“La mia famiglia abita in provincia di Catanzaro ma se chiamo la Guardia medica od il 118 mi rispondono che senza il Ponte sul Savuto non sanno come raggiungermi.
Peraltro se volessero venire da Campora SG impiegherebbero molto tempo, forse troppo nei casi di urgenza.
Ci sentiamo, anzi, siamo abbandonati da circa 8 anni, cioè da quando manca il ponte sul Savuto”
“ Io abito a Nocera terinese e mia figlia abita a Cleto. Se ci affacciamo alle nostre finestre quasi ci salutiamo, ma senza ponte se vogliamo vederci mia figlia deve fare oltre 20 km. E’ una vergogna”
“ Per andare con il trattore nei miei campi oltre il Savuto a piantare la cipolla rosa di Tropea devo fare più di 20 km sulla statale 18 con rischio per noi e rischio per gli utenti della statale. E sono più di 8 anni che dura questa storia. E’ inaccettabile, anzi, vergognoso! “
“Per passare dall’altro lato del fiume devo usare il mio vecchio cavallo. Almeno finchè campa”
Sono alcune delle voci raccolte stamattina tra gli agricoltori camporesi e gli abitanti del cosentino.
Un sit in con il TG3 sulla sponda del vecchio ponte sul Savuto organizzato dal Comitato per il Ponte e dagli agricoltori camporesi, durante il quale lo storico Armando Orlando ricorda che il ponte romano del II secolo a.C. detto di Annibale, e ricadente in territorio di Scigliano è ancora intatto ed assolve alle sue antiche funzioni.
“Meglio non far ascoltare i contadini , diversamente la loro rabbia diventerebbe ancora più intensa!”
“ Basta” è la voce unitaria dei presenti. “Basta con questa politica che viene e promette ogni volta che si avvicinano le elezioni”
Ed infine la decisione. “ Porteremo a mano ad ogni sindaco dei comuni di Nocera Terinese, Martirano, Martirano Lombardo , Falerna, Cleto, Aiello calabro, Amantea, San Pietro in Amantea, Belmonte Calabro l’invito a partecipare all’incontro con la popolazione e gli agricoltori di giorno 16 marzo ore 18.00 in Nocera Marina ed al quale chiederemo la presenza della stampa e delle TV locali per dire la parola fine ad una situazione inaccettabile. E comunque dalla settimana successiva a cominciare dal 23 marzo presso i semafori di Campora San Giovanni daremo corso a sit in e ad altre manifestazioni di protesta”.