Carissimi amici di Tirreno News, oggi è San Silvestro, l’ultimo giorno dell’anno 2017, e vi voglio raccontare l’ultima follia di una maestra elementare che per non urtare la sensibilità di alcuni alunni musulmani che frequentano la sua scuola in occasione del Santo Natale ha sostituito nel testo di una canzoncina la parola Gesù con quella di Perù.
E’ successo in una terza classe della scuola “Beato Odorico da Pordenone” di Zoppola nel Friuli.
Hanno protestato i genitori degli alunni dopo aver ascoltato la canzoncina cantata in casa dai propri figli e la dirigente scolastica che non era a conoscenza dell’iniziativa presa dalla maestra si è subito dissociata.
La notizia si è subito diffusa in paese e su Facebook.
Sul Social sono piovute critiche e proteste nei confronti della maestra, che poi si è pentita ed ha chiesto scusa.
Oggi quella maestra ha sostituito la parola Gesù, domani, continuando di questo passo, sostituirà il crocifisso appeso alla parete della sua classe e poi anche il nome della scuola che porta il nome di un Beato, Odorico da Pordenone.
E infine vorrà imporre il Ramadam anche agli altri alunni cristiani per rispetto degli alunni musulmani che frequentano la sua classe.
E continuando di questo passo addio Natale, addio presepe, addio albero di Natale e poi Befana, Pasqua e Santo Patrono.
E addio per sempre alle nostre tradizioni, “alli cullurielli, grispelle e turdilli”.
E poi alla pizza e agli spaghetti “Ccu pimmaroli ‘ncoppa”, per far posto al cous cous e al Kebab. Esagerato, dirà qualcuno.
Quelli che verranno se ne accorgeranno se faranno come gli struzzi nascondendo la testa nel terreno in caso di pericolo. Non è solo questo triste caso che si è verificato in occasione del Santo Natale. Ce ne sono stati altri.
Nelle scuole di Travagliato (Brescia) alcune maestre hanno invitato i bambini a non portare doni in classe in occasione della festa di Santa Lucia per non turbare chi ha culture e religioni diverse e in altre scuole le maestre hanno proibito la costruzione in classe del presepe e dell’albero di Natale.
Siamo di fronte, amici miei carissimi, ad una vera e propria schizofrenia ideologica.
A poco a poco una minoranza musulmana ci costringe ad abbandonare le nostre tradizioni, la nostra cultura, i nostri usi e costumi, le nostre abitudine e poi pure la nostra lingua, per essere politicamente corretti, per non urtare chi non la pensa come noi.
Ma siamo ancora in Italia per nostra fortuna, non siamo ancora in Africa. Siamo nelle classi dove si parla ancora italiano e non yemenita.
E’ venuto il tempo di reagire, di riscoprire e valorizzare le nostre origini cristiane.
E chi non ci sta può benissimo emigrare altrove in Asia o in Africa come avevano promesso di fare alcuni nostri uomini politici trombati nelle elezioni nazionali, ma poi non hanno mantenuto la promessa.
Sono ancora tra di noi e ogni santo giorno li vediamo pontificare nelle televisioni.
Fino a quando? Speriamo solo per poco.
NdR Ma chi te l'ha fatto fare Gesù?