Redazione TirrenoNews
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Don Luberto condannato ad un 1 anno e 10 mesi per bancarotta fraudolenta.
Sabato, 25 Aprile 2015 10:38 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaSe la cava con poco don Luberto già amministratore del Papa Giovanni XXIII di Serra d'Aiello.
Avrebbe distratto dall'Istituto la somma di oltre 3milioni e mezzo causando la bancarotta dell'istituto e la conseguente perdita di lavoro da parte di centinaia di dipendenti che da allora sono senza lavoro.
Il giudice Carmine De Rosa lo ha condannato ad 1 anno e 10 mesi
Una pena notevolmente più bassa di quella a 5 anni passata in giudicato e comminata per aver intascato ingenti risorse distratte dalle casse dell'Istituto Papa Giovanni XXIII per mantenere un tenore alto di vita
Il tutto mentre i pazienti dell'istituto vivevano nell'indigenza proprio per mancanza di soldi servizi, alimenti e farmaci.
Don Luberto è stato inoltre condannato al pagamento delle spese processuali, all'inabilità all'esercizio di un'impresa commerciale ed all'incapacità all'esercizio di uffici direttivi per dieci anni ed inoltre al risarcimento dei danni a favore curatela fallimentare dell'Istituto , parte civile nel processo, per 100mila euro.
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Amantea.Continua serrata la caccia allo spaccio di droga.
Sabato, 25 Aprile 2015 09:25 Pubblicato in Basso TirrenoRaramente ad Amantea si sono viste così tanto e così spesso le unità cinofile dei Carabinieri. Ed i risultati cominciano ad esserci.
E' il caso del giovane operaio quasi trentenne MF di San Pietro in Amantea, il piccolo borgo alle spalle di Amantea che aveva impiantato una vera e propria serra per la produzione di marijuana.
Diverse decine di piantine appena germogliate e nascoste in un case di un pc.
Piantine che poi sarebbero dovute essere trapiantate in pieno campo per potersi sviluppare e dalle quali si potevano ottenere diversi kg di sostanza stupefacente
Non quindi droga per autoconsumo.
Peraltro nella casa del giovane è stato trovato anche un bilancino di precisione
Da qui l'arresto, poi, convalidato dal giudice, il quale ha anche disposto per l’imputato la misura dell’obbligo della firma.
L'operazione è stata condotta dagli uomini della caserma dei Carabinieri di Amantea guidati dal maresciallo Diamanti.
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Amantea, il Comitato Lungomare replica al comunicato del sindaco.
Sabato, 25 Aprile 2015 08:53 Pubblicato in PoliticaIl comitato è espressione della società civile, di ciò l'amministrazione comunale dovrà prendere atto
Pochi giorni fa presentavamo alla cittadinanza il Comitato Lungomare, per chiarirne composizione e obiettivi.
Con chiarezza sono stati sottolineati due concetti tra gli altri: nessuno scopo politico per cui i consiglieri che vi hanno aderito lo hanno fatto in quanto cittadini e non “politici”, e soprattutto l’idea che quella intrapresa non sia una lotta contro qualcuno ma per qualcosa. E questo qualcosa è il lungomare di Amantea e con esso il futuro della città.
Leggere che il lungomare rappresenti anche per il primo cittadino e per la giunta Sabatino una priorità ci conforta e nello stesso tempo ci stupisce: se è una priorità allora perché non si fa?
E’ vero che era nel programma elettorale insieme ai ponti strategici, ma a differenza dei ponti per il lungomare è già previsto e disponibile un finanziamento, quindi perché stornarlo, perché devolverlo?
E soprattutto perchè non affrontare in modo risolutivo la situazione relativa al demanio e alle concessioni sin da subito?
Perché rinviare ancora il problema e pensare di contrarre ancora mutui, forse impossibili?
Abbiamo messo insieme e unito tante componenti della società perché crediamo fermamente che l’opera lungomare non solo si possa ma si debba mantenere e realizzare, e crediamo anche che il sindaco così come non ricorda gli impegni elettorali sulle opere pubbliche ricordi anche l’altro impegno pure elettorale, quello relativo alla democrazia partecipata, cioè all’ascolto che sarebbe stato riservato ai cittadini, alle loro volontà e al loro sentire.
Ed è solo questo che ci proponiamo di fare con il comitato e con la petizione che già domani e domenica prenderà avvio: lasciare che si esprimano i cittadini, dare loro voce e sovranità attraverso una firma ed una richiesta di ascolto al Sindaco ed al Consiglio Comunale.
Nella certezza che l’ascolto non potrà mancare
Il Comitato Lungomare 24-04-2015
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