
Gizzeria. I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro, del Gruppo Carabinieri Forestale di Catanzaro, i militari della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia e della Capitaneria di Porto di Vibo valentia la notte scorsa 11 agosto hanno posto in arresto Luca Valentini, amministratore dell’Hang Loose Beach, e di Francesco Bevilacqua, amministratore del Cool Bay.
I due sono accusati di aver violato i sigilli apposti il 28 luglio scorso a seguito di sequestro disposto dall'A.G. di Lamezia Terme per violazione di norme sull’edilizia.
E nella mattinata di ieri venerdì 11 agosto il gip di Lamezia Terme ha convalidato gli arresti e ha disposto l’obbligo di firma per i due indagati.
Francesco Bevilacqua è assistito dall’avvocato Leopoldo Marchese, mentre Valentini è rappresentato da Giovambattista Puteri.
Nel corso dei relativi servizi, effettuati dai militari che si fingevano normali avventori delle strutture turistiche, è stato documentato che gli arrestati continuavano ad utilizzare alcuni locali sottoposti a sequestro.
Ecco il comunicato della Guardia Costiera di Vibo Valentia
Proseguono senza soluzione di continuità le attività di controllo in materia di tutela dell’ambiente svolte in sinergia dai militari della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Vibo Valentia, del Comando Carabinieri Tutela Ambiente Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro, della Stazione Carabinieri Forestale di Nocera Terinese e della Guardia di Finanza - Stazione Aereonavale di Vibo Valentia
Nel corso del 8 e 9 agosto u.s. i militari del Team Interforze, durante i controlli finalizzati alla verifica dell’impianto di depurazione ubicato nel Comune di San Mango D’acquino, hanno accertato, anche con l’ausilio della ARPACAL, la non corretta gestione della piattaforma depurativa comunale che aveva portato ad una inefficace depurazione dei reflui in uscita dall’impianto.
Il personale operante, successivamente agli accertamenti di rito, ha proceduto a porre sotto sequestro il depuratore ubicato in località Pagliarella - Acquicella per le violazioni previste dal codice dell’ambiente.
Tale accertamento, effettuato nell'ambito di una più vasta attività d'indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, ha determinato, tra l'altro, numerosi controlli ai depuratori presenti lungo tutta la fascia costiera, i cui esiti sonostati dettagliatamente comunicati all'A.G.
I carabinieri del reparto operativo di Catanzaro e della Compagnia di Lamezia Terme hanno posto sotto sequestro la sala server del Comune di Lamezia Terme.
L’indagine è stata coordinata dalla Procura di Lamezia Terme, guidata da Salvatore Curcio.
Tre persone indagate per abuso d’ufficio e falso.
Si tratta di Giuseppe De Fazio, responsabile dell'Ufficio informatico, Giovanni Iannazzo, dirigente dell'area finanziaria, e la dirigente Teresa Bambara.
Secondo le prime indiscrezioni tutto ciò pare sia la conseguenza di un esposto presentato da un dirigente dell’ente alla Procura della Repubblica di Lamezia e relativo al settore informatico.
L’inchiesta verterebbe su un bando che lo scorso anno ha assegnato la fornitura del software per il Comune alla ditta Golem software.
Tra le altre cose sarebbero stati evidenziati degli illeciti nella stesura del bando denunciati dal comandante della Polizia municipale Salvatore Zucco alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme.
Il sito del comune, infatti, è da ieri che risulta offline.
Da quanto trapelato, quindi, il comune sarebbe parte lesa in questa vicenda.
Nessuna relazione con l’intervento della commissione d’accesso.