci si fa un gigantesco pudding aggiungendo il burro. Che scemenza! Ma quanti e quali panettoni ha mangiato Turnbull prima di giudicare? Nessuno. E allora dedicare una pagina del giornale nel voler criticare un dolce tipico italiano che ha conquistato il mondo è stata davvero una scemenza. Forse erano privi di altri argomenti. Con tanti problemi gravi e seri che ci sono nel mondo, con due guerre in corso e non si sa quando finiranno, ci mancava la querelle del Times contro il nostro panettone. A Natale mangiamoci il panettone come abbiamo sempre fatto e facciamoci quattro risate. Agli arroganti, presuntuosi, orgogliosi della perfida Albione diciamo soltanto:- Si vendono in Inghilterra tanti Panettoni? E’ perché evidentemente piacciono.