Lagonegro. Un maresciallo dei Carabinieri, di 49 anni, nativo di Teggiano ed in servizio in Basilicata dal 2000, si è tolto la vita sparandosi un colpo alla tempia in uno dei bagni utilizzati dal personale della Procura.
Il maresciallo prestava servizio nel nucleo di polizia giudiziaria presso la stessa Procura.
Si è sparato con la Beretta che aveva nella fondina.
Il sottufficiale lascia una moglie e un figlio di 17 anni.
Il Carabiniere si è chiuso in una stanza del Tribunale, senza creare alcun sospetto né alcun allarme. Nessuno ha sospettato che stesse per compiere un gesto sconsiderato ed irrimediabile.
Poiché non si vedeva i colleghi hanno provato a chiamarlo senza che rispondesse, il trillo del telefonino ha condotto al bagno dove è stato trovato cadavere.
Nel tribunale nessuno ha voluto rilasciare commenti sull’accaduto.
Trattandosi di una tragedia probabilmente legata a fatti personali e non a motivi che riguardano il servizio, i suoi colleghi e i suoi familiari hanno ritenuto di scegliere la strada del riserbo.
Forse il maresciallo attraversava un forte momento di depressione tale da spingerlo a questo estremo gesto ma nessuno può dirlo.