"Le nostre famiglie non vogliono e non possono più pagare il conto di un Comune inefficiente".
E’ quanto affermano i consiglieri di opposizione del comune di Longobardi, Francesco Cicerelli e Nicola Bruno.
"Le "forzature" e gli "artifici" – prosegue il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- messi in campo per il prelievo fiscale sono consoni ad un regime che può definirsi in molti modo, eccetto che democratico.
Non si tratta più solo di denunciare una pressione fiscale senza limite che è sotto gli occhi di tutti. Infatti, l'ammontare dei debiti e lo sperperio di risorse pubbliche, negli anni scorsi, ha comportato e comporta non solo una tassazione esasperata, con le aliquote al massimo, non solo l'inasprimento fiscale, in questi ultimi anni, con l'invio di tutte le bollette arretrate dell'acqua e le ingiunzioni comunali per i debiti arretrati del 2006, ma anche delle "forzature" per il prelievo fiscale.
Perchè in questi anni non si è proceduto al recupero del dovuto?".
Beninteso "senza tasse non si possono garantire i servizi, ma la lotta all'evasione fiscale può e deve essere avviata con gli strumenti che la legge mette a disposizione e non attraverso "artifici"".
Dopo la recriminata deliberazione giuntale n° 87 del 21/09/2015 con cui "si vieta il trasporto scolastico ai bambini morosi", "l'ultima trovata" risale al consiglio comunale dello scorso 29 aprile, in cui la maggioranza ha approvato e ratificato il verbale della commissione consiliare permanente sul Regolamento cimiteriale.
Secondo la modifica proposta "il loculo va pagato dalla ditta pompe funebri che poi si rivarrà sull'utente, previa sottoscrizione di un contratto a tre".
In altri termini, "la modifica proposta –prosegue il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- impone all'agenzia funebre l'obbligo di anticipare il pagamento del prezzo del loculo, con il diritto di rivalersi sull'utente, che resterebbe senza tutele e garanzie, ove versasse in stato di bisogno o fosse senza parenti; il comune incasserebbe il canone della concessione cimiteriale "scaricando" sull'agenzia, che si limita ad effettuare un servizio, costi e rischi del mancato pagamento o addirittura, questo sistema potrebbe consentire all'agenzia di "lucrare" sulla compravendita dei loculi cimiteriali in danno dei cittadini".
Insomma, a Longobardi, "la percezione del prelievo fiscale, è come una ghigliottina che ci lascia senza fiato".