BANNER-ALTO2
A+ A A-

Ecco in sintesi l’operazione Perseo.

Diverse le ipotesi di reato contestate a vario titolo ai diversi indagati, si va dalla associazione mafiosa alla truffa, al voto di scambio, all'estorsione e al concorso esterno in associazione mafiosa.

Fermati politici, imprenditori, avvocati, medici e appartenenti alla Polizia Penitenziaria.

65 gli arresti: dalle indagini è emerso anche che dal sistema-truffe arrivavano nelle casse della cosca, ogni anno, milioni di euro, di cui beneficiavano anche i professionisti che concorrevano con la cosca.

76 gli indagati: Questo l'elenco :

1.Fozza Emiliano

2.Sirianni Domenico

3.Crapella Andrea

4.Mercuri Michael

5.Cerra Nino

6.Paradiso Angelo Francesco

7.Ventura Antonio

8.Grutteria Giuseppe

9.Bentornato Pasquale

10.Bentornato Michele

11.Curcio Antonio

12.De Vito Antonio

13.Renda Francesco

14.Trovato Franco

15.Trovato Luigi, detto Gino

16.Trovato Luciano

17.Muraca Antonio

18.Ammendola Giuseppe

19.Strangis Gino

20.Strangis Pasquale

21.Strangis Pino

22.Ascone Salvatore detto “U Pinnularu”

23.Donato Antonio

24.Lucchino Giuseppe

25.Galiano Giorgio

26.Fragale Antonio

27.Mascaro Francesco Costantino

28.Cosentino Giovanni

29.Giampà Domenico

30.Catroppa Giuseppe

31.Catroppa Pasquale

32.Bonaddio Vincenzo

33.Giampà Pasquale

34.Notarianni Aldo

35.Notarianni Antonio

36.Molinaro Maurizio

37.Giampà Vincenzo

38.Torcasio Alessandro

39.Paola Claudio

40.Voci Eric

41.Torcasio Saverio

42.Arcieri Vincenzo

43.Ventura Vincenzo

44.Scalise Daniele

45.Scalise Pino

46.Voci Antonio

47.Gullo Fausto

48.Strangis Emanuele

49.Notarianni Carmine Vincenzo

50.Notarianni Pasquale

51.Folino Alessandra

52.Ciubuc Dragos Ionut

53.Notarianni Giuseppe

54.Bonafè Carmen

55.Giampà Alberto

56.Muraca Michele

57.Perri Vincenzo

58.Curcio Domenico

59.Chirumbolo Giancarlo

60.Aiello Pietro (Al senatore del Pdl Pietro Aiello è stata addebitata l’ accusa di aver ricevuto sostegno dalla cosca Giampà di Lamezia Terme per ottenere l’elezione a consigliere regionale. Aiello, secondo l'accusa, in cambio avrebbe promesso l’affidamento di appalti per la fornitura di materiale vario alla Regione ai boss Giuseppe Giampà e Saverio Cappello) 

61.Scaramuzzino Giovanni

62.Torcasio Vincenzo

63.Notarianni Luigi di Aldo

64.Curcio Petronio Carlo

65.Rotundo Renato

66.Gigliotti Pasquale

67.Paradiso Antonio

68.Arzente Luciano

69.Ruiz Juan Manuel

70.Giampà Davide

71.Giampà Saverio

72.Torcasio Vincenzo detto “U russu”

73.Bevilacqua Giampaolo (ex consigliere provinciale del Pdl e attuale vice presidente della Sacal, la società di gestione dell'aeroporto lametino.A Bevilacqua sono contestati i reati di concorso esterno in associazione mafiosa e di estorsione. In particolare oltre alla connivenza con la cosca Giampà lo stesso avrebbe estorto ad un commerciante di abbigliamento sportivo alcune tute da recapitare a detenuti del clan.)

