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casa dei sogni

Gli italiani ritrovano la “fiducia nel mattone”: le compravendite immobiliari tornano a crescere.

 La crisi economica che ha investito l’Italia e l’Europa, come un inarrestabile tsunami dalla devastante potenza, non ha risparmiato niente e nessuno: anche il settore immobiliare ha dovuto inginocchiarsi sotto il peso della stessa, facendo registrare dal 2008 ad oggi il livello più basso di compravendite.

Che belli gli anni ’80, i cosiddetti anni d’oro del mattone (così venivano chiamati da chi operava in questo settore e, a fatica, continua tutt’ora a farlo): si costruiva e si vendeva, con una facilità disarmante e seguendo una linearità dei processi a dir poco impressionante.

Ma, i tempi bui sono arrivati e anche i più forti costruttori si sono arresi dinanzi ad una crisi che ha bloccato l’intera economia:le compravendite di case sono crollate, toccando il fondo, o quasi.

Come di dice, “una volta toccato il fondo, non resta che risalire”! Ed è proprio quello che sta accadendo al settore del mattone, che dai primi mesi del 2016 ha trovato nuova grinta e voglia di tornare ai massimi livelli di mercato.

 

Le compravendite immobiliari tornano a “farsi vive”: gli italiani sono più fiduciosi

Cosa abbia determinato un’inversione di tendenza nel costruire, vendere o comprare casa, è difficile dirlo: solo un valido esperto in economia, attraverso studi specifici e dettagliati, forse, riuscirebbe a garantire una risposta soddisfacente. Noi comuni mortali possiamo solo avanzare delle ipotesi: cancellazione della tassa sulla prima casa, bonus statali sulle ristrutturazioni, ovvero (più semplicemente) maggiore fiducia per il futuro. Queste potrebbero essere le positive cause che hanno fatto sorridere chi nel mattone ancora crede!

Quanto appena detto non è un qualcosa di limitato, di circoscritto, ma l’incremento delle compravendite immobiliari (450 mila atti solo quest’anno) comporta anche un aumento per quanto riguarda la concessione di mutui e prestiti bancari (qui, una guida prestiti per meglio capire come muoversi in un mondo molto ostico).

Insomma, è l’intera economia che si muove.


Compravendite immobiliari 2016: un po’ di numeri

I numeri, relativi al settore immobiliare, che sembra godere dei benefici di nuova linfa vitale, sono davvero incredibili e fanno davvero ben sperare per il futuro.

Tralasciando i 450 mila atti di cui prima e i quasi 90 mila mutui e prestiti concessi, che interessano la generalità del sistema, solo nelle aree metropolitane si è registrato un incremento delle compravendite del 19,1% (nei piccoli centri del 17%). Nord, Sud e Centro: nessuna distinzione, il settore immobiliare torna a sorridere in tutta la penisola.

Unico dato ancora in bilico è quello relativo al valore degli stessi immobili: nonostante le ritrovate vendite il loro valore resta basso (addirittura -1,7% rispetto all’anno precedente). Ma, secondo gli esperti l’intero mercato, di qui a breve, troverà la giusta stabilità e il necessario equilibrio per crescere sempre più.

L’Italia del mattone torna a sorridere!

 

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Sport

L’ormone dello sport, oltre alla funzione brucia grassi, riesce a produrre tessuto osseo: ecco come l’Irisina contrasta l’osteoporosi.

L’Irisina, il famosissimo ormone dello sport, si presenta come un ormone dalle mille capacità, che ha sottolineato l’importanza dello sport per le ossa. Infatti, d’ora in avanti non si parlerà solo di Irisina per dimagrire, ma anche di Irisina per combattere l’osteoporosi.

Un recente studio, condotto da ricercatori dell’Università di Bari, ha scoperto un ulteriore beneficio che questo ormone, scoperto solo nel 2012, comporta a vantaggio delle ossa: l’Irisina riesce a costruire nuovo tessuto osseo. Una scoperta rivoluzionaria, che apre le porte della sana attività fisica, anche a chi non può farla.

Cosa significa tutto questo? Questo ormone può essere utilizzato per combattere e prevenire l’osteoporosi, attraverso la sperimentazione di nuovi farmaci e terapie mirate.

Lo studio, pubblicato su Pnas-proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, sottolinea proprio l’importanza di questo ormone, non solo per i naturali processi di dimagrimento, ma anche per mantere sane e forti le ossa.

Si aprono nuove porte sul mondo delle terapie in generale e, nello specifico, su quelle riguardanti questa particolare patologia: il primo passo verso la creazione di un farmaco efficace, in grado di simulare l’esercizio fisico nelle persone affette da osteoporosi, è stato fatto. Non resta che continuare in questa direzione.

 

Irisina, quanto sei importante!

Un ormone, scoperto solo di recente, che nasconde in sé un potenziale incredibilmente positivo per il corpo umano: aiuta a bruciare i grassi in eccesso e, come dimostra questo nuovo studio, fornisce un valido aiuto per la ricostruzione del tessuto osseo. Insomma, non solo un ormone personal trainer, ma anche operaio e muratore, capace di costruire, a mo’ di solido muro, i vari tessuti ossei.


