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Catania, non solo l’Etna. Ecco cosa vedere

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Catania - lobelisco dellelefante

Catania conta poco più di 300.000 abitanti, ma è posta al centro di una conurbazione fra le più popolose d'Italia. La sua città metropolitana registra, infatti, oltre un milione di abitanti.

Fondata nel 729 a.C. da un drappello di Calcidesi, la città etnea vanta una storia millenaria e un patrimonio storico e culturale immenso.

Insieme a Ragusa e ad altri comuni della Val di Noto, il suo centro storico è stato insignito del titolo di Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, che ne salvaguarda i numerosi tesori barocchi.

La città dell'elefantino si è mostrata più forte delle eruzioni del suo vulcano e dei frequenti terremoti che hanno distrutto parte del suo patrimonio storico, ma che non hanno mai costituito un bavaglio alla crescita e all'identità di questa meravigliosa città.

Per giungere a Catania, è possibile seguire due strade: la prima è quella di arrivare con la propria auto sullo Stretto di Messina ed imbacarsi sul traghetto. La seconda invece, prevede il noleggio auto presso l’aeroporto di Fontanarossa, una volta atterrati presso lo scalo siculo.

Piazza del Duomo

Il cuore pulsante di Catania è costituito da Piazza Duomo, nella quale si erge a padrone indiscusso lo spirito barocco della città, che si esplica soprattutto sulle meravigliose facciate del palazzo del municipio e del Palazzo dei Chierici, nonché della Cattedrale di Sant'Agata, patrona della città.

L'imponente tempio cristiano domina la piazza con la sua facciata a tre ordini completamente realizzata in marmo di Carrara. La cupola posta sulla crociera venne terminata nel 1802 e presenta finestroni che illuminano l'interno. La struttura poggia su un podio al quale si accede tramite una piccola scalinata e dopo aver oltrepassato la recinzione che chiude il sagrato.

Meravigliosa è l'abside dell'altare maggiore, con volta a botte e recante un ciclo di affreschi eseguiti da Giovanni Battista Corradini nella prima metà del 1600. Di fronte alla Cattedrale campeggia il simbolo della città, ovvero il celebre obelisco portato sul dorso dall'elefantino.

Nei pressi della piazza figura anche quella che da molti viene definita la “Fontana di Trevi sicula”, ma che in realtà si chiama Fontana dell'Amenano. L'appellativo che la connota le fu dato in seguito alla radicazione dell'abitudine di lanciare al suo interno monetine bene auguranti. Via

Etnea

Questa strada è l'arteria principale della città, la divide in due e sorge sull'antico cardo. Attraversa le vestigia dell'antica fondazione per poi raggiungere Villa Bellini, ovvero il meraviglioso parco cittadino, ricco di statue, sculture e vialetti ottocenteschi calati in uno splendido ambiente naturale.

Via Etnea è ricca di palazzi barocchi che vi si affacciano e lungo il suo percorso si contano ben sette chiese, che si alternano ai numerosi locali e ristoranti che riempiono le serate dei catanesi e dei turisti interessati a scoprire le meraviglie di questa città. Via Etnea è stata recentemente pavimentata, nonché pedonalizzata per un lungo tratto compreso fra Piazza Duomo e l'incrocio denominato i “Quattro Canti”.

San Giovanni li Cuti

Fra i più pittoreschi borghi marinari di Catania spicca certamente San Giovanni Li Cuti, con il suo antico porticciolo e le case basse e colorate dei pescatori. Fra le attrazioni di questo caratteristico angolo della città, spicca la folta presenza di ristoranti specializzati nella preparazione del pesce. Le luci della sera, inoltre, trasformano quest'angolo di paradiso in una sorta di paesaggio fiabesco sul pelo dell'acqua.

Il castello Ursino

Fondato da Federico II di Svevia nella prima metà del 1200, l'edificio ebbe grande rilevanza durante il periodo dei Vespri siciliani in quanto sede del parlamento ed in seguito come residenza dei sovrani aragonesi. All'interno del castello, oggi, è stato fondato il museo civico. La pianta quadrangolare presenta quattro torri di guardia principali di forma circolare, alte circa trenta metri ognuna.

Notevole la raccolta del museo, con sculture, mosaici e frammenti decorativi di età ellenistica e romana.

Per deliziare il palato, non dimenticate di assaggiare i prodotti tipici siciliani, come gli arancini, lo sfincione, le gustosissime granite e una bella fetta di cassata siciliana.

Riccardo Clemente

Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose  occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info

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