Un fatto gravissimo
Il giovane aggressore ha tentato la fuga tra le viuzze del centro, ma è stato bloccato e arrestato con l'accusa di violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale: diventato papà da meno di un mese, è finito ai domiciliari e domani sarà processato con rito direttissimo.
Nessuna paura, però.
Non è successo ad Amantea ma in Campania.
La vigilessa era il capitano della polizia municipale Silvia Mignone.
Schiaffeggiata, presa a spintoni e ferita alla testa da un casco scagliato contro di lei.
A ferire la vigilessa un 22enne, l'incensurato A.D.P., al quale si sono uniti ventina di giovani che hanno accerchiato i vigili urbani.
C'è stato addirittura un tentativo di linciaggio, ma l'arrivo di tre pattuglie della polizia locale e dei carabinieri del Radiomobile ha evitato il peggio.
Il comandante Carlo Pubblico ha detto : «La nostra pattuglia è stata aggredita e minacciata, ma i vigili sono stati bravi a non perdere la lucidità e a gestire una situazione incandescente, nonostante fossero accerchiati da una ventina di energumeni - dice - Noi non indietreggiamo e l'abbiamo dimostrato ieri sera con i fatti. Dopo l'aggressione, siamo tornati a presidiare il centro storico e abbiamo fatto decine di multe».
Poi il sindaco Figliolia ha aggiunto «E' un episodio vile e inqualificabile, ai danni di una donna che rappresenta le istituzioni . E' l'ennesimo episodio di violenza e intimidazione che colpisce i vigili urbani, chiamati a far rispettare le regole e le ordinanze contro la movida violenta. Porteremo la vicenda all'attenzione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica».