Numerosi i controlli eseguiti presso bar, pasticcerie, tabacchi, pescherie ed imprese.
Ad espletarli i carabinieri unitamente a personale dell’Enel di Catanzaro
L’operazione è scattata alle 08.30 circa del mattino di ieri 23 maggio 2013.
Il trucco era sempre lo stesso: un magnete posto sopra ed al centro dei contatori serviva per rallentare i consumi di energia risparmiando sulle spese e sui costi finali di gestione.
I commercianti erano tutti di Nicastro.
Sono stati denunciati per furto e truffa. Le denunce sono stati inoltrate all’Autorità Giudiziaria per le valutazioni del caso. Molti degli esercizi commerciali sono rimasti chiusi.
36 inquisiti,36 condannati. Decimato il clan Giampà.
Il pubblico ministero, Elio Romano, aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati a pene tra 15 anni e due anni e quattro mesi.
Il gup distrettuale di Catanzaro, Giovanna Mastroianni, a conclusione del dibattimento con rito abbreviato ha invece disposto le seguenti condanne:
Notarianni Aldo - 13 anni 8 mesi
Notarianni Aurelio - 12 anni + 8.000 € multa
Giampà Francesco - 12 anni
Giampà Pasquale - 12 anni
Bonaddio Vincenzo - 11 anni 8 mesi
Giampà Vincenzo cl. 70 - 10 anni 2 mesi
Catroppa Pasquale - 10 anni 4 mesi + 40.000 euro di multa
Notarianni Giovanni - 10 anni + 12.000 euro di multa
Notarianni Luigi cl. 74 - 10 anni
Giampà Domenico - 9 anni 6 mesi
Molinaro Maurizio - 9 anni
Catroppa Giuseppe - 9 anni 4 mesi + 8.000 € multa
Chirico Domenico cl. 82 - 9 anni 4 mesi
Arcieri Vincenzo - 9 anni 4 mesi
Torcasio Alessandro - 9 anni
Notarianni Antonio - 8 anni e 10 mesi
Cappello Giuseppe - 8 anni 8 mesi
Voci Antonio - 8 anni 8 mesi
Giampà Vincenzo "Camacio” - 8 anni + 2.000 € multa
Notarianni Rosario - 8 anni e 8 mesi
Giampà Saverio - 8 anni 8 mesi
Paola Claudio - 8 anni 4 mesi
Giampà Davide - 7 anni 8 mesi
Giampà Giuseppe - 6 anni 8 mesi
Muraca Umberto - 6 anni 4 mesi e 24.000 € multa
Cerra Nino - 6 anni 4 mesi e 24.000 € multa
Gidari Roberto - 6 anni
Giampà Rosa - 5 anni 4 mesi + 2.200 multa
Bonaddio Pasqualina - 5 anni + 2.200 multa
Notarianni Luigi cl. 92 - 5 anni e 4 mesi
Giampà Vanessa - 4 anni
Piraina Luca - 4 anni + 2.400 di multa
Meliadò Franca Teresa - 3 anni 2 mesi
Paradiso - 2 anni 4 mesi e 2.400 euro multa
Chirico Domenico cl. 77 - 1 anno 2 mesi + 6.000 euro di multa
Il capo del gruppo criminale, Francesco Giampà, detto "il professore", è stato condannato a 12 anni. Per il figlio di Giampà, Giuseppe, collaboratore di giustizia, è stata disposta la condanna a sei anni e otto mesi.
Nel processo era imputata anche la moglie di Francesco Giampà, Pasqualina Bonaddio, condannata a cinque anni.
Il gup ha anche disposto il risarcimento dei danni alle parti civili tra cui figurava il Comune di Lamezia Terme, l'Associazione antiracket lametina, la Federazione nazionale delle associazioni antiracket e antiusura ed alcuni imprenditori vittime delle estorsioni.
Il PM Elio Romano: "Sicuramente è una sentenza storica. Sono state accolte in pieno le richieste della Procura. Tra l'altro è stata disposta la confisca dei beni di alcuni degli imputati come i Notarianni. Alcune pene comminate dal Gup, in qualche caso, sono state superiori alle mie richieste per un calcolo diverso sulle aggravanti. Il Gup, Giovanna Mastroianni, con queste pene ha dimostrato di essere convinta dell'impianto accusatorio da noi presentato. Una sentenza davvero importante. Un'altra cosa da sottolineare è la condanna delle donne della cosca Giampà, si tratta di un fatto notevole perchè in passato non si sarebbe ottenuto".
Il capo Squadra Mobile Catanzaro Rodolfo Ruperti, "Sono molto soddisfatto per questa sentenza perchè significa che il nostro lavoro è stato apprezzato, prima dalla Procura ed ora anche da una sentenza. Non avevamo dubbi su riconoscimento del 416 bis, perchè il lavoro che abbiamo fatto è stato notevole e di altissimo valore. Adesso continuiamo così per debellare le restanti cosche lametine".
L'associazione culturale “La Lanterna”, dopo il successo dello scorso anno, organizza la seconda edizione della mostra d'arte dedicata alla Battaglia di Maida e lancia il concorso per la selezione delle nuove opere. L'iniziativa, nata dal desiderio di celebrare attraverso l'arte un episodio decisivo ma spesso trascurato dai libri di storia, si propone di realizzare un’esposizione collettiva di pittura, senza alcuna limitazione tecnica, stilistica o artistica. L'invito è rivolto a tutti gli artisti, di qualsiasi nazionalità e senza limiti di età, interessati a interpretare, secondo personali emozioni e suggestioni, la battaglia di Maida. Le opere saranno selezionate da un’apposita commissione che privilegerà gli artisti che si saranno distinti per originalità, qualità, espressività e aderenza al tema storico. Gli artisti interessati dovranno inviare entro il 15 maggio 2013 la scheda di partecipazione (in allegato), ed entro il 15 giugno 2013, far pervenire le opere, a proprie spese, alla segreteria del concorso. La partecipazione al concorso è gratuita. Le foto delle opere, insieme al curriculum dei singoli artisti e la/le recensioni proposte dagli stessi , saranno pubblicate dall’associazione che da anni si occupa di promuovere e tenere vivo il ricordo della battaglia di Maida. La mostra “Maida 1806” sarà inaugurata il 4 luglio 2013 a Maida con una cerimonia ufficiale, a cui aderiscono anche le associazioni: Gipso Art “Francesco Gerace”, “Mythos” e “Calabria in armi”. La prima edizione della mostra ha visto la partecipazione di oltre trenta opere tra tele, acquerelli e sculture.
LA BATTAGLIA DI MAIDA 1806
Il 30 giugno 1806, la flotta inglese, comandata dal generale Sir John Stuart getta le ancore nel Golfo di Sant'Eufemia, a cinque chilometri dal fiume Amato, e si posiziona nella pianura di Maida, con l'obiettivo di impedire all’esercito napoleonico di conquistare la Sicilia. Si narra che sia stato il brigante Fra Diavolo, alias Michele Arcangelo Pezza, a suggerire al generale inglese di attendere proprio in quel luogo la carica dei francesi, comandati dal generale Jean Louis Reynier.
Lo scontro tra i due eserciti ebbe luogo il 4 luglio 1806: il fuoco di linea inglese, coadiuvato dai cannoni delle navi alla fonda, secondo una strategia di attacco che rimane un modello di tecnica militare, in poco minuti falciò l’esercito francese, costringendolo a ripiegare verso Crotone con numerosi feriti. Nella fuga i francesi saccheggiarono vari paesi, ma dovettero far fronte agli attacchi dei ribelli calabresi che iniziarono così la loro lotta contro gli invasori.
La battaglia di Maida rappresenta un momento di fondamentale importanza nella storia militare inglese: il Re Giorgio III, a ricordo della vittoria, fece coniare una medaglia commemorativa e nominare il generale Stuart Conte di Maida; e ancora oggi, a Londra, esistono tre luoghi della città dedicati all'evento: “Maida Street”, “Maida Hill” e “Maida Vale”.
L’associazione promotrice è nata con atto costitutivo notarile del 29 luglio 1996.
Lo statuto caratterizza l’associazione come centro di vita associativa, autonomo, pluralista, apartitico, a carattere volontario e senza finalità di lucro.
Scopi principali sono quelli di perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale, attraverso la realizzazione di attività culturali, sportive, turistiche e ricreative nonché servizi che favoriscano la maggior conoscenza e integrazione sociale, contribuendo alla crescita culturale e civile dei soci e della comunità .
Tutti i campi in cui si manifestano esperienze culturali, ricreative e formative o tutti quelli in cui si può dispiegare una battaglia civile contro ogni forma d’ignoranza, di intolleranza, di violenza, di ingiustizia, di discriminazione, di razzismo, di emarginazione, di solitudine forzata, sono potenziali settori d’intervento dell’Associazione. Per il raggiungimento dei propri fini istituzionali l’Associazione ha promosso attività di studio per gli equilibri ed i movimenti demografici, ricerche storico-linguistiche, ricerche nel campo della tradizione orale e della cultura folkloristica, valorizzazione di produzioni artistico-letterarie, valorizzazione dei prodotti tipici del territorio, ricerche archeologiche sul piano del reperimento, della preservazione, della conservazione di documenti orali, scritti e materiali e specificatamente la valorizzazione delle cose d’interesse artistico e storico, l’organizzazione di convegni culturali, concerti, mostre, dibattiti e 16 edizioni, fino ad oggi, del premio letterario internazionale “Feudo di Maida”.
Di seguito: Regolamento del concorso e scheda di adesione.
Art. 1 - Partecipazione al Concorso
Possono partecipare artisti di qualsiasi nazionalità, senza limiti di età, aderendovi con una sola opera. Il tema è strettamente legato alla battaglia di Maida (4 luglio 1806) avvenuta tra l’esercito inglese e quello francese e agli eventi successivi, utilizzando pittoricamente le aree dello scontro, militari in divisa, popolani, briganti, personaggi storici, il borgo, gli edifici che furono adibiti dai combattenti ai fini assistenziali o di casermaggio e quant’altro.
