Oggi 22 luglio sciopera la sanità
A rischio circa 30 mila interventi.
A rischio circa 500 mila visite ed esami diagnostici
Tutti interventi, visite ed esami programmati in precedenza
Uno sciopero del quale risentiranno gli ammalati
Perfettamente e totalmente ininfluenti, invece, lo sciopero dei dirigenti sanitari che sono impiegati in mansioni non mediche.
Altrettanto poco influenti le astensioni dei veterinari salvo per le macellazioni e per le visite preventive per la vendita di prodotti ittici e carnei
Lo sciopero è stato indetto dalle OOSS di categoria per protestare contro i pesanti tagli alla categoria(?), il blocco del turn over(?) ed il blocco del contratto!!
Stiamo parlando di circa 115 mila tra medici e veterinari dipendenti dal servizio sanitario nazionale ai quali si devono aggiungere altre 20 mila unità tra dirigenti amministrativi, dirigenti sanitari, tecnici e personale vario.
Speriamo in un alto senso di responsabilità della classe medica!!!
INGV Terremoto Oggi/ Una violenta scossa di terremoto è stata distintamente avvertita su diverse regioni del Centro-Italia in piena notte, portando tanta paura fra la popolazione. I sismografi della rete sismica dell’INGV hanno registrato il movimento tellurico alle ore 03.32 a largo delle marche, in provincia di Ancona, e dopo vari aggiornamenti hanno ufficializzato una magnitudo pari a 4.9 gradi della scala Richter, con ipocentro decisamente superficiale (solo 8 km di profondità). La scossa è stata avvertita su Marche, Romagna, Umbria, Lazio e Abruzzo. L’epicentro è stato localizzato precisamente a largo di Numana, alcuni chilometri a sud di Ancona, nel distretto sismico del Monte Conero che si affaccia sull’Adriatico. Tanta paura fra la popolazione, svegliata durante il sonno dal forte movimento tellurico. Si temono lievi danni.
Numerose le scosse avvenute nelle ore successive, tra qui un nuovo intenso terremoto alle ore 05.07 con magnitudo 4.0 e ipocentro a 10 km di profondità, stesso epicentro.
INGV Terremoto Oggi : Forte terremoto a largo di Ancona
Ecco i centri abitati presenti nel raggio di 20 km :
Comuni entro i 10Km
LORETO (AN)
NUMANA (AN)
SIROLO (AN)
PORTO RECANATI (MC)
Comuni tra 10 e 20km
ANCONA (AN)
CAMERANO (AN)
CASTELFIDARDO (AN)
OSIMO (AN)
MONTECOSARO (MC)
MONTELUPONE (MC)
POTENZA PICENA (MC)
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa dell’on Enza Bruno Bossio.
“Un progetto strategico per l’intero Paese il cosiddetto scorporo della rete fissa di Telecom. Ma quali sono i tempi che l’azienda ha previsto per lo scorporo all’indomani della decisione del CDA di congelare la procedura? E nell’ipotesi che il trasferimento, invece, andasse avanti la società resterebbe sotto il controllo di Telecom al 51% o si troverebbero altre forme di organizzazione aziendale e finanziaria? Inoltre, rispetto al perimetro della nuova società come mai è rimasta esclusa la cosiddetta dorsale in fibra ottica? E ancora, Telecom intende soltanto attendere la decisione della Commissione Europea? E nel caso che quest’ultima decidesse di rigettare la delibera dell’AGCOM quali effetti si avrebbero sulle procedure di scorporo?” Questi gli interrogativi posti dalla deputata del Pd, l’on. Enza Bruno Bossio nel corso dell’audizione informale del Presidente esecutivo Telecom Italia Franco Bernabè, in Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera. Oggetto dell’audizione , dunque, il piano di separazione della rete di Telecom Italia: “Si tratta di una grande azienda – ha ribadito nel suo intervento l’on Enza Bruno Bossio - Telecom rappresenta un patrimonio non solo dei suoi azionisti ma dell’intero Paese”. Inoltre, l’on. Bruno Bossio, assieme a numerosi altri deputati, ha chiesto al Presidente Bernabè maggiori chiarimenti sui reali motivi che hanno portato al congelamento della procedura di scorporo della telefonia mobile. In particolare, sottolineando come la decisione del CdA di Telecom, del 15 luglio scorso, sia intervenuta subito dopo la delibera con la quale l’AGCOM ha ridotto il costo del canone per il cosiddetto unbundling local loop (il cosiddetto “ultimo miglio”) passato dal 9,28 a 8,68 euro. L’ipotesi è che Telecom, messa di fronte ad una prospettiva di minori ricavi (stimati per 110 milioni in meno rispetto al 2012) avrebbe deciso di congelare lo scorporo annunciato (procedura che avrebbe effetti positivi sul mercato in termini di riduzione delle tariffe e di efficientamento dei sistemi di comunicazione) in attesa della pronuncia della Commissione Europea in merito alla delibera dell’AGCOM. Bernabè, tuttavia, nella sua audizione in Commissione non ha fatto alcun riferimento alla decisione del CdA del 15 luglio. “Crediamo nel progetto - ha concluso Bernabè - e lo vogliamo portare avanti. C’è la disponibilità ad accelerare”.
Cosenza, li 18 luglio 2013