74.Orlando Davide

75.Chirico Domenico

76.Tiziana D'Agosto

Leggi tutto... 0

Di tutto e di più. La politica e l’imprenditoria in Calabria sembra sempre più collusa con la ‘ndrangheta. In attesa di conoscere tutti i nomi dei 65 arrestati di stamattina tra Lamezia e Catanzaro ci pare cosa buona evidenziare che nei 65 nomi ci sono 5 imprenditori,.

Un commerciante di abbigliamento accusato di ricettazione e favoreggiamento personale, per avere occultato per conto della cosca automezzi rubati da utilizzare anche in azioni criminali nei confronti di affiliati a cosche avversarie.

Un imprenditore edile che avrebbe avviato imprese edili per conto della ‘ndrangheta locale custodendo ed investendo denaro della cosca. Inoltre questo imprenditore avrebbe custodito un motociclo rubato poi usato da un “gruppo di fuoco” per eseguire un omicidio.

Infine altri due imprenditori edili che avrebbero impiego soldi di provenienza illecita. Questi compravano terreni con i soldi del sodalizio criminale, li lottizzavano, edificavano e vendevano gli immobili ripulendo così totalmente i capitali di provenienza illecita.

Un imprenditore fabbricante di fuochi d’artificio che avrebbe fornito alla’ndrangheta esplosivi usati per danneggiamenti a fini estorsivi o contro organizzazioni criminali contrapposte.

Sono stati sequestrati a questi 5 imprenditori beni mobili ed immobili per un valore complessivo di circa € 1.200.000.

Leggi tutto... 0

Lamezia terme. Una giornata di riflessione e approfondimento sullo stato del Partito democratico in Calabria, per un produttivo lavoro di ricerca delle ragioni e delle idee sulle quali costruire la prospettiva di un partito che deve tornare ad essere protagonista della ricostruzione democratica, a partire dai maggiori centri urbani della nostra regione. A rispondere all’appello del coordinamento regionale del Pd calabrese, retto da Giovanni Puccio, hanno risposto segretari di circoli, sindaci, amministratori provenienti da tutta la regione, i protagonisti vivono quelle realtà nelle quali si misura il grado di maturità di una moderna cultura di governo, che sappia mediare e dirigere le contraddizioni e i conflitti verso lo sviluppo e la crescita sociale e civile.

Presenti, tra gli altri, i deputati Alfredo D’Attorre, commissario regionale e componente della segreteria nazionale del Partito, Nico Stumpo, la senatrice Doris Lo Moro, l’europarlamentare Mario Pirillo. A rappresentare il gruppo regionale democratico, il consigliere Tonino Scalzo. Al tavolo della presidenza, oltre a Puccio e Stumpo, Sebi Romeo, Luigi Guglielmelli e Milena Liotta.

Puccio ha parlato di “una forte iniziativa politica per recuperare il rapporto con i cittadini e restituire autorevolezza alla politica che solo affrontando le questioni drammatiche, a partire dal disagio sociale e dai problemi, può permettere al Pd di rimettersi in cammino – ha affermato ancora – dando autorevolezza ad un partito che ha davanti delle sfide importanti. A partire dalla costruzione di un’alternativa credibile a questo governo regionale di centrodestra”.

“Un seminario per riflettere su un tema importante: perché il centrosinistra arretra nelle aree urbane della Calabria – ha affermato invece l’on. D’Attorre -. E’ una riflessione che riguarda sia il sistema degli enti locali, che va ripensato in Calabria e al Sud soprattutto nel rapporto con un regionalismo “malato”, che va destrutturato completamente. Ma riguarda anche il partito, che probabilmente nelle città più che altrove fa fatica a trovare linguaggi, forme di presenza sul territorio, interlocuzione con nuovi ceti e con le nuove povertà, un partito che segna il passo. Il voto delle Politiche e anche delle Amministrative in alcune grandi realtà ci deve far riflettere e interrogare anche sul nostro modo di essere sul territorio”.

