Marcello Amendola, 59 anni, emigrante ritornato in Italia, era preoccupato per la presenza di un albero posto nel suo terreno e che sarebbe potuto cadere sui vicini binari delle ferrovie.
E così ha deciso di tagliarlo.
Purtroppo stando a quanto sembra una parte dell’albero sarebbe caduta sui binari.
Ancora più preoccupato per le possibili conseguenze sembra abbia provato a rimuovere la parte caduta.
Nei pressi infatti è stata trovata una motosega.
Potrebbe essere stato il rumore di tale attrezzo a non fargli percepire il treno in arrivo e così di salvarsi allontanandosi .
Sembra anche che la posizione molto vicina dell’uomo ai binari sarebbe stata la causa della sua morte.
Il treno potrebbe averlo risucchiato o spinto fortemente .
Sono stati i congiunti alcune ore dopo ad andare sul posto del taglio dell’albero scoprendo la sua morte.
Sembra che il treno non si sia fermato.
Probabilmente il macchinista non si è accorto dell’evento.
Sul posto della Stazione di Fiumefreddo Bruzio.
Il 118 dell’Ospedale civile “San Francesco di Paola” non ha potuto far null’altro se no constatere il suo decesso.
I primi rilevi sono stati effettuati sul luogo della tragedia dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Paola, di concerto con i Carabinieri, con il coordinamento della Compagnia carabinieri di Paola.
Il traffico ferroviario ha subito notevoli ritardi, soprattutto nel tratto compreso fra Amantea e San Lucido Marina.
Riceviamo e pubblichiamo:
"La collaborazione nasce dalla ottemperanza al protocollo d’intesa siglato tra la prefettura di Cosenza ed il comune di Longobardi, finalizzato alla realizzazione di percorsi di accesso al volontariato, accoglienza e di integrazione dei richiedenti asilo
Si tratta di protocolli finalizzati a permettere ai profughi di conoscere il contesto sociale attraverso attività dirette al raggiungimento di uno scopo sociale e non lucrativo.
In tale contesto gli ospiti del CAS Villa Caterina di Longobardi dal mese di giugno scorso stanno contribuendo in modo determinante alla pulizia del territorio( pulizia spiaggia, pulizia aree pubbliche, pulizia verde pubblico, pulizia vie e strade, eccetera)
Non solo , ma a causa delle abbondanti piogge il giorno di ferragosto i richiedenti asilo sono intervenuti di urgenza per rimuovere detriti e materiali che costruivano alcune strade".
Riceviamo e pubblichiamo :
“Ci consideriamo profondamente soddisfatti per essere riusciti ad intercettare un importante finanziamento regionale.
Infatti in questi giorni è stato pubblicato il D.D.G. n. 8720 del 3/08/2018 con il
quale sono state approvate le graduatorie relative all’ Avviso pubblico finalizzato alla redazione del Piano regionale triennale 2018-2020 di interventi in materia di edilizia scolastica".
Longobardi è inserito in questo piano al IX posto su centinaia di istanze pervenute per un importo di € 546.930,00 per il plesso scolastico di Longobardi Marina.
Risorse importanti per il mondo della scuola, se consideriamo che stanno per iniziare i lavori di adeguamento impiantistico, efficientamento energetico e messa in sicurezza dell’edificio scolastico Longobardi Centro, per un importo di 670.000 euro. I due interventi per un totale 1.216.930,00 € sono il più importante investimento nel secondo dopoguerra in materia di edilizia scolastica che viene fatto a Longobardi.
Un doveroso plauso va al Presidente della Giunta Regionale della Calabria Mario Oliverio e all’assessore ai lavori pubblici Musmanno che hanno confermato un’attenzione concreta verso il mondo della scuola.
Non meno importante è stato il contributo del gruppo consiliare di minoranza “Progetto Longobardi”, infatti tramite una letterina hanno invitato la giunta ad intervenire.
Peccato che, questa giunta non solo aveva programmato l’intervento nel piano delle opere pubbliche, in seguito ha anche redatto un progetto e poi ottenuto il finanziamento.
A parte la facile ironia, riteniamo doveroso rispondere ad un articolo apparso in questi giorni sulla stampa locale, infatti non senza sorpresa, abbiamo appreso come “Progetto Longobardi” sia determinante per la vita della nostra comunità,
Non solo le scuole, infatti: hanno sollecitato l’approvazione del PSC (però poi hanno votato contro senza proporre nulla); hanno sollecitato l’intervento al cimitero (denuncia ai vigili del fuoco), ma c’era già una ditta incaricata dal comune che stava realizzando i lavori; hanno sollecitato l’intervento al “ponte rupe” (ennesima denuncia ai vigili del fuoco), ma c’era già una ditta incaricata dal comune che stava realizzando i lavori;
Purtroppo ci troviamo di fronte ad un gruppo politico dicotomico e contraddetto, per esempio: chiedono sempre di diminuire le tasse (senza però spiegare “come” e “dove” trovare i soldi dei minori introiti…), e nel momento in cui riusciamo a diminuirle, votano contro…!!! (Bilancio di previsione 2017).
Chiedono l’istituzione della consulta su S Nicola e non partecipano alle sedute. Rivendicano propositività, ma poi votano contro a diversi nuovi finanziamenti, forse immaginando un colore politico delle opere da realizzare.
In merito all’intervento ai serbatoi, solita letterina abbinata all’esposto (ASP), la giunta trova le risorse aggiuntive 22.000,00 € circa oltre la manutenzione ordinaria e loro cosa fanno: votano contro.
Capitolo raccolta differenziata, in questo caso i nostri eroi si superano: rivendicano la << battaglia vinta >> della RD, nel caso di specie si tratterebbe di una vittoria postuma, infatti il progetto “cosa puoi fare aiutaci a riciclare”, prima giunta Mannarino, inizia nella consiliatura precedente alla nascita di “Progetto Longobardi”, poteri paranormali?
Loro si sono limitati alla solita denuncia, addirittura scomodando la prefettura e chiedendo una “commissione d’accesso”.
Poi una breve precisazione in merito al recupero della vecchia fontana: Con delibera di giunta n° 42 del 30/04/2018 il comune di Longobardi aderisce all’iniziativa di posizionare una “PANCHINA ROSSA”quale gesto simbolicoper la difesa dei diritti delle donne e contro i femminicidi.
Inoltre nella costante azione di rigenerazione urbana, abbiamo deciso di rendere il luogo più bello realizzando un bellissimo angolo verde di “macchia mediterranea” (lo inaugureremo a breve).
Considerato che, nella passata consiliatura si è deciso di recuperare la vecchia fontana, posizionata davanti alla sede municipale, ridotta dal tempo e da qualche episodio di vandalismo a vero e proprio ferro vecchio.
Una volta finito il recupero, abbiamo riposizionato la fontana per come promesso pubblicamente nel maggio 2014. Il merito di “Progetto Longobardi”: il solito esposto, in questo caso alla soprintendenza.
Aldilà delle considerazioni, come diceva Giulio Andreotti “Non basta avere ragione: bisogna avere anche qualcuno che te la dia”.
IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE