Si avvia a conclusione il processo “Promoteo” sui corsi fantasma , un processo, invero, a rischio di prescrizione.
I presunti illeciti , infatti, sarebbero staticommessi tra il 2008 e il 2009.
Poi il giudice che presiedeva il processo è cambiato e il collegio difensivo si è opposto a proseguire nell’escussione dei testi, ottenendo di risentirli tutti.
I difensori hanno contestato le indagini fatte dalla Guardia di Finanza di Amantea. Secondo i legali degli imputati i finanzieri avrebbero fatto una serie di copia e incolla nei verbali di sommarie informazioni relativi alle persone che erano state convocate dagli investigatori e tutte praticamente partecipanti ai corsi che secondo l’accusa non sarebbero mai stati svolti.
Il pubblico ministero Giuseppe Cozzolino ha chiesto la condanna di tutti gli imputati tranne uno.
Nel mirino del pm Cozzolino sono finiti ben 8 programmi di formazione per un ammontare complessivo di 370mila euro, erogati dalla Provincia grazie ai fondi Por della Regione.
Per la procura di Cosenza gli imputati avrebbero certificato di aver sostenuto spese per le attività formative che invece sarebbero state svolte soltanto parzialmente o non sarebbero state svolte affatto.
Inoltre avrebbero certificato una durata dei corsi superiore a quella effettiva e avrebbero anche falsificato le schede relative all’accertamento delle competenze di quanti avevano partecipato ai corsi.
E infine: avrebbero documentato spese fittizie e in alcuni casi non avrebbero fornito il materiale didattico ai partecipanti alle lezioni.
Il collegio difensivo è pronto a respingere tutte le contestazioni.
Se anche il giudice monocratico Francesca De Vuono avrà il tempo di emettere la sentenza di primo grado, in Appello l’inchiesta avrà il suo epilogo per intervenuta prescrizione.
Comunque ecco le richieste formulate dal pubblico ministero Giuseppe Cozzolino:
Aniello Bafaro 2 anni e 6 mesi;
Maria Luisa Vivacqua 1 anno e 4 mesi;
Libero Cafaro 1 anno e 4 mesi;
Antonio Malizia 14 mesi;
Paola Vivacqua 1 anno e due mesi mesi;
Anna Maria Caristia 9 mesi;
Natale Ermes Manzi 9 mesi;
Carmine Ruggiero 9 mesi;
Paola Sanna 9 mesi;
Francesco Marino 9 mesi;
Rosario Marra 9 mesi;
Rosa Fasci Spurio 9 mesi;
Domenico Tonnera 9 mesi;
Mario Pescatore 9 mesi;
Rosanna Mannarino 9 mesi;
Maria Torremoto 9 mesi;
V. G. 9 mesi;
Emilia Aiello 9 mesi;
D. B. 9 mesi;
Domenica Falsetti 9 mesi;
Vincenzo Merenda 9 mesi;
Loredana Naccarato 9 mesi;
Antonio Scornaienghi 9 mesi.
Anna Russo 6 mesi;
Elvira Venneri 6 mesi;
Antonella Biondi 6 mesi;
Carlo Bruno 6 mesi;
Renato Filice 6 mesi;
Giovanni Spataro 6 mesi;
Franca Falbo 6 mesi;
Silvio Buono 6 mesi;
S. T. 6 mesi;
G. M. 6 mesi;
Anna Maria Mannarino 6 mesi;
Loredana Attanaglio 6 mesi;
Lina Falsetti 6 mesi;
Ada Ruffolo 6 mesi;
Salvio Milioti 6 mesi;
Gregorio Tullo 6 mesi;
Esterina Brancati 6 mesi;
Chiesta l’assoluzione per Gerardo Colavolpe e Paola Vivacqua (per quest’ultima relativamente a tre capi d’accusa).
Il collegio difensivo è composto tra gli altri dagli avvocati Sergio Calabrese, Franz Caruso, Nicola Carratelli, Angelo Pugliese, Raffaele Rigoli, Antonio Geraci, Pasquale Naccarato, Eugenio Naccarato, Ernesto Granieri, Pierluigi Principato, Rosario Carbone, Ernesto D’Ippolito, Elisa Francesca Esposito, Francesco Porto, Mimmo De Rose e Sergio Campanella.