
Se la vicenda non fosse di per sè drammatica potremmo chiuderla facendoci una grossa risata. Purtroppo non è così!!
La sintesi della vicenda:
- 1)La Cgia dice che in Italia ci sono quasi 3 milioni i lavoratori in nero che sottraggono alle casse dello Stato 43,7 miliardi di euro di gettito( con la emersione il Pil salirebbe di 102,5 miliardi). Di questi 3 milioni di lavoratori ben 181 000 sono in Calabria. Parliamo di una evasione di imposte per la sola Calabria pari a 2.750.000.000.
- 2)Si arrabbia Benedetto Di Iacovo, presidente della Commissione regionale della Calabria per l’emersione del lavoro non regolare il quale accusa la CGIA di falsità! Dice Di Iacovo: “I dati diffusi dalla CGIA di Mestre sul Sommerso nelle regioni italiane sono dei dati lontani dalla realtà. Anzi aggiunge :”“Si tratta di stime prive di contenuto scientifico”; ed infine dichiara che siamo di fronte ad “Una impostazione inaccettabile dal punto di vista politico perché tende a criminalizzare ingiustamente una parte dell’Italia”.
- 3)Insiste Giuseppe Bortolussi - Presidente della Cgia di Mestre il quale dichiara che:” Dalla replica che ha redatto(ndr di Di Iacovo), ho l'impressione che non abbia capito nulla».Non solo ma precisa che :” i nostri dati sono inconfutabili”. Infine conclude :” Invito il Presidente della commissione regionale della Calabria per il sommerso, Benedetto Di Iacovo, di andare a vedere i dati Istat, Censis e le ultime pubblicazioni redatte dal Centro Studi Sintesi in materia di evasione e lavoro nero».
La questione certamente non finisce qui. Ci sembra che esista una sola possibilità: O Di Iacovo querela Bortolussi o si dimette.
Siamo in attesa di nuove.
La foto esemplifica la difficoltà di sapere quante sono le pecore: girano e non si sa dove comincino e dove finiscano!
Il Consiglio dei Ministri approfittando del caldo e della normale distrazione di luglio-agosto degli Italiani presi da mille problemi ( più uno, il caldo) ha voluto farci un regalo indimenticabile.
Nientedimeno, su proposta del ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, la nomina in via definitiva Attilio Befera Direttori della Agenzia delle Entrate.
Un regalo del quale ci ricorderemo senz’altro ogni giorno e soprattutto alle prossime elezioni.
Non è dato sapere se il neo direttore dell’agenzia delle entrate dr Befera abbia rilasciato ancora al momento una sua dichiarazione ma riteniamo che la sua posizione possa essere quella emblematicamente intuibile dalla foto.
Grillo scrive sul suo blog:
“Bisogna ripulire l'Italia come fece Ercole con le stalle di Augia, enormi depositi di letame spazzati via da due fiumi deviati dall'eroe. E' una fatica immane, ma per salvarsi, o almeno limitare i danni, bisogna risanare il Paese, vanno sradicati inciuci, connivenze, diritti acquisiti, rendite di posizione, burocrazia. In quasi tre anni i tagli della spesa hanno prodotto il nulla, meno di zero, sia con Monti che con Letta. E' normale che sia così. Dal 2011 siamo governati dal Partito Unico, pdl e pdmenoelle, che vive di spesa pubblica, di favori, di lobby, di grandi opere inutili come l'EXPO e la Tav in Val di Susa, del consenso di blocchi sociali indifferenti alla distruzione dello Stato. Non può suicidarsi. Parole al vento, dette e ridette. Gli sprechi sono ovunque intorno a noi, ma non c'è alcuna volontà politica di eliminarli. Questo è ormai chiaro a tutti. La spending review è stato solo un pessimo slogan mai applicato. Da mesi il governo di capitan Findus Letta si trastulla con un punto di Iva e il rinvio dell'IMU, con l'unica decisione di rimandare le decisioni mentre l'economia tracolla. Un governo inesistente composto da figure di seconda e terza fila senza nessun peso internazionale. L'Italia è come una scimmia ipnotizzata da un pitone. Ferma, immobile, paralizzata. La mancanza di una reazione qualunque di fronte alla protervia della politica sconfina nel mistero. Sembra che un intero popolo sia in attesa di qualcosa che verrà, che percepisce, ma non ha ancora messo a fuoco. Allo "Status Quo", nuovo idolo sacro di questa democrazia malata e delle sue istituzioni, si sacrificano alla luce del sole, senza vergogna alcuna, valori etici e morali. Niente deve cambiare pena la catastrofe. Si tollera che un condannato in secondo grado per evasione fiscale si presenti in Senato sorridente e irridente a capo di un partito, che una madre e la sua bambina vengano prelevate da uno Stato straniero nella loro casa, si tollera un Parlamento di servi nominati da quattro segretari grazie a una legge elettorale feudale, si ignora la continua violazione della Costituzione. Disposti a tutto per sopravvivere, ma essersi venduti l'anima non basterà. Il lezzo delle stalle è ormai insopportabile.”
Ci sembra che però Grillo non abbia capito:
- 1)Che è certamente vero che il lezzo delle stalle è insopportabile, ma lui dimentica che in queste stalle c’è di tutto( certa/i): politici, gran commis, banchieri, tv, stampa,industriali, dipendenti pubblici, pensionati d’oro, Equitalia, i quali hanno fatto l’abitudine a non sentire più il lezzo , anzi se per una qualche ragione sono chiamati fuori non vedono l’ora di ritornare dentro ;
- 2)Che è certamente vero che il lezzo delle stalle è insopportabile, ma lui dimentica che nelle stalle ci sono le vacche che danno il latte e che chi si trova vicino ad esse attinge per primo, quando vuole e quanto vuole; e poco importa se poi quello che resta non basta per tutti gli altri, si aggiungerà acqua q.b.; e chi è dentro la stalla fino alla morte delle vacche comunque avrà latte; e chi è dentro saprà prima degli altri quando le vacche saranno morte e potranno lasciare il letale al popolo!
- 3)Che è certamente vero che il lezzo delle stalle è insopportabile, ma lui dimentica che il popolo( gran parte) continuerà comunque a portare erba o paglia( tasse) che daranno alimento alle vacche che daranno loro il latte. E finchè c’è popolo c’è speranza.
- 4)Che per pulire le stalle ci vogliono 1,2,3 fiumi ed 1,2,3 eroi( o semplici uomini forti), ma che soprattutto non bisogna nemmeno farlo sospettare che sta arrivando l’acqua !!!
Ps. ATTENTI che questi sono capaci di travestirsi da operai e facendo finta di togliere il letame possono scappare evitando l’alluvione!