A fare da apripista nella lotta al gioco d’azzardo non poteva non essere che la Emilia-Romagna.
Una lotta alla slot machine aperta con la legge n. 18 del 28/10/2016 “Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”.
E ieri il Consiglio dei Ministri h deciso di non impugnarla
Ci si chiede se sia un effetto Gentiloni.
Sta di fatto che nel Testo Unico, vengono coordinate le tre leggi regionali in materia di legalità, ma si inseriscono, tra le altre cose, misure per la prevenzione dell’usura connessa al gioco d’azzardo patologico investendo nella formazione degli operatori per quanto riguarda la presa in carico dei soggetti patologici, in collaborazione tra i servizi.
In particolare per tutelare maggiormente le categorie più a rischio dal gioco d’azzardo è prevista una distanza minima di 500 mt delle sale con apparecchiature per il gioco d’azzardo rispetto a luoghi sensibili :
- istituti scolastici,
- luoghi di culto,
- impianti sportivi,
- strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario,
-.strutture ricettive per categorie protette,
-.luoghi di aggregazione giovanile e oratori -
Saprà la regione Calabria copiare anche le leggi positive?
Vedremo.