Il Governo italiano ha deciso di non far rientrare in India i marò italiani dopo che erano stati fatti ritornare per partecipare alle elezioni.
Una decisione inattesa sostenuta dalla necessità di poter e dover cercare una soluzione internazionale.
Una decisione che a noi sembra un passo indietro rispetto alla speranza di giustizia che si aveva fino a poco tempo prima.
Solo che per farli rientrare l’India aveva preteso una dichiarazione giurata dei due marò e dell’ambasciatore Daniele Mancini
Ma l’India non l’ha presa bene. Affatto!
Ed il presidente della Corte Suprema Altamas Kabir ha sostenuto oggi di aver perso ogni fiducia nel sig Mancini.
Non solo ma secondo il magistrato indiano a fronte di una dichiarazione giurata non mantenuta, l'ambasciatore Daniele Mancini avrebbe ''automaticamente perso il diritto all'immunità ''.
E la corte ha confermato l’ordine per l’ambasciatore non lasciare l’India. Ed all’uopo sono stati avvertiti tutti gli aeroporti
Cambia il diritto internazionale?.
Una volta gli ambasciatori e gli addetti all’ambasciata venivano espulsi dai paesi che li ospitavano con la formula del non gradimento. Adesso invece di fatti vengono “sequestrati”.
Nessuno si arrabbi! Sto pensando a cosa sarebbe successo se questa situazione fosse avvenuta con presidente del consiglio Berlu!