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Renato Garritano di 56 anni aveva lasciato Longobardi negli anni '80. In quell’anno aveva sposato a Roma Stefania Mannarino, sua coetanea e conterranea.

Avevano due figlie Elena, di 32 anni, e Silvia, di 31 anni.

Abitata a San Nicola La Strada dopo aver vissuto per anni a Marcianise.

Era titolare della ditta Gres, con sede in San Marco Evangelista, in provincia di Caserta, ed aveva assunto in subappalto una parte delle opere di dismissione del “Centro energia Teverola”, una centrale nell'agro aversano in via di smantellamento.

In Teverola, i Carabinieri della locale stazione sono intervenuti, congiuntamente a personale medico del servizio 118 e personale della Asl dipartimento di prevenzione servizio Spsal di Caserta, presso lo stabilimento Indesit, sito in zona Asi, dove, poco prima, Renato Garritano, residente a San Nicola la Strada, titolare di una ditta di montaggio prefabbricati ed edilizia industriale, era deceduto a causa di un incidente sul lavoro.

Nella circostanza si è accertato che la vittima, mentre si trovava su una scala con l’intento di eseguire dei lavori di smontaggio di un impalcatura installata presso la centrale termoelettrica dismessa, già in uso al predetto stabilimento, per cause in corso di accertamento scivolava cadendo al suolo da un'altezza di circa otto metri.

Immediatamente soccorso da personale medico, l’uomo decedeva poco dopo a seguito delle gravi lesioni riportate.

La morte è stata constatata da personale medico del 118.

La salma è stata trasportata presso l’Istituto di medicina legale del policlinico di Caserta per il successivo esame autoptico, così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.

I rilievi del caso sono ostati eseguiti dai Carabinieri della sezione operativa del Reparto Territoriale di Aversa.

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Domani sabato 15 febbraio ore 17.30 nella sala consiliare del comune di Fiumefreddo Bruzio sarà presentato il Piano Strutturale Comunale.

Interverranno: 

-il Sindaco Dott. Vincenzo Aloise

-l’Assessore all’urbanistica Francesco Caputo

-il Coordinatore Prof. Arch. Mariano Mari

-per il Coordinamento generale del progetto l’Ing. Fabio Iaccino

L’incontro di oggi è un importante appuntamento con i cittadini, per valutare l’adeguatezza e la completezza del Piano Strutturale Comunale, il nuovo strumento di sviluppo territoriale.

Il Piano Strutturale Comunale (PSC) in buona sostanza va a sostituire il Piano Regolatore Generale (PRG), lo strumento che fino ad ora è stato utilizzato per sviluppare il governo del territorio.

Se con i PRG si dettavano in modo diretto le regole di edificabilità, con il nuovo PSC si detteranno invece le linee guida per uno sviluppo del territorio consapevole.

Il P.S.C. nel dettaglio:

a) classifica il territorio comunale in urbanizzato, urbanizzabile, agricolo e forestale, individuando le risorse naturali ed antropiche del territorio e le relative criticità ed applicando gli standard urbanistici di cui all’art. 53 della presente Legge e, fino alla emanazione della deliberazione della Giunta regionale, di cui al comma 3 dello stesso art. 53, assicurando la rigorosa applicazione del DM 2/4/1968 n. 1444 con gli standard e le zonizzazioni ivi previsti in maniera inderogabile e non modificabile;

b) determina le condizioni di sostenibilità degli interventi e delle trasformazioni pianificabili;

c) definisce i limiti dello sviluppo del territorio comunale in funzione delle sue caratteristiche geomorfologiche, idrogeologiche, pedologiche, idraulico-forestali ed ambientali;

d) disciplina l’uso del territorio anche in relazione alla valutazione delle condizioni di rischio idrogeologico e di pericolosità sismica locale come definiti dal piano di assetto idrogeologico o da altri equivalenti strumenti;

e) individua le aree per le quali sono necessari studi ed indagini di carattere specifico ai fini della riduzione del rischio ambientale;

f) individua in linea generale le aree per la realizzazione delle infrastrutture e delle attrezzature pubbliche, di interesse pubblico e generale di maggiore rilevanza;

