"Su richiesta della Germania, #Malta consentirà a 40 migranti sulla nave tedesca Alan Kurdi di essere trasferiti su mezzi delle forze armate e di entrare in porto - scrive in un tweet il premier maltese Joseph Muscat.
Il governo tedesco e la Commissione europea hanno organizzato la distribuzione di tutte le persone tra gli Stati membri dell'Unione. Nessun migrante rimarrà a Malta".
Malta autorizza lo sbarco dei 40 migranti a bordo della nave Alan Kurdi della Ong tedesca Sea-Eye.
Sea-Eye aveva lanciato un appello a Malta chiedendo il permesso di fare attraccare la nave dopo essersi vista negare l'ingresso in Italia.
A lanciare l'appello alle autorità maltesi è stata Barbara Held, a capo delle operazioni di salvataggio.
"Non ci abbandonate", ha chiesto in un video Held, che ha detto di contare su una "soluzione umanitaria".
Intanto il sindaco di Valencia, Joan Ribó, ha annunciato oggi di voler accogliere la Open Arms, imbarcazione della Ong spagnola Proactiva, che giovedì aveva tratto in salvo 55 persone nel Mediterraneo e venerdì altre 69 con "segni inequivocabili della violenza" subita in Libia.
Tra loro, due donne incinte evacuate dalla Guardia Costiera italiana.
Valencia, ha affermato il sindaco, "è una città di accoglienza, aperta e con il dovere etico e umano nei confronti delle persone che rischiano la vita per fuggire dal terrore, la guerra o la miseria".
Il primo cittadino ha annunciato in un comunicato che la giunta municipale, assieme alla Generalitat, solleciterà il governo di Madrid perché apra il porto a questa imbarcazione con 122 migranti.
Le autorità cittadine hanno concordato di offrire a nome del porto di Valencia l'accoglienza alla nave della Ong nel caso in cui questa non trovi un porto più vicino e sicuro dove sbarcare.
Nel pomeriggio di oggi le unità del Salvamento marittimo e della Guardia Civil spagnole hanno tratto in salvo 30 persone a bordo di due barconi nel Mare di Alboran - la porzione più occidentale del mar Mediterraneo, compresa fra la Spagna a nord e il Marocco a sud - vicino Almeria.
Sale così a 89 il numero dei migranti soccorsi oggi nelle acque dell'Andalusia. Nel pomeriggio 59 persone avevano infatti raggiunto il porto di Algeciras.
Ecco le soluzioni finali.
Da qui il senso di responsabilità di chi autorizza il soccorso a proprie navi.
Insomma il Mediterraneo è di tutti , non solo di Italia e Malta ed allora raccomandiamo all’Italia, che ha già dato, di non mandare la Guardia Costiera a soccorrere i migranti fin sulle coste della Libia.
Lo faccia la marina europea non quella italiana. Chi parte dalla Libia conta su questi soccorsi. Se sapesse di non riceverli i migranti non partirebbero e potrebbero essere aiutati direttamente in Libia senza i rischi di morire sui barconi.