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Scoppia un incendio in località Passamorrone di Cleto.

Il vento lo alimenta.

Per fortuna le abitazioni vicine sembra che non abbiano problemi.

A segnalarlo il nostro conoscente Francesco Guzzo, detto Pelè, facente parte della protezione civile di San Giovanni in Fiore.

Francesco, insieme con il fratello Luca (vedi foto in basso), è sempre pronto ad intervenire sui luoghi dove avvengono incidenti, incendi, allagamenti.

Ragazzi di estrema ed istintiva volontà .

Volontari sempre pronti ad operare là dove ce ne fosse bisogno.

Ed in diretta da Cleto il volontario della protezione civile ci informa che l’incendio è vasto e notevole al punto che sono dovuti entrare in azione l’autobotte di Calabria Verde ed i Vigili del fuoco di Paola

Ambedue sono al momento all’opera

Segue aggiornamento…..

Pubblicato in Basso Tirreno

I canadair non si sono potuti alzare in volo

Momenti terribili si sono susseguiti lungo la costa tirrenica dalla mattinata e fino a qualche ore fa, in particolare nel comune di Guardia Piemontese per un vasto incendio che ha lambito abitazioni e automobilisti in transito sulla statale 18

L’incendio è divampato sulla collina nelle prime ore della mattinata e sarebbe stato un incendio “contenuto” se, il forte vento non avesse avuto la meglio, soffiando sul fuoco e trasportandolo a valle vicino la statale e le abitazioni.

La propagazione delle fiamme è stata un attimo, divorando tutto ciò che hanno trovato sul cammino.

Il fumo nero e copioso ha creato molti disagi alla circolazione.

Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco supportate da quelle degli operatori di Calabria Verde.

Dal comando provinciale del 115 di Cosenza è stato inviato anche un dos (direttore operazione spegnimento) per richiedere l’intervento dei canadair che non si sono potuti alzare in volo a causa del forte vento.

Un lavoro celere e certosino quello dei vigili del fuoco che hanno circoscritto le fiamme e salvaguardato le abitazioni.

Il dos ha ritenuto di bloccare la circolazione delle autovetture per via delle fiamme e del fumo che invadevano la carreggiata, così da evitare incidenti e soprattutto inalazioni nocive per gli automobilisti in transito.

E’ di qualche ora fa la notizia che la situazione è sotto controllo e l’allarme è rientrato.

Pubblicato in Alto Tirreno

Celico 16 luglio 2018 – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Spezzano Sila hanno nei giorni scorsi denunciato un operario di Celico per incendio boschivo colposo.

L’uomo, dipendente di una azienda agricola del luogo, si è reso responsabile di un incendio in località “Miugliano Morelli” di Celico causato dall’abbruciamento di residui vegetali che lo stesso stava effettuando a ridosso di un terreno boscato nella proprietà dell’azienda.

I militari avvertiti da una segnalazione al numero di emergenza ambientale 1515 hanno constatato il mancato controllo del propagarsi delle fiamme che si sono estese sulla vicina area boscata interessando il sottobosco e alcune piante di Pino Laricio.

Le fiamme hanno inoltre interessato un rottame di autovettura ed altri vecchi attrezzi agricoli posti all’interno dell’area interessata dalle fiamme.

L’uomo pertanto, a cui è stata applicata una sanzione di 2000 euro, dovrà rispondere anche di abbruciamento illecito di rifiuti.

Sull’area interessata all’incendio, posta sotto sequestro, i militari hanno inoltre applicato il Metodo delle Evidenze Fisiche (MEF) che consente di ricostruire l’evoluzione del fuoco attraverso i segni e le tracce che lo stesso rilascia.

Pubblicato in Cosenza

COSENZA 2 luglio 2018 – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Orsomarso hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Paolo, un uomo di Praia a Mare per il reato di incendio colposo.

 

 

 

I militari nei giorni scorsi, unitamente ad una pattuglia della Polizia Locale di Praia a Mare, sono intervenuti in Via Gavoni di Praia a Mare per una segnalazione di incendio di vegetazione. Incendio che ha interessato una superficie incolta, un cumulo di rifiuti di vario genere e una carcassa di autovettura.

Il cattivo odore e il fumo intenso sprigionato dall’incendio ha destato parecchia preoccupazione nei residenti della zona che hanno chiamato i soccorsi.

Sul posto era presente anche il proprietario del terreno intento a spegnere alcuni focolai. Dall’Attività di indagine espletata mediante l ‘applicazione del MEF (Metodo delle Evidenze Fisiche) , che consente di ricostruire l’evoluzione del fuoco attraverso i segni e le tracce che lo stesso rilascia è stato individuato il punto di innesco del fuoco ubicato a valle dell’area percorsa dalle fiamme.

