Le ultime analisi sul commercio elettronico in Italia ci parlano chiaramente di crescita del settore in termini di acquisti e fatturato, di una predominanza dei venditori esteri, di una crescita del settore editoria e di quello del cibo fresco, ed anche di quello dei servizi come nel caso dei giochi online su piattaforme sicure come Casino.com.
Se il settore cresce nel suo complesso è in atto anche una sua profonda trasformazione. Sempre più commercianti affiancano il negozio online a quello fisico ma non manca chi utilizza solo il canale online. In entrambi i casi è necessario affidare a professionisti la creazione del negozio virtuale, della promozione e della logistica. La concorrenza è sempre più estesa perché al negozio fisico ed al centro commerciale si sono affiancati il centro commerciale online e i negozi online.
Cerchiamo di capire, allora, quali siano i pro e i contro del commercio online e quali saranno le prospettive del settore per i prossimi anni.
I PRO
Il più importante punto a favore per iniziare a vendere online è sicuramente l’acquisizione di nuovi potenziali clienti: è in atto da anni un trend crescente di utilizzatori di internet; ancora più notevole è l’aumento tra chi utilizza smartphone e tablet; in fortissimo aumento anche il numero di acquirenti online.
Un altro punto a favore per l’apertura del negozio online è il fatto che il negozio non chiude mai. Lavora 24 ore su 24, sette giorni su sette, anche nei festivi, e spesso gli acquisti (non solo quelli online) vengono fatti nel weekend, e cioè quando si ha più tempo.
Il negozio virtuale ha pochissimi costi fissi. Oltre la creazione e l’aggiornamento del sito internet non c’è praticamente nessun altro costo. Nel negozio fisico c’è l’utilizzo di personale, l’affitto del locale, spese di illuminazione, ecc.
L’investimento iniziale abbastanza ridotto è altro punto a favore per il negozio online. Se si vendono prodotti a target specifici o comunque di nicchia è anche più facile raggiungere nuovi potenziali clienti attraverso siti tematici, blog e forum tematici. Oltre all’investimento iniziale è più basso anche il costo di una campagna di marketing
I CONTRO
Uno svantaggio del commercio elettronico riguarda la sua freddezza sensoriale: il prodotto è il medesimo ma l’esperienza d’acquisto cambia molto. Nel canale fisico l’interazione porta a conoscere il bisogno del cliente, c’è empatia, possibilità di consigliare il prodotto adatto, possibilità di evidenziare i vantaggi del prodotto stesso. Nel canale online il prodotto viene presentato soprattutto con immagini e acquistato con un clic, ma manca l’esperienza sensoriale del tatto o dell’olfatto.
La mancanza di fiducia è altro elemento che rappresenta uno svantaggio per il commercio online. La mancanza di fiducia deriva dal timore derivante dal pagamento online tramite strumenti come la carta di credito e da quello che sarà il reale comportamento del venditore e del corriere che consegna la merce.
La concorrenza è un aspetto fortemente incentivante per l’acquirente, ma dal puto di vista del venditore la concorrenza fortissima porta a ridurre i margini di guadagno e cercare servizi di logistica più convenienti, prezzi d’acquisto più bassi, ridurre le spese per il packaging.
Il feedback può rappresentare uno dei “contro” del commercio elettronico. Se il prodotto non risponde alle esigenze o, una volta acquistato, l’acquirente si rende conto che se avesse potuto utilizzare tutti gli stimoli sensoriali non lo avrebbe acquistato è necessario dare massima assistenza al cliente stesso. Ciò serve ad evitare che il cliente rilasci un feedback negativo sull’acquisto direttamente sul negozio online, sui social network o su forum tematici.