Definizione agevolata delle liti pendenti: la maggior parte dei sindaci, tra cui quello di Longobardi, non ha ancora concesso ai propri cittadini la possibilità di definire le controversie sui tributi locali ancora pendenti.
"Abbiamo chiesto la convocazione del consiglio comunale, in seduta straordinaria ed urgente, con due punti all'ordine del giorno:
1) Approvazione dell'adesione alla definizione agevolata delle entrate locali, ai sensi del D.L. n° 193/2016, convertito con modificazioni dalla legge n° 225/2016 e succ. modd.;
2) Approvazione regolamento comunale per la definizione agevolata delle entrate riscosse mediante ingiunzione fiscale.
E', infatti, in scadenza, il termine per i Comuni per deliberare l'adesione alla definizione agevolata delle liti pendenti.
Può essere l'occasione per andare incontro ai cittadini, incassare gli arretrati ed archiviare il contenzioso".
E' quanto dichiarano i consiglieri di minoranza Franco Cicerelli e Nicola Bruno.
"Il termine entro cui gli enti possono decidere di introdurre la definizione agevolata delle ingiunzioni prevista dal Dl 193/2016 e successive modifiche è stato allungato al 5 febbraio -continua il capogruppo Nicola Bruno- dal recente DL 148/2017, ma, ad oggi, i nostri amministratori non hanno inteso aderire.
Da qui la nostra richiesta di convocazione del consiglio.
L'introduzione della definizione agevolata deve avvenire mediante l'adozione di uno specifico regolamento approvato dal Consiglio comunale.
In particolare, il regolamento deve indicare il numero delle rate e la scadenza del pagamento delle stesse, che comunque non può superare il 30 settembre 2018, le modalità con cui il debitore manifesta la volontà di aderire alla definizione, il termine per la presentazione dell'istanza, in cui va indicato il numero delle rate prescelto, nonché l'impegno a rinunciare ai giudizi pendenti eventualmente in essere avverso le somme per le quali si richiede la definizione".
In tal caso "il cittadino-debitore -conclude il consigliere Bruno- dovrebbe versare le somme dovute a titolo di entrata, interessi e spese riportate nell'ingiunzione, mentre beneficerebbe dell'eliminazione delle sanzioni (collegate al tributo)".