g) delimita gli ambiti urbani e periurbani soggetti al mantenimento degli insediamenti o alla loro trasformazione;

h) individua gli ambiti destinati all’insediamento di impianti produttivi rientranti nelle prescrizioni di cui al D.Lgs 17 agosto 1999, n. 334 ed alla relativa disciplina di attuazione;

i) definisce per ogni Ambito, i limiti massimi della utilizzazione edilizia e della popolazione insediabile nonché i requisiti quali-quantitativi ed i relativi parametri, le aree in cui è possibile edificare anche in relazione all’accessibilità urbana, la aree dove è possibile il ricorso agli interventi edilizi diretti in ragione delle opere di urbanizzazione esistenti ed in conformità alla disciplina generale del Regolamento Edilizio Urbanistico;

j) delimita e disciplina gli ambiti di tutela e conservazione delle porzioni storiche del territorio; ne individua le caratteristiche principali, le peculiarità e le eventuali condizioni di degrado e di abbandono valutando le possibilità di recupero, riqualificazione e salvaguardia;

k) delimita e disciplina ambiti a valenza paesaggistica ed ambientale ad integrazione del Piano di Ambito, se esistente, oppure in sua sostituzione, se non esistente e raccorda ed approfondisce i contenuti paesistici definiti dalla Provincia;

l) qualifica il territorio agricolo e forestale in allodiale, civico e collettivo , secondo le specifiche potenzialità di sviluppo;

m) individua gli ambiti di tutela del verde urbano e periurbano valutando il rinvio a specifici piani delle politiche di riqualificazione, gestione e manutenzione;

n) individua le aree necessarie per il Piano di Protezione Civile;

o) individua e classifica i nuclei di edificazione abusiva, ai fini del loro recupero urbanistico nel contesto territoriale ed urbano;

p) indica la rete ed i siti per il piano di distribuzione dei carburanti in conformità al piano regionale;

q) individua, ai fini della predisposizione dei programmi di previsione e prevenzione dei rischi, le aree, da sottoporre a speciale misura di conservazione, di attesa e ricovero per le popolazioni colpite da eventi calamitosi e le aree di ammassamento dei soccorritori e delle risorse.

Parte con la presentazione del PSC la fase di concertazione istituzionale attraverso l'apertura della Conferenza di Pianificazione.

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Si sono concluse le indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Paola su un vecchia esposto della minoranza .

Il procedimento prese avvio nel 2009 e le indagini si sono concluse da pochissimi giorni

7 persone hanno ricevuto l’avviso ci chiusura delle indagini.

Tra queste anche il responsabile dell’UTC del comune di Longobardi

5 delle sette persone indagate si sono visti contestato addirittura il reato previsto dall’art 416 commi 1, 2, 3 del Codice Penale “perché si associavano tra di loro per commettere più delitti di abuso d’ufficio e falso, costituendo un sistema per mezzo del quale ( omissis) redigevano progettazioni per la realizzazione di opere edilizie, ampliamenti, sanatorie di opere già esistenti, richieste di agibilità/abitabilità e collaudi, pratiche sulla sicurezza del luoghi di lavoro, nel territorio di Longobardi, (omissis) poi autorizzate o comunque trattate dal Carnevale quale responsabile dell’UT del comune di Longobardi, così costituendo ed organizzando una compagine di persone al fine programmatico di porre in essere condotte integranti i reati di cui agli artt 117,323 commi I e II, aggravati ai sensi dell’articolo 61 n 2, 476 e 472 del CP”

Ora le persone alle quali è stato notificato il provvedimento di chiusura delle indagini hanno 20 giorni di tempo per presentare memorie ,produrre documenti, depositare documentazione relativa alle investigazioni del difensore , chiedere al PM il compimento di atti di indagine, nonché presentarsi per rilasciare dichiarazioni o chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio.

La vicenda è trapelata nel paese di Longobardi e molti si chiedono cosa farà ora la maggioranza ed in particolare se si costituirà pare civile nel processo

Ricordiamo che tra pochi mesi il comune sarà interessato da elezioni per cui molti si chiedono se questa indagine avrà effetti sulle candidature e sul destino delle liste che eventualmente saranno in lizza per il governo dell’ente .

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