
Martedì, 11 Aprile 2017. E’ in corso un blitz dei carabinieri al campo rom di Scordovillo.
Impegnati circa 80 militari della compagnia di Lamezia Terme guidati da Pietro Tribuzio
Presenti anche unità del nucleo “Tutela Ambiente” e allo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria
A far scattare il blitz nel campo rom i recenti roghi.
Sul posto, per effettuare numerosi controlli e contestare diversi illeciti, anche personale Enel
Non solo, ma anche personale dell’ Arpacal e dei Servizi Sociali.
I reati contestati vanno da quelli ambientali agli allacci abusivi per i quali si è proceduto anche con arresti, perquisizioni e sequestri.
Lamezia Terme. Un ordigno è esploso intorno alle 23:30 del 30 marzo davanti al panificio e negozio di generi alimentari "Il fornaio" in via Piave, di proprietà dei fratelli Angotti.
Violenta esplosione in pieno centro, a Lamezia Terme.
Paura nella zona.
I residenti sono scesi in strada.
L'ordigno è stato collocato e fatto esplodere davanti una panetteria di via Piave, una traversa di corso Giovanni Nicotera.
Ingenti i danni.
La panetteria da pochi mesi ristrutturata e rinnovata dai titolari (parenti di un collaboratore di giustizia).
La bomba, oltre a causare danni ingenti all'attività, ha danneggiato anche alcune auto in sosta.
Qualche anno fa una bomba era esplosa nello stesso locale dove era ubicata la pasticceria “ Casa del dolce della famiglia Giordano, pasticceria andata distrutta da un ordigno ad alto potenziale fatto esplodere la notte del 7 luglio 2011.
Sul posto i vigili del fuoco, polizia e carabinieri per i rilievi del caso e l'avvio delle indagini. In zona sono presenti diverse telecamere di videosorveglianza che potrebbero aiutare ad individuare gli autori dell'atto intimidatorio.
Probabile che l'episodio sia di matrice estorsiva.
Gizzeria - I carabinieri di Lamezia Terme hanno arrestato il vicesindaco di Gizzeria, Francesco Argento e il fratello Michele, con l’accusa di tentata estorsione nei confronti di un operaio.
Il dipendente, che lavorava nella ditta di autotrasporti dei fratelli Argento, avrebbe denunciato che, nel tentare di ottenere il pagamento di alcune spettanze dovute dopo licenziamento, avrebbe ricevuto minacce.
Si era rivolto ai sindacati pur di ricevere gli stipendi arretrati che i suoi datori di lavoro non volevano riconoscergli ma, proprio questi ultimi, avrebbero tentato di farlo desistere aggredendolo e arrivando alle percosse.
Nonostante i 15 giorni di prognosi refertati dopo l'aggressione, però, l'operaio non si è arreso rivolgendosi alle forze dell'ordine e denunciando i suoi estorsori.
Dopo avere ricevuto la denucia ed eseguito attente indagini, i carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, guidati dal tenente Pietro Tribuzio, hanno eseguito la misura di custodia cautelare emessa dal gip nei confronti dei due indagati
A chiedere l'arresto il sostituto procuratore della Repubblica, Luigi Maffia, a disporre gli arresti domiciliari per i due fratelli, il Gip del Tribunale di Lamezia Terme, Carlo Fontanazza.
Sospensione dal Prefetto per vicesindaco Argento.
Con decreto emesso in data odierna, il prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, ha disposto, ai sensi dell'art. 11 del D.Lgs. 235/2012, la sospensione dalla carica di consigliere comunale e vicesindaco di Gizzeria Francesco Argento.
"Il provvedimento - é detto in un comunicato della Prefettura - consegue all'arresto del medesimo in esecuzione dell'ordinanza di misura cautelare n.300/2017 del 24 marzo 2017, emessa dal Tribunale di Lamezia Terme su richiesta della Procura della Repubblica".