Il 23 maggio 2001 Bossi era già stato condannato per vilipendio della bandiera dal giudice di Cantù per alcune frasi pronunciate nel comizio del 26 luglio del 1997 a Cabiate (Como), durante la festa della Padania.
Nel suo intervento, Bossi si riferì alla bandiera tricolore che sventolava su una scuola vicina, affermando, tra l'altro: "Quando vedo il tricolore mi incazzo. Il tricolore lo uso per pulirmi il c...”
Ed ecco la seconda condanna.
Questa volta per per vilipendio al Capo dello Stato Napolitano e del presidente del Consiglio..
Una condanna a 18 mesi.
E’ la condanna che il tribunale di Bergamo ha inflitto al leader storico della Lega Nord Umberto Bossi per le sue parole pronunciate contro Giorgio Napolitano e Mario Monti dal palco della festa ‘Bèrghem frecc’ ad Albino il 29 dicembre 2011.
Quella sera, intorno alle 22, durante il suo comizio al raduno invernale del Carroccio, Bossi aveva accennato il gesto delle corna con la mano destra mentre parlava di Napolitano, definendolo ‘terùn‘.
Dopodiché aveva fatto battute di natura sessuale nei confronti dell’allora primo ministro Monti.
Il comizio era stato filmato e poi trasmesso sia da televisioni sia su Youtube, e molti cittadini (oltre un centinaio) da tutta Italia avevano presentato denuncecontro Bossi: alcuni di loro sono anche stati sentiti come testimoni nel corso del processo a Bergamo.