Lo stress è una delle principali cause della caduta dei capelli, ma non l’unica: ecco perché perdiamo i capelli.
Eh sì, la caduta dei capelli è uno dei problemi di maggior interesse, soprattutto per chi, sulla carta di identità, ha l’indicazione “M” nella sezione “Sesso”. Lo stress, l’età che avanza, la predisposizione genetica e tanto altro ancora, rientrano tra le principali cause che portano alla perdita dei capelli.
Di storie ce ne sono tante e tutte dipendenti da uno specifico fattore e, allo stesso tempo, tutte accumunate dallo stesso risultato: i tanti amati capelli cominciano a staccarsi dalla testa.
Ormoni e stress giocano un ruolo chiave nella perdita dei capelli, di quei particolari peli che stanno attaccati alla nostra testa, composti perlopiù da proteine. Peli che un tempo avevo lo scopo di proteggere dal freddo una ben precisa parte del corpo e che, ora, a seguito dell’evoluzione umana si sono assottigliati sempre più, arrivando addirittura al punto di cadere, perché ancor più indeboliti.
Ma, è possibile contrastare la caduta dei capelli? Esistono dei rimedi (farmaci o mirati interventi) che permettono di riacquistare il vigore perduto dal capello, riportandolo alla sua naturale funzione, cioè di proteggere la nostra testa? Certo, di soluzioni al giorno d’oggi ne esistono tante e numerosi sono quelli che vi ricorrono, non per garantire protezione alla testa, ma per una semplice questione legata all’estetica.
Andiamo per gradi.
Ecco le principali cause della caduta dei capelli.
Tra le principali cause che portano alla perdita dei capelli vi è sicuramente lo stress: un periodo carico di tensione, fisica e mentale, possono danneggiare il capello nella fase di anagen (prima fase di crescita), non permettendo allo stesso di rinforzarsi e arrivare alla sua ultima fase in cui può mostrare la sua forza e il suo vigore.
Con lo stress aumenta il cortisolo, un particolare ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, il quale, se presente ad alti livelli, causa proprio la tanto temuta caduta dei capelli. Una condizione che si manifesta non subito, cioè durante l’elettrico periodo di stress, ma circa 3 mesi dopo.
A concorrere alla caduta dei capelli vi è anche l’alopecia, che dipende maggiormente da particolari condizioni genetiche, nutrizionali e immunologiche, le quali comportano la perdita totale dei capelli.
La forma più diffusa di alopecia è quella definita androgenetica, più comunemente conosciuta come calvizie, che interessa circa il 70% degli uomini. Anche in questo specifico caso, così come avviene nelle condizioni di stress, è tutta colpa di un ormone: un particolare enzima (5alfa-reduttasi) trasforma il testosterone in diidrotestoterone, il quale danneggia gravemente il cuoio capelluto.
Cosa fare per contrastare la caduta dei capelli?
Al giorno d’oggi non esistono rimedi miracolosi per la caduta dei capelli, ma si può contare sul valido aiuto di farmaci che ne possono rallentare il processo e, in alcuni casi, invertirlo.
Ad esempio, il farmaco Minoxidil funziona e attraverso l’applicazione di gocce direttamente sul cuoio capelluto tende a stimolare i bulbi.
Anche la caffeina, secondo recenti studi, è un ottimo alleato per contrastare l’alopecia androgenetica, anche se non tutti gli esperti son concordi sulla sua piena efficacia in ogni specifica situazione di intervento.
Poi, a mali estremi, estremi rimedi: l’autotrapianto di capelli, ormai effettuato con sofisticate tecniche, che si avvalgono della più moderna tecnologia e metodologia di intervento, possono far tornare i capelli al loro posto.
La caduta dei capelli sembra preoccupare più di altre pericolose patologie, forse perché non si riesce proprio a cambiare testa!