Art. 2 - Specifiche tecniche
Non vi è nessuna limitazione stilistica o tecnica, né indicazioni di materiali o supporti. Le misure massime consentite per ogni opera sono di 1 metro per lato.
Art. 3 - Selezione e partecipazione
Un’apposita commissione di esperti selezionerà le opere degli artisti che si saranno distinti per originalità, qualità, espressività e aderenza al tema storico. La mostra sarà inaugurata con un’apposita cerimonia il 4 luglio 2013 e successivamente ospitata nei locali predisposti.
La partecipazione non prevede alcuna quota di partecipazione.
L’Associazione culturale assicura agli artisti selezionati:
- catalogo con illustrazione e foto a colori delle opere presentate e delle note biografiche di ogni singolo autore;
- comunicati stampa;
- presenza sul sito dell’associazione promotrice, facebook ecc..
Art. 4 - Gli artisti dovranno far pervenire entro il 15 maggio 2013 la scheda di partecipazione compilata, allegando un breve curriculum, con recensioni max di 10 righi. La scheda dovrà essere inviata per posta (Concorso 1806, Via Ten. Fabiani 2, 88025 Maida Cz) e\o via mail ai seguenti indirizzi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Art. 5 - Le opere incorniciate, con una foto leggibile a colori, dovranno pervenire, a cura e spese dell’artista, all’indirizzo di cui sopra entro il 15 giugno 2013. L’artista può scegliere di portare direttamente in segreteria l’opera, con la richiesta foto.
L’esito della selezione verrà comunicata agli interessati entro il 25 giugno 2013 all’indirizzo mail e\o telefonico indicato sulla scheda.
Il ritiro delle opere non ammesse sarà a carico dei partecipanti.
Art. 6 - Restituzione delle opere esposte
Le opere ammesse alla mostra potranno essere ritirate personalmente dall’artista o da un suo incaricato munito di delega, a partire dal secondo giorno dalla data di chiusura dell’esposizione prevista a fine agosto.
Le opere dovranno comunque essere ritirate entro dieci giorni dalla chiusura della mostra, previa intesa telefonica ai numeri: 349\2216853 e 334\1377725. Non provvedendovi nei termini, verranno considerate come un contributo culturale gratuito per l’Associazione organizzatrice.
Art 7 - Responsabilità
L’Associazione culturale “La Lanterna” assicura la massima cura e custodia delle opere pervenute, così come ringrazia anticipatamente quanti, allo scopo di contribuire a diffondere la conoscenza di un importante evento storico, vorranno lasciare la loro opera in omaggio all’associazione. Le opere donate saranno destinate all’esposizione al pubblico all’interno di sale che offriranno requisiti di garanzia e tutela in attesa di sistemazione in struttura museale.
I candidati si fanno garanti dell’originalità e della titolarità dei loro progetti e, partecipando all’iniziativa, accettano implicitamente le norme del presente bando.
Art. 8 - Consenso
Le decisioni della commissione di selezione delle opere sono inappellabili.
Ciascun candidato autorizza espressamente il trattamento dei dati personali trasmessi ai sensi della legge 675/96 e successive modifiche d. lgs 196/2003 anche ai fini dell’inserimento in banche dati gestite dagli organizzatori.
La partecipazione alla mostra collettiva implica la conoscenza e la totale accettazione del presente Regolamento.
Art. 9 - Diritti d’autore
Ogni artista partecipante conserva i diritti d’autore ma concede la riproduzione dell’opera per la pubblicazione sul sito dell’Associazione e per tutte le altre forme di comunicazione e attività culturali.
La commissione di esperti, presieduta dal dr Nando Castagna, individuerà e selezionerà le migliori opere. Ai rispettivi autori, nel corso di un’apposita cerimonia, verranno conferite medaglie commemorative coniate per l’occasione, una pergamena di partecipazione e copie del catalogo.
Art. 10 – Segreteria
Per ogni richiesta di informazione ed assistenza, oltre ai n. 349\2216853 e 334\1377725 si può contattare la segreteria dell’Associazione culturale al fax n 0968\751222 oppure scrivendo all’email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Il Presidente
Maida, 25 marzo 2013 Leopardi Greto Ciriaco
SCHEDA DI ADESIONE
Il sottoscritto…………………………………………………………………………………….., nato a…………… ……………………... residente in ……………………….…..………………… via…………..……………………n°…….(tel……………………….. cell………..…………………. e-mail………………....................................) intende partecipare alla Mostra collettiva che si terrà a Maida nei mesi di luglio ed agosto, accettando tutte le indicazioni e le modalità del bando ricevuto e riguardante, come tema, la battaglia di Maida del 4 luglio1806.
Allega nota biografica e recensioni (max 10 righi).
Con distinti saluti
L’artista
Data