Un uomo è stato fermato in piazza Vittoria, è accusato di essere l'uomo che ha esploso i colpi di pistola in diversi punti della città che hanno causato 6 feriti tutti di colore.
Gli uomini e le donne colpiti sono tutti ricoverati.
Il più grave ha una ferita all'addome, però è cosciente.
Gli altri sono meno gravi e comunque dichiarati fuori pericolo.
L'uomo è un italiano, vicino agli ambienti di estrema destra.
E' sceso dall'auto con una bandiera dell'Italia legata intorno al collo ed è salito sui gradini del Monumento ai caduti e ha urlato qualche parola.
All'arrivo delle forze dell'ordine non ha opposto resistenza.
Sull'auto, un'Alfa 147 nera, c'era ancora la pistola con la quale ha seminato il terrore in città per una mattina di ordinaria follia.
La città è ancora sotto assedio: decine di posti di blocco sparsi in ogni zona, carabinieri e polizia sono in stato di massima allerta.
I primi colpi sono stati segnalati alle 11,10 in via dei Velini: i proiettili sono stati indirizzati verso due giovani immigrati, uno è stato colpito e l'altro è riuscito a scappare.
Un altro immigrato il bersaglio dei proiettili, esplosi pare, da una semiautomatica calibro 45, lungo Corso Cairoli davanti alla pasticceria, ora presidiata dalle forze dell'ordine. Spari anche in via Piave, via Spalato e una donna di origini africane sarebbe stata ferita in una sparatoria segnalata in stazione.
Sono tutti luoghi toccati dalle indagini per la morte di Pamela Matropietro, tanto che un'altra sparatoria è stata segnalata a Cesette Verdini, la zona dove sono state trovate le valigie che ne contenevano il corpo.
Le scuole hanno l'ordine di non fare uscire gli alunni da scuola. "Restate tutti in casa fino a nuova comunicazione.
C'è un uomo armato in auto che sta sparando in città.
Abbiamo fermato il trasporto pubblico. Abbiamo chiesto alle scuole di tenere i bambini all'interno fino a nuova comunicazione.
Si consiglia di non muoversi per andare a prenderli fino a nuova comunicazione", scrive il sindaco Carancini su Facebook