Dall’attività d’indagine è emerso che la sera prima il proprietario del terreno interessato dall’incendio ha bruciato dei residui di pulitura di giardini e l’indomani mattina a causa del vento e delle temperature elevate le fiamme si sono propagate alla superficie sovrastante interessando anche i rifiuti e l’autovettura abbandonata.

Si è pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di Incendio colposo di vegetazione non boschiva e getto pericoloso di cose il proprietario del terreno ed elevato allo stesso una sanzione amministrativa di euro 2000 per il deposito incontrollato di rifiuti e l’abbandono dell’autovettura.

Pubblicato in Alto Tirreno

Ieri 2 maggio è iniziata la stagione degli incendi.

Che dire di fronte al primo forte incendio che colpisce la bella collina di Coreca se non che si tratta dell’ azione di un piromane?.

 

 

Nessun intervento nè da parte dei pompieri, né a parte della protezione civile amanteana( ma esiste ancora?).

L’ incendio ha corso per diverso tempo spandendosi orizzontalmente.

Poi per fortuna l’ incendio si è spento da solo.

Le foto ci sin state inviate da Luca Guzzo il volontario cletese che troviamo spesso in tutte le situazioni di emergenza e di difficoltà oltre che nei casi di bisogno di collaborazione.

Due suggerimenti:

-uno alle forze dell’ordine di fare presenza sulle aree collinare avvertendo i residenti del fatto che dare fuoco alle erbacce ed agli arbusti è un reato che può costare caro.

-uno all’amministrazione che faccia stampare appositi manifesti da far affiggere nelle principali zone del comune, cominciando dai mercati agricoli, dai lungomari, dalle strade statali, provinciali e comunali, oltre che, ed ovviamente, sul sito web dell’ente.

 

Pubblicato in Cronaca

L'automezzo era parcheggiato in località Pian delle Vigne.

Incendiato l'automezzo di un commerciante di uva da mosto e di legname di Falerna, R. L.

 

 

L'incendio sembrerebbe di natura dolosa.

 

L'automezzo era parcheggiato in località Pian delle Vigne, una contrada del luogo.

Solo pochi giorni addietro a Falerna l'incendio di un'autovettura di una donna.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco

Pubblicato in Lamezia Terme

Le fiamme che hanno bruciato la collina di San Giuseppe sono state spente dai canadair e dalla libellula della forestale

Qualcuno ci ha detto che le fiamme sono state appiccate sulla vecchia SS18 e da li sono poi risalite fino alla vecchia Traianea, soprattutto alla variante di essa che portava sul pianoro dei Mileti

Ora resta solo un ammasso di stoppie bruciate ed una collina annerita

Ma quello che è terribile è che le fiamme hanno distrutto una rete che portava i fili del telefono ed i cui pali sono in gran parte bruciati e giacciono riversi ed inerti

Ancora più grave è il fatto che la intera rete elettrica che illuminava la Traianea nella parte che da dal ponte fino alla chiesetta di San Giuseppe è stata totalmente distrutta dalle fiamme

Stando alle informazioni raccolte nessun danno alla statua del santo che è stata portata fuori dalla chiesa

Nessun danno nemmeno a quanto era contenuto dalla stessa chiesa

Ora il comitato per i festeggiamenti di San Giuseppe deve ricominciare tutto daccapo affrontando notevoli spese.

Forse sarebbe bene dare loro una mano.

Maledetti piromani.

Saranno anche ammalati ma quanto danno riescono a fare queste persone!

Oggi per esempio uno strano incendio verso mezzogiorno ha attinto i canneti siti alle spalle dell’ex ufficio del Giudice di Pace risalendo, poi, verso la collina e mettendo a rischio alcuni fabbricati nei pressi.

Sono immediatamente intervenuti i carabinieri della locale caserma guidati dal maresciallo Tommaso Cerza insieme al vicecomandante Mandato Fabio e ad altri uomini tra cui l’appuntato Gualtieri Antonio ed il Carabinieri Malaspina Francesco

Hanno chiesto la urgente presenza dei Vigili del Fuoco ma questi erano impegnati in altri incendi.

Presenti anche i Vigili Urbani Mendicino Rosario e Vita carino Ersilia, Giacomino Bazzarelli e Rizzo ed anche il comandante Emilio Caruso.

Ed allora hanno chiesto l’intervento dell’autobotte comunale guidata da Giuliano Rizzo.

Ed è con questa modesta autobotte ed il loro coraggio che i carabinieri sono riusciti a domare le fiamme ed a mettere in sicurezza la zona ed il palazzo in pericolo.

Ci segnalano anche la presenza del vicesindaco Andrea Ianni Palarchio.

Ad ognuno di loro gli abitanti del posto, anche nostro tramite, rivolgono apprezzamenti e ringraziamenti.

Quando dopo 3 ore di impegnativa presenza si è riusciti a domare le fiamme ecco che improvviso si apre un'altra linea di fuoco, questa volta alle spalle dello stesso fabbricato.

