La Suprema Corte ha reso definitiva la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Torino, il 6 gennaio 2012, nel processo nel quale l'ex titolare dell'agenzia 'Corona's' - fallita - era imputato per estorsione aggravata e trattamento illecito dei dati personali ai danni del calciatore franco-argentino David Trezeguet.
Dall'ex atleta bianconero, Corona si era fatto dare 25 mila euro per non pubblicare le foto che lo ritraevano in compagnia di una ragazza che non era la moglie, con la quale aveva passato una notte dopo una serata nella movida milanese. Per questa vicenda, inizialmente, Corona fu prosciolto ma la Cassazione lo rinviò nuovamente a processo ritenendo le accuse gravi e fondate.
Fabrizio Corona, agente fotografico, pertanto, ora, è stato condannato definitivamente a cinque anni di reclusione, mille euro di multa ed all’ interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Corona da ottobre è in affidamento in prova ai servizi sociali per scontare un precedente cumulo di pene definitive per un totale di due anni e otto mesi.
Dopo aver appreso il verdetto la Procura generale della Corte di Appello di Torino, con un atto firmato dal pg Vittorio Corsi, ha subito chiesto l'arresto di Corona che non può più usufruire di alcun beneficio per evitare il carcere, dal momento che, adesso, ha sulle spalle una pena complessiva ben superiore ai tre anni entro i quali si possono ottenere le misure alternative
Da ieri quindi è attivamente ricercato dalla polizia di Milano che ne ha perso le tracce da quando venerdì pomeriggio si è infilato in una palestra in corso Como.
Il fotografo dei vip, che era in affidamento ai servizi sociali al momento della firma del mandato d'arresto, doveva rincasare entro le 21 di ieri sera nella sua abitazione, ma non lo ha fatto.
In uno dei bar nei pressi di casa sua, in via De Cristoforis, un barista riferisce di avergli fatto un caffé in mattinata.
Non è però improbabile che Corona si costituisca in serata con il suo legale.
Diversamente, se continua la irreperibilità sarà dichiarato latitante.