Il carnevale 2015 passerà alla storia come un carnevale difficile.
Ma forse, e nel contempo, sarà ricordato come un carnevale di resurrezione
Nel senso che peggio di così non potrà mai andare.
Dal 2016 non si potrà che cambiare e certamente migliorare.
Oggi si stanno dando i colori al carro che era rimasto danneggiato da un incendio che ne aveva distrutto una parte.
Oggi pomeriggio 21 febbraio ecco un nuovo Grillo completamente ultimato e dipinto, che, tempo permettendo, domani sarà visto dai presenti alla sfilata.
Ma non sarà certamente l’unica maschera ad attrarre l’attenzione dei utenti del carnevale amanteano, anzi.
Farà bella mostra di sé la balena azzurra di Pinocchio, quella che apre la bocca per inghiottire non il plancton ma le verità, tutte le verità, lasciando al mondo e ad Amantea, nel caso, solo le bugie.
Ed è per questo che proprio a fianco alla balena si erge un pinocchio dal lungo naso, pinocchio delle bugie, nel quale ognuno degli osservatori potrà vedere chiunque egli creda, da se stesso , a Renzi, a mario Oliverio, a qualsivoglia politico del comune, della provincia, della regione, del parlamento.
Dall’altro Berlusconi dalle lunghe orecchie, un Berlusconi onnipresente, l’altro Renzi italiano.
Ed inoltre troneggia, per impianto scenico, nel centro del carro, il “RE Napolitano” che si è spostato dal Quirinale per sedersi sul nuovo scranno del parlamento.
Poi, ed ancora, le tre scimmiette del “non vedo, non sento ,non parlo”, quasi a simboleggiare il silenzio. Non si sa quale se quello mafioso, quello massonico o quello politico, comunque, il silenzio comodo ai poteri!
Infine il simbolo della speranza, una bellissima mongolfiera fatta da mille palloncini colorati, una mongolfiera di speranza, sia che serva per portare via da un luogo triste, come quello in cui viviamo, chi ha ancora il bene nel cuore, sia che serva per portare via da un luogo triste chi è responsabile di questa tristezza così che resti a dominare il bene, la solidarietà, l’amicizia.