Questa volta se possibile la cosa diventa è anche più grave vista la presenza del bombolone del gas.

Per fortuna che arrivano i Vigili del Fuoco liberatisi dell’altro impegno che riescono a spegnere anche questo secondo focolaio.

Ora a quanto sembra si sta dando la caccia al piromane.

Speriamo che sia la volta buona!

Pubblicato in Primo Piano

mef repertorioDeferito uomo per gestione illecita di rifiuti a Belvedere.

 

COSENZA 31 luglio 2017 - I militari della Stazione Carabinieri di Cetraro e di Scalea hanno nei giorni scorsi denunciato all’Autorità Giudiziaria due uomini per il reato di incendio colposo. Alla denuncia dei due, un operaio e il proprietario del fondo, si è giunti a seguito di una attività d’indagine in località Cicerello nel comune di Cetraro colpita da un incendio partito da un terreno che ha danneggiato anche alcune piantagioni di ulivo adiacenti.

 

A seguito di una denuncia di uno dei proprietari che hanno subito danni i militari hanno effettuato la relativa attività di indagine, mediante il MEF (metodo delle evidenze fisiche) che permette di stabilire l'evoluzione dell'incendio, mediante l'analisi di alcuni elementi o tracce che le fiamme lasciano sul terreno.

Questo tipo di attività ha accertato che l'incendio è scaturito a seguito la bruciatura dei residui vegetali derivanti dalle operazioni di pulizia dell'uliveto e a causa del forte vento e della pendenza le fiamme si sono propagate alle superficie vicine causando gravi danni.

 

Gli stessi militari hanno poi durante una operazione di controllo posto sotto sequestro in località “Piano delle Donne”di Belvedere Marittimo un piazzale posto all’interno di un terreno privato nel quale sono stati rinvenuti rifiuti provenienti da lavori di demolizioni edili mescolati con materiale plastico vario e ferroso, pari a circa.

Dai rilievi effettuati si è accertata la proprietà, una ditta edile, priva delle autorizzazioni rilasciata dagli Enti preposti per la gestione dei rifiuti. Pertanto il piazzale con i rifiuti è stato sottoposto sequestro penale, mentre l'amministratore unico della ditta è stato deferito per attività di gestione di rifiuti propri o di terzi senza le prescritte autorizzazioni.      

Pubblicato in Alto Tirreno

fuocoSe mia madre fosse ancora viva non so cosa direbbe a quel signore che infastidito dai rumori provenienti dalla abitazione del vicino di casa, lo ha prima cosparso di liquido infiammabile e poi gli ha dato fuoco. Per anni e anni e in tutte le ore del giorno e della sera tutti quelli che hanno vissuto in Via del Popolo in San Pietro in Amantea da Nmienzu u Puritu al Ponte del Vallone hanno dovuto subire musica ad alto volume. In un locale al numero civico n.82 si esibiva il complesso musicale I Duchi di Lancaster Era sì assordante il suono del complesso musicale specialmente quando lasciavano aperte porte e finestre e in alcune ore del giorno era davvero fastidioso, troppo rumoroso, ma a nessun vicino di casa venne la pazza idea di cospargere di benzina Giacomino, il batterista, e Vincenzo. E poi dare loro fuoco. E successo, purtroppo, laltro giorno in una frazione di Albazzano (Pavia) quando un uomo di 41 anni ha dato fuoco al suo vicino di casa, un ragazzo di 27 anni, perché veniva infastidito dai troppi rumori provenienti dalla sua abitazione. Ora il ragazzo, gravemente ustionato, è ricoverato allospedale Niguarda di Milano ed è in pericolo di vita, mentre laggressore è finito in carcere con laccusa di tentato omicidio. Laggressore, hanno riferito i giornali locali, in passato si sarebbe più volte lamentato col vicino di casa per i rumori molesti e laltra notte, non riuscendo a prendere sonno, si è alzato, ha preso una bottiglia di liquido infiammabile, ha suonato alla porta del ragazzo, lo ha cosparso col liquido e poi gli ha dato fuoco. Se dovessimo fare anche noi così ogni qual volta un vicino di casa con rumori molesti, specie destate, non ci fa dormire e ci rovina le nostre vacanze, quante bottiglie incendiarie dovremmo comprare e quanti vicini di casa manderemmo allospedale per le gravi ustioni riportate? Mia madre, Gigio, Peppina, Rosina hanno sopportato con pazienza certosina i rumori assordanti e dicevano:- Sono ragazzi, hanno voglia di divertirsi. Non fanno nulla di male-. Quando io ricordo a Giacomino e a Vincenzo queste cose, che loro ben ricordano e che non hanno mai dimenticato, mi guardano, mi sorridono e dicono:- Quante ne abbiamo combinate, quanta pazienza c’è voluta per sopportare la nostra musica a volte assordante. E i vicini di casa sono stati davvero delle brave persone-.

Pubblicato in Italia
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