
Dalle prime luci dell’alba, a Lamezia Terme, San Luca, Bari, e altre località del territorio nazionale, i militari del Nucleo Investigativo di Catanzaro, unitamente a quelli della Compagnia di Lamezia Terme.
I militari stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare (24 in carcere e 23 agli arresti domiciliari) emessa dal GIP del Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia - nei confronti di 47 indagati, affiliati alla cosca ‘ndranghetista “Cerra – Torcasio - Gualtieri” attiva nella piana di Lamezia.
Gli arrestati sono, ritenuti responsabili di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti con l’aggravante delle finalità mafiose.
La misura, che trae origine da un’indagine del Nucleo Investigativo di Catanzaro e della Compagnia di Lamezia Terme coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha permesso di documentare l’esistenza di tre piazze di spaccio gestite dalla cosca nonché l’impiego degli illeciti ricavi anche per il sostentamento degli accoliti detenuti e delle relative famiglie. Tra i destinatari del provvedimento figurano i vertici della consorteria.
Tutti i dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che avrà luogo presso la Procura di Catanzaro.
Il presidente della Cooperativa Giuseppe Ruperto di Nocera Terinese lamenta i gravi danni dei campi allagati dalle intense piogge ed altresì dalle esondazioni del fosso Sciabica.
La zona di Nocera Terinese è una area pianeggiante che ogni volta che piove rischia di restare allagata perché mancano i fossi di scolo che da sempre sono indispensabili per garantire lo stesso accesso ai campi.
Le organizzazioni di categoria sollecitano l’attenzione dell’ente regione ai gravi danni che stanno subendo i coltivatori diretti
Peraltro i campi non sono nemmeno accessibili per via dell’acqua che ristagna.
Si impone pertanto che regione, provincia, consorzi o chiunque altri sia competente non aspetti gli allagamenti come se fossero un castigo divino ma intervengano costantemente e preventivamente per mantenere i fossi e garantire il libero e facile deflusso verso mare delle acque piovane evitando lo sversamento delle stesse nei campi e sulla strade interpoderali .
Delitto nel quartiere di Sambiase intorno alle 19 di stasera 19 gennaio.
La vittima è Francesco Berlingieri di etnia rom, già noto alle forze dell'ordine.
Stava scaricando cassette di frutta da un furgoncino con il quale la aveva trasportata quando due killer a bordo di una moto gli si sono avvicinati esplodendo quattro o cinque colpi di pistola.
Alcuni colpi hanno raggiunto il fruttivendolo e lo hanno ucciso.
L'ambulanza del 118 è arrivata nell'immediatezza dell'agguato ma per Berlingieri non c'è stato nulla da fare.
Altri colpi hanno colpito il nipote, un ragazzino di undici anni, ferendolo.
Un colpo d'arma da fuoco lo ha raggiunto ad una gamba che si trovava nel negozio.
Il piccolo e' stato soccorso dal personale del 118 e trasportato in ospedale, ma le sue condizioni non sono gravi.
Sul posto gli uomini della Polizia di Lamezia Terme, guidati dal primo dirigente Antonio Borelli. titolari delle indagini .
Sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia agli ordini del tenente Pietro Tribuzio.