Beh. Definirla strana forse non è sufficiente.
Ma serve per iniziare a raccontarla.
La vicenda è quella relativa ad un’ auto con un nigeriano attaccato sul cofano anteriore e che non mollava la presa.
Nemmeno se e quando l’auto girava,nel parcheggio della Lidl, tentando, presumibilmente, di farlo scivolare, scendere, cadere.
E dietro un altro migrante nigeriano con una bici, e proveniente dalla stazione ferroviaria, che inseguiva l’auto.
Insomma una vicenda che ha dell’incredibile e che forse per mera fortuna è andata a finire senza danni per le persone.
Si tratta di due ospiti della Ninfa marina.
Due “bravi” ragazzi, ci dicono.
Poi la vicenda è finita quando il secondo migrante ha fermato l’auto buttando la sua bicicletta davanti all’auto costringendola, così, a fermarsi.
Nel mentre sono arrivati i carabinieri di Amantea che hanno proceduto a definire la vicenda.
Nessun comunicato ufficiale da parte dell’Arma.
Sembra, però, che alla base della intera vicenda ci sia la vendita di un telefonino che però non funzionava.
O comunque l’oggetto ceduto non corrispondeva a quello promesso.
Da qui la reazione del giovane nigeriano che in questo modo ha inteso recuperare a somma pagata al venditore.
Sembra 100 euro.