Amici, siamo alla vigilia del Santo Natale e ieri vi ho dato due brutte e cattive notizie: Una strada principale di Cosenza che esplode e una strage a Strasburgo in un Mercatino di Natale.
La tubatura dell’acqua è stata in giornata riparata e i cittadini di Cosenza hanno avuto in serata l’acqua in casa, a Strasburgo, invece, hanno perso la vita tre persone.
Ci sono stati una decina di feriti gravi tuttora ricoverati negli ospedali, tra i quali c’è pure un italiano in coma e che non può essere operato.
Per quelle famiglie che hanno perso i loro cari sarà un triste Natale e per i gendarmi e i governanti francesi che ancora non sono riusciti ad acciuffare quel delinquente incallito sarà un Natale da incubo.
Potrebbe colpire ancora.
Ma oggi, per sdrammatizzare un po’ e per poter riderci sopra e per dimenticare tutte le cose brutte della vita vi voglio raccontare di un fatto vero accaduto in una cittadina della Germania.
Cari amici vi scrivo, così mi distraggo un po’.
Non è una favola che ci ha raccontato la mamma o il maestro, anche se può sembrare tale.
E’ un fatto straordinario, inusuale, che non si è mai verificato prima d’ora.
Potrei incominciare il racconto così:- C’era una volta -. I miei vecchi scolaretti avrebbero chiesto subito:- Chi c’era, signor maestro? Geppetto, Mastro Ciliegia, la Fata Turchina, un pezzo di legno, Pinocchio?-
No, ragazzi, c’era una volta nella cittadina di Werl in Germania una fabbrica di cioccolato che per un guasto ai suoi macchinari ha riversato sulla strada una tonnellata di cioccolato che si è subito solidificato.
Il guasto ad uno dei suoi macchinari è stato subito riparato.
E il cioccolato che fine ha fatto?
Son dovuti intervenire i Vigili del Fuoco con gettiti di acqua calda e con la fiamma ossidrica per rimuovere il cioccolato sull’asfalto.
Se il proprietario della fabbrica avesse chiamato tutti i bambini del posto certamente avrebbero ripulito la strada senza usare acqua calda e la fiamma ossidrica e sarebbero stati, come si dice nelle favole, tutti felici e contenti.
E’ Natale, amici, e questo miracolo natalizio si è veramente verificato.
Non ci sono stati morti, non ci sono stati feriti, non c’è stato un attentato, grazie a Dio. Chissà se qualche Vigile del Fuoco, spalando il cioccolato, spinto dalla curiosità e dall’acquolina in bocca,ne abbia afferrato un pezzo e lo abbia assaggiato.
Ridiamoci sopra, amici, e continuiamo a sperare.
Sono felice e contento di essere qui oggi con voi per farvi un po’ di compagnia.