
Grazie Letta, grazie! Come avrebbe fatto l’Italia senza di te? Sappiamo che stai conducendo una intensa lotta contro gli evasori.
Ma che questa lotta parta dal canone della TV ci sembra una vera e propria……..( ognuno ci aggiunga quello che ritiene più giusto?
Abbiamo sentito il grande calabrese, nonché viceministro allo Sviluppo Economico, Antonio Catricalà, quando ha dichiarato a Radio Anch'io, che far pagare il canone Rai con la bolletta della luce è ''una delle varie forme allo studio'' per combattere l'evasione, e che ''forse non è la migliore in assoluto, ma è tra quelle che saranno più considerate”.
Che splendida idea!
Ci manca poco che tratteniate il canone sulle pensioni o sugli stipendi!
Preghiamo lui e te di spiegare agli italiani perché si debba pagare un canone di una televisione che parla solo di voi, che ( ahimè) ci mostra quotidianamente i vostri volti , che (ahimè) ci fa ascoltare le vostre verità.
Soprattutto cercate di spiegare quale sia “ il servizio pubblico che i cittadini pagano col canone”, chi fa affari con la TV, quanto percepiscono i dirigenti nominati dalla politica, perché debba essere pagata una TV che la gente non vede.
E cercate di spiegare perchè in Italia stipendi e pensioni non vengono adeguate al tasso di inflazione annuo reale ed invece l’adeguamento è automatico per l'importo del canone.
E poi cercate di spiegare perché il canone/imposta è stato abolito in Olanda, Ungheria, Bulgaria, Spagna, Belgio fiammingo, Lussemburgo, Portogallo, Lituania, Lettonia, Polonia, Estonia, Bielorussia, Ucraina, Moldavia, Russia e Turchia.
Od almeno cercate di spiegare perché in Francia, Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia si paga invece il canone, ma non c'è pubblicità commerciale.
Grazie Catricalà, Grazie Letta, grazie di cuore perché con la lotta all’evasione del canone Rai date un esempio a tutti il mondo della serietà della politica italiana.
Per nostra fortuna il Mediterraneo non vanta meduse mortali.
Pur tuttavia le punture di meduse possono creare non pochi fastidi.
Se si dovesse avere un contatto diretto è bene sapere cosa fare.
È noto che i suoi tentacoli, infatti, rilasciano sostanze urticanti che provocano gonfiore, bolle e vesciche , dolore e bruciore.
Ma in concreto cosa fare?
1)Mantenere la calma
2)Raggiungere la riva
3)Sciacquare con acqua di mare più e più volte la parte attinta dalla medusa
4)Verificare se sono presenti sulla pelle residui urticanti e rimuoverli con delicatezza, senza romperli e continuando a bagnare( lavare) la pelle.
5)Evitare di strofinare sabbia sulla parte toccata dall’animale( la sabbia potrebbe rompere i tentacoli facendo fuoriuscire il veleno urticante)
6)Evitare di grattarsi
7)Non esporsi al sole
8)Se facile rivolgersi ad un pronto soccorso o ad una guardia medica.
9)Ove non possibile rivolgersi anche alla farmacia più vicina
10)Salvo consigli del medico o del farmacista si possono utilizzare delle pomate o gel a base cloruro di alluminio per ridurre l’effetto di bruciore o prodotti con cortisone
11)Fino alla guarigione delle cicatrici ( Anche una settimana) evitare di esporre la parte al sole, pulire quotidianamente la ferita.
12) Se siete un soggetto particolarmente sensibile e la puntura ha provocato un gonfiore eccessivo anche in altre parti del corpo diverse da quella colpita, è necessario ricorrere immediatamente all’aiuto del medico, recandosi al pronto soccorso più vicino: non è raro, infatti, che si possa essere a rischio di shock anafilattico
Un nuovo caso di 'mozzarella blu', a Torino, è al vaglio della procura e dei carabinieri del Nas.
A denunciarlo è stata una donna che, alla fine dello scorso giugno, ha riferito che la treccia del formaggio acquistata nel supermercato Carrefour di Grugliasco (Torino) aveva assunto delle striature bluastre.
INDAGATO IL RESPONSABILE. La signora si è rivolta ai militari e anche al Codacons. Dopo i primi accertamenti il pm Raffaele Guariniello ha iscritto nel registro degli indagati il nome del responsabile della ditta produttrice, un'azienda casearia della provincia di Reggio Calabria. Si procede per la violazione della legge del 1962 sugli alimenti.
PRESENZA DI UN BATTERIO. Dai controlli dei Nas, effettuati su un altro lotto di mozzarelle (peraltro già ritirato dalla distribuzione per iniziativa dello stesso Carrefour), è emersa la presenza dello pseudomonas fluorescens, il batterio considerato responsabile della colorazione: anche se non ci fossero rischi per la salute, resterebbe aperta l'ipotesi di alterazione dei cibi. Venerdì, 16 Agosto 2013