Riceviamo e pubblichiamo la nota di Franceco Gagliardi. Eccola:
La notizia che tutti i giornali italiani hanno pubblicato in prima pagina a caratteri cubitali e che ha fatto scoppiare la denuncia e la rivolta di alcuni cittadini è la seguente:
Nell’ospedale civile “Santa Maria la Pietà” di Nola in Campania i pazienti del pronto soccorso vengono curati per terra. Guardando attentamente la foto scandalo che pubblichiamo sembra essere un campo di prima emergenza dopo un attentato terroristico.
Si vedono infermieri e medici che curano i pazienti sdraiati per terra.
No, non ci troviamo a Nizza, a Berlino o a Israele dopo l’attentato terroristico dell’ISIS contro persone inermi che assistevano allo spettacolo pirotecnico o facevano shopping al mercatino di Natale in una via di Berlino.
Siamo all’ospedale di Nola e gli uomini e le donne sdraiate per terra sono pazienti in attesa di visite mediche e di eventuali ricoveri.
La foto ha fatto il giro del Web scatenando le ire dei cittadini che pretendono dallo Stato cure adeguate, servizi sanitari efficienti e di non essere trattati come bestie.
Sono intervenuti i carabinieri del NAS e il Ministro della Salute Lorenzin ha mandato a Nola gli ispettori. Il Governatore della Campania De Luca ha voluto che immediatamente venissero allontanati i responsabili di questa situazione intollerabile e scandalosa.
Infatti sono stati sospesi tre dirigenti ospedalieri, il direttore dell’ospedale e due responsabili, come se la gravità e la vera responsabilità fosse solo e soltanto degli operatori sanitari.
E’ intervenuto anche il Vescovo di Nola il quale ha affermato senza mezzi termini che la colpa di questa triste situazione del pronto soccorso non è dei medici che fanno il loro dovere, che con scienza e coscienza assistono gli ammalati, ma delle istituzioni e del sistema sanitario.
Che colpe possano avere i medici se nel pronto soccorso mancano finanche le barelle?
Che colpe hanno i medici se i posti letto sono pochi e al completo?
Quello che è capitato ad alcuni ammalati di Nola è capitato anche a me circa quattro anni fa proprio di questi tempi.
Anche io ho provato sulla mia pelle gli stessi disagi.
Sono stato ricoverato presso l’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza e per due giorni sono stato costretto a stare seduto su di una sedia.
I medici e il primario del pronto soccorso sono stati impeccabili nello svolgere il loro lavoro, ma per me non c’era posto nel reparto di cardiologia.
Ho dovuto aspettare tre lunghi giorni.
Medici e paramedici hanno fatto di tutto per alleviare il mio dolore.
I politici ora dopo le denunce sono intervenuti prontamente addossando la colpa agli altri, ai medici principalmente.
Ma la colpa è solo loro se gli ospedali si trovano ad operare in queste scandalose situazioni.
Gli ispettori mandati dal signor Ministro cosa hanno fatto fino ad oggi?
Dove erano?
E il Ministro dove era?
A Roma, seduto nella comoda poltrona parlamentare.
E il Governatore della Campania dove era?
Possibile che non sapeva che a Nola non c’erano neppure barelle?
E’ facile ora scaricare tutte le colpe sui medici e sui paramedici.
Ha ragione il Vescovo di Nola, la colpa è solo di chi ci governa e del sistema sanitario nazionale. Questo è il risultato dei tagli ai fondi destinati alla sanità.
di Francesco Gagliardi