Temi importanti come il radicamento partendo dall’attenzione bisogni, ad un disagio sociale sempre più allarmante, e quindi passando alle proposte da mettere in campo per dare risposte concrete alle istanze della collettività che aspetta segnali concreti di partecipazione. Temi che devono essere alla base della discussione congressuale che – come ha avuto modo di affermare Stumpo nelle conclusioni del seminario – non deve essere un’occasione di scontro e ulteriore frazionamento della classe dirigente, ma rappresentare un’imperdibile opportunità di costruzione di un progetto politico condiviso dal quale ripartite. Di congressi ha parlato anche D’Attorre a margine dell’incontro. “I congressi territoriali vanno fatti assolutamente il prima possibile, in Italia e soprattutto in Calabria. Io appoggio fortemente la proposta del segretario Epifani di tenere i congressi territoriali, compreso quello regionale, il prima possibile, e prima del congresso nazionale – ha affermato D’Attorre -. E’ il momento di smetterla con le furbizie, di guardarci negli occhi e di dirci con lealtà e sincerità cosa vogliamo fare”.

 

“Il Pd oggi, come un tempo l’Ulivo – ha affermato Guglielmelli – non riesce ad essere egemone nelle aree urbane sia quando il centrosinistra era al governo regionale e nazionale, sia quando non lo era. Registriamo l’esistenza di un voto che è caratterizzato da una grande mobilità, soprattutto nell’ambito delle aree dove è più forte il disagio sociale. Questo significa che c’è un vuoto di domanda politica che non riusciamo ad intercettare, lasciando spazio al Movimento 5 Stelle. Il Pd è in grado di intercettare il voto di opinione, deve essere una sfida ulteriore da raccogliere, cosa che possiamo fare prima di tutto costruendo una comunità nel Partito, con maggiore impegno e generosità, ritornando a progettare la nostra proposta politica”. Tra i numerosi interventi, anche quello del coordinatore cittadino di Catanzaro Beppe Marcucci, e di Consuelo Nava esperta di aree urbane che ha parlato del partito nelle città, ed in particolare del sistema economico legato alla fragilità del sistema urbano. “Città come ponti di comando – afferma – se non ci sono città degne di questo nome non c’è sviluppo”. Operativo Sebi Romeo lancia all’assemblea tre proposte: una consulta degli amministratori che si occupino con continuità delle aree urbane, più attenzione alle realtà territoriali e al rapporto con l’Europa. “Prendiamo meno voti nelle città perché siamo meno presenti: ci sono realtà dove non ci sono circoli – afferma Romeo – dobbiamo, quindi, ripartire da una mappatura delle città e delle aree urbane”. Le conclusioni dei lavori sono toccate al deputato Nico Stumpo. “La politica ha bisogno di fare proposte concrete – ha affermato – per questo dobbiamo guardare con attenzione alla conoscenza dei problemi, che spesso ci sfugge”. Stumpo parla di “crisi sociale” e di “crisi del consenso” le cui ragioni spesso sfuggono e che “vengono comunque amplificate nelle aree urbane. Dobbiamo fare attenzione alla crisi demografica che il partito significa crisi della rappresentanza – ha detto ancora -. In Calabria il congresso deve essere fatto, ad ottobre, se affronta questo temi. E l’incremento demografico interno al partito non si fa né con le tessere né con le primarie: sei anni di primarie non ci hanno restituito un consolidamento del consenso”. Stumpo, quindi, lancia i grandi temi del congresso: disagio sociale, infrastrutture, qualità delle università per fare in modo che i giovani calabresi non siano costretti a migrare per poi restare lontano dalla regione, sanità, sviluppo a partire dalla legalità. In poche parole: un nuovo meridionalismo. L’importante è arrivare ad una proposta che significa progetto politico, senza dispersioni e frazionamenti per costruire “il Partito democratico di tutti”.

NdR Francamente ci sembra si sia persa l’occasione per riflettere a fondo.

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy