![BANNER-ALTO2](http://trn-news.it/portale/images/banners/BA_TOP_2-690x130.png)
Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
No al depotenziamento degli ospedali montani. Si lavora al ricorso al TAR.
Sabato, 13 Giugno 2015 16:35 Pubblicato in CalabriaIl Comitato degli ospedali di montagna non ci sta a vedere depotenziati i propri ospedali come se fossero ospedali comuni e rivendica la differenza tra i bisogni delle aree montane e le altre.
Per questo ha deciso di ricorrere al TAR.
L’incarico è stato affidato all’avvocato Angelo Calzone del foro di Vibo Valentia
Lo hanno deciso per conto ed interesse degli ospedali di Acri, San Giovanni in Fiore, Serra San Bruno e Soveria Mannelli i relativi comitati e per essi presidente del comocal Alessandro Sirianni, il vice presidente, Salvatore Albanese,i componenti di Serra San Bruno, Rocco La Rizza e di Soveria Mannelli, Natale Canino.
Secondo il C.O.Mo.Cal sono chiare “le incongruenze proposte nel piano sulla riorganizzazione della rete ospedaliera che in modo sperequativo interessano i vari presidi regionali, oltre che denotare pericolose variazioni nella tempistica dell’emergenza. Su tutto si intravvedono mancate osservanze rispetto ai Lea e il depotenziamento ingiustificato dei presidi montani, a fronte di variazioni che non trovano nell’economicità i principi su cui si fondano i provvedimenti”.
Il presidente del Comocal, Alessandro Sirianni ,ritiene che tutto sia“preordinato specie su quanto pattuito nella conferenza stato regioni, che pone i contesti regionali come se fossero tutti uguali, e questo emerge chiaramente nel decreto n. 70, che rimodula in modo fortemente pretestuoso le tempistiche, rispetto a quanto in precedenza formalizzate estendendole a una funzionalità economica e non di reali esigenze”
Parte da questo momento i tempi per la ricerca degli elementi per supportare la decisione as<sunta dando al legale di fiducia gli strumenti e gli elementi sui quali costruire il ricorso.
Non solo numeri, cioè, ma più soprattutto parametri di rappresentatività della montagna.
Continua il comitato affermando che “Tagliare servizi di primo livello induce una inaccettabile precarietà di servizi che diventa abnorme nei contesti montani”
Peraltro il comitato si rifà alle ultime pronunce del Consiglio di Stato sugli ospedali di Trebisacce e Praia a Mare.
Il Comocal ora investe la società civile in una battaglia di civiltà e nel mentre contesta la intera classe politica che si è defilata non affrontando le proprie responsabilità.
Etichettato sotto
Un plebiscito per la elezione del nuovo segretario del PD di Amantea
Venerdì, 12 Giugno 2015 09:48 Pubblicato in PoliticaE’ finito il tempo in cui la nomina del segretario del PD ad Amantea era una battaglia tra pirilliani ed antipirilliani.
Mistero della politica. Oggi Pirillo è fuori dalla partitocrazia e dalla stessa politica e scomparso Pirillo sono scomparsi anche gli antipirilliani.
Il problema però resta. Comunque sia gli iscritti del PD , prima, avevano le proprie insegne sotto le quali militare e da seguire come eserciti invincibili.
Oggi non è più così. Oggi è necessario raggruppare i voti dei maggiorenti locali per poter concorrere alle elezioni, oltre che-ovviamente- per avere changes reali. E non basta.
Ieri il candidato era obbligato dalle cose , oggi ,invece, occorre anche trovare un candidato a segretario che nel contempo sia capace, disponibile ed equilibrato.
Cosa non facile , atteso, anche, che,insieme, occorre che il partito tenga conto delle due anime della città e della politica. Intendo il capoluogo e la frazione Campora San Giovanni.
Proprio per questa ragione ritengo si possa escludere il supposto e proposto candidato camporese L.F., se non per una azione di disturbo che, però, potrebbe anche ritorcersi contro chi la fa e chi la dispone.
Plebiscitaria ,al contrario, è la candidatura di E.G., il Cincinnato del PD, che non solo ha avuto i necessari contatti con alcuni “possessori” di tessere, ma che ha anche le garanzie della politica regionale ed ha vicino i giovani del PD.
L’unico problema che rilevo è che il neo segretario del PD di Amantea potrebbe diventare domani anche il catalizzatore di voti per le prossime elezioni comunali. Tanto più che la voce del popolo PD ascrive a Campora la vicesegreteria.
Non che questa maggioranza sta per cadere e quindi si debba andare ad elezioni. Al contrario.
Ma perché in politica è tutto possibile, anche se si può sempre invocare il cambiamento delle regole.
In Italia, ed Amantea ne fa parte sintanto non diventi un regno a sé, il vangelo secondo “Matteo” può anche essere cambiato, o, meglio, corretto, integrato, reinterpretato.
Ormai il Signore è salito in croce e gli Italiani siamo quasi tutti ai piedi della croce.
E la “religione” della politica è fortemente cangiante.
Etichettato sotto
Domani 13 Giugno il Cardinale Monterisi andra' via da Amantea
Venerdì, 12 Giugno 2015 09:36 Pubblicato in CronacaSua Eminenza il Card. emerito Francesco Monterisi è giunto in Calabria il 9 giugno. Questo il suo programma.
Giorno 9 giugno alle ore 18.45 arrivo ad Amantea.
Giorno 10 giugno alle ore 8.30 partenza dal convento di San Bernardino alla volta di San Giovanni in Fiore dove, alle 10.30 circa, visiterà l’Abbazia florense e l’annesso complesso abbaziale.
Alle ore 12.00 recita dell’Angelus con la comunità locale.
Segue l’incontro con le autorità.
Alle ore 16.00 partirà per l’Abbazia di Corazzo in Carlopoli dove visiterà il sito abbaziale.
Alle 17.30 partenza per Serrastretta dove avverrà l’incontro con la comunità locale e ci sarà la visita solenne dei vespri nella chiesa di Santa Maria del Soccorso.
Successivamente il cardinale farà rientro ad Amantea al convento di San Bernardino.
Giorno 11 giugno alle ore 8.30 partenza dal convento di San Bernardino alla volta di Serra san Bruno dove avrà un incontro con la comunità monastica.
Alle 12.30 spostamento per Soriano e pranzo nel convento dei domenicani di Soriano.
Alle 16.30 ripartenza per Pizzo Calabro e visita alla cappella di fuori grotta.
Alle 18.00 rientro in Amantea dove nei pressi della chiesa di san Biagio martire benedirà i partecipanti alla processione motorizzata.
Oggi 12 giugno alle ore 10.00 il cardinale incontra con la cittadinanza
Alle ore 1100 ritorna a San Bernardino ed incontra con gli ammalati fino alle ore 12.00.
Alle ore 18.15 il cardinale incontra i partecipanti ai giochi popolari.
Alle 19.00 solenne pontificale in San Biagio per la festa di sant’Antonio.
Domani 13 giugno alle ore 8.30 ripartenza da Amantea per la Puglia e sosta alle ore 9.00 al santuario di san Francesco di Paola.
Etichettato sotto