La cosa ancor più sorprendente dell’Irisina è che per dimagrire ne occorrono grandi quantità, il che si traduce in tanta attività fisica, invece, per ricostruire le ossa, ne bastano piccole quantità. Straordinario!

A giovare della nuova ed importantissima scoperta scientifica in primis, saranno le persone più avanti con l’età, le quali, impossibilitate nel praticare sport, sono le vittime preferite dell’osteoporosi.

D’ora in avanti, sarà possibile donare un nuovo supporto osseo a chi, per naturali condizioni, non può praticare alcuna attività fisica e, di conseguenza, non riesce ad innescare la normale produzione di Irisina.

Una ricerca che, inoltre, evidenzia l’importanza dell’attività fisica come specifico strumento di prevenzione per malattie muscolari e delle ossa.

La temibile osteoporosi ha trovato un avversario davvero forte: l’Irisina è davvero un osso duro!

IRISINA; irisina osteoporosi; irisina per dimagrire.

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cancro chemioterapia

L’informazione anti-scientifica sta creando gravi danni: la chemioterapia si è evoluta e non è più quella di una volta.

Non è solo il tumore, bestia nera della nostra società, che spaventa milioni di persone: anche la chemioterapia spaventa i malati.

Però, i conti non tornano: se la chemioterapia è una cura per combattere questa terrificante malattia, che non guarda in faccia a nessuno e che mira solo ad incrementare il numero delle sue vittime, come mai spaventa così tanto? È proprio grazie a questa particolare terapia (si, non è proprio una passeggiata) che oggi si può sconfiggere il tumore e continuare a vivere la propria vita. Quindi, perché molte persone decidono di rifiutare queste specifiche cure?

Una risposta, forse, anzi quasi sicuramente, la si può trovare nelle cure alternative, che nascono così, dal nulla, le quali non hanno alcun fondamento scientifico. Di cosa si tratta? Nella maggior parte dei casi di false speranze! Inutile girarci attorno, è così, bisogna prenderne atto e affrontare la realtà senza ipocrisia.

Molti pazienti decidono, infatti, di avvalersi di queste cure miracolose (ad esempio le cure di Hamer, che stanno sollevando un vero e proprio polverone scientifico) rinunciando alla chemioterapia, ritenuta molto pericolosa e pesante. Però, non tutti pensano che quest’ultima, anche se molto pesante, soprattutto in passato, è l’unica a garantire un’alta percentuale di guarigione. Il mondo va avanti, si evolve, e così anche la medicina e le terapie in essa sviluppatesi: la chemio non è più quella di una volta e i traguardi raggiunti dalla scienza medica sono straordinari (basti pensare alla protonterapia e cure simili). Ma, rintanarsi in un mondo fatto di false promesse è molto più semplice: la ragione facilmente si offusca dinanzi alla proposta di trattamenti miracolosi.

Le “terapie miracolose” stanno annebbiando l’efficacia della chemioterapia

Gli esperti del settore parlano di un vero e proprio movimento anti-scientifico, che sta spargendo pericolose mine, pronte ad esplodere da un momento all’altro, disintegrando ciò che di certo c’è, come la chemioterapia

I dati parlano chiaro: le percentuali di persone che sconfiggono il cancro sono aumentate di quasi il 20% solo negli ultimi 5 anni, proprio grazie alle classiche terapie, ora migliorate e ancor più efficienti.

Però, la maggior parte della popolazione sembra aver deciso di remare controcorrente, vedendo il cancro come un male incurabile ancora oggi. Non è così!

Di conseguenza, proprio queste persone decidono di navigare in un mare magnum di cure miracolose, che non avendo alcun fondamento scientifico, fanno agitare non poco le acque, aumentando il rischio di incidente e annegamento.

Un altro dato? Il 68% dei pazienti a cui vengono diagnosticati dei tumori, riesce a sconfiggere la malattia. Un numero che parla da solo!

 

La chemioterapia fa male?

È proprio questo il quesito che si è trasformato in un vero e proprio trampolino di lancio per le “cure miracolose”. Molti ritengono che tale terapia sia molto aggressiva, come anticipato, e che porta con sé pesanti effetti collaterali. La chemio non è più quella di 30 e più anni fa, ma ha raggiunto un livello tale da scongiurare quanto appena detto e raggiungere un livello di efficienza molto alto, che si traduce in una schiacciante vittoria contro il tumore.

Nuove terapie e nuovi farmaci immuno-oncologici di ultima generazione stanno letteralmente portando alle stelle le prospettive di cura e di sopravvivenza.

La verità sulla chemioterapia? La medicina e la ricerca sono andate avanti, sono i pazienti ad essere rimasti indietro! Cure miracolose non esistono!

 

(CHEMIOTERAPIA; efficacia chemioterapia; chemioterapia verità; chemioterapia efficacia; chemioterapia fa male.)

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