BANNER-ALTO2
A+ A A-

Addio Cavaliere Berlusfcconi- Cribbio, quanta gente c’era al tuo funerale

Vota questo articolo
(1 Vota)

duomoSilvio Berlusconi, ex Presidente del Consiglio per lunghi anni, ci ha lasciati. Dopo una lunga vita dedicata alla famiglia, al lavoro, allo sport, alla politica, l’uomo che per trenta anni è stato al centro della politica italiana, nel bene e nel male, che ha inciso così profondamente sul costume del paese, è morto l’altro giorno nell’ospedale San Raffaele dove era ricoverato. Il Governo ha proclamato il lutto nazionale e i funerali di Stato. I funerali si sono svolti nel Duomo di Milano, nella sua Milano che ha amato tanto, alla presenza delle autorità politiche italiane e straniere. E sono scoppiate subito le polemiche sui social e sui giornali. I suoi avversari politici che lo hanno odiato, oltraggiato, vilipeso, offeso qualunque cosa avesse fatto, anche dopo la morte, invece di tacere, continuano ad attaccarlo, a denigrarlo, a criticarlo. Si è fatta viva finanche una certa Rosy Bindi, quella Rosy che Berlusconi un giorno disse:- E’ più bella che intelligente-. Non potevano mancare le aspre critiche di Marco Travaglio, di quel Travaglio che nello studio televisivo e nel programma di Santoro, prima che Berlusconi sedesse sulla sedia dove prima era seduto Travaglio, col fazzoletto incominciò a spolverare la sedia. Il Riformista diretto da Matteo Renzi ha così replicato:- Quando gli sciacalli fiutano l’odore della morte, si avvicinano-. Adesso che Berlusconi non c’è più chi attaccheranno? Chi criticheranno? Cosa si inventeranno? Quante copie di giornale riusciranno ora a vendere? E il vignettista Vauro e la comica Guzzanti cosa si inventeranno?

Ei fu. Così scrisse Alessandro Manzoni quando apprese la notizia della morte di Napoleone Bonaparte. Così percossa, attonita la terra, al nunzio sta. E io oggi che non sono Manzoni voglio ripetere la stessa frase. Ei fu. Egli, l’indomito, il guerriero, il condottiero, il politico, il fondatore del centro destra, il Cavaliere Berlusconi, tanto odiato e tanto amato, non c’è più. Ci ha definitivamente lasciato. E così quegli italiani che in vita lo hanno amato sono rimasti ammutoliti, storditi all’annunzio della sua scomparsa. Non voglio ricordare a tutti voi che mi state leggendo quello che lui ha fatto. Voglio ricordarvi, però, una sola cosa che per me vale più della Milano dueche ha costruito, delle Reti Mediaset che ha fondato, dei posti di lavoro che ha creato, una data che nessuno potrà mai dimenticare: 27 marzo 1994, quando sovvertendo tutti i pronostici vinse le elezioni politiche sconfiggendo Achille Ochetto e tutto l’establishment. Ha salvato l’Italia, come fece il grande Alcide De Gasperi nel 1948, dal comunismo.

Mons. Delfini, Arcivescovo di Milano, così ha concluso l’omelia:- Quando un uomo è un uomo politico, allora cerca di vincere. Ha sostenitori e oppositori. C’è chi lo esalta e chi non può sopportarlo. Un uomo politico è sempre un uomo di parte. Quando un uomo è un personaggio, allora è sempre in scena. Ha ammiratori e detrattori. Ha chi lo applaude e chi lo detesta. Silvio Berlusconi è stato certo un uomo politico, è stato certo un uomo di affari, è stato certo un personaggio alla ribalta della notorietà. Ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? E’ stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento. Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. E’ un uomo e ora incontra Dio-. Riposa in pace, Cavaliere. In Paradiso ti accompagnino gli Angeli. Al tuo arrivo ti accolgano i martirie ti conducano nella santa Gerusalemme.

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove è consentito

BANNER-ALTO2

I Racconti

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy