Lo scorso mese di luglio la Confindustria ACMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) ha incontrato a Roma il Viceministro dell’Economia e delle Finanze On. Luigi Casero in merito ad una possibile proposta di legge sull’utilizzo di un adeguato abbigliamento protettivo per gli utilizzatori di motocicli (che non si fermi al solo casco protettivo, già obbligatorio), ed eventuali agevolazioni fiscali.
Secondo quanto afferma il presidente dell’ACMA, Corrado Capelli, gli incentivi fiscali possono fungere da incoraggiamento per l’acquisto e la diffusione di un abbigliamento tecnico che metta al sicuro gli appassionati utilizzatori di motociclette. Inoltre il costo sociale riconducibile agli incidenti stradali di ciclomotori e motocicli consta di 4,8 miliardi di euro all’anno, di cui 130 milioni circa riguardano solo le spese di pronto intervento e ospedalizzazione a diretto carico dello Stato; il costo di un motociclista deceduto in un incidente stradale ammonta a circa un milione di euro mentre a 200 mila euro salgono le spese per i feriti gravi.
Dunque, la richiesta rivolta al ministro Casero dall’ACMA è proprio quella di favorire soprattutto l’acquisto di paraschiena ed air-bag per uso motociclistico attraverso l’uso di detrazioni fiscali del 50% sul prezzo d’acquisto del dispositivo o dell’abbigliamento protettivo. Il paraschiena in particolare, secondo un recente studio dell’Istituto Superiore di Sanità, sembra diminuire il rischio di lesioni alla colonna vertebrale del 40%.
Per concludere, si stima che con questa riduzione fiscale lo Stato incasserebbe ben 200 mila euro di introiti più IVA risparmiando altresì 1,3 milioni di euro in spese sanitarie.