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La Calabria, ( ma anche l'Italia,  la Spagna, il Portogallo,eccetera), ha emigrato decine se non centinaia di migliaia di emigranti nel Venezuela. Qualcuno è rientrato, molti sono ancora lì. E quelli che hanno ancora parenti sono angosciati per quanto sta avvenendo a Caracas ed in altri luoghi del Venezuela ,peraltro nel silenzio dei mass media. E si deve proprio ad un europarlamentare calabrese di aprire una finestra su questi fatti con una interrogazione che riceviamo e pubblichiamo.

“Il Venezuela sta vivendo una situazione drammatica, già 14 sono le vittime solo a Caracas.

Il Governo sta cercando di minimizzare la crisi oscurando anche la CNN ed evitando che vengano trasmesse al mondo le immagini della rivolta in corso.

Scarseggiano i beni di prima necessità e se la situazione è grave nelle città, nelle campagne va ancora peggio.

C'è un evidente rischio paese da non sottovalutare che mette a repentaglio anche coloro che hanno investito negli anni in Venezuela.

Il Presidente Maduro minimizza lo stato di crisi e parla di colpo di Stato da parte dei manifestanti.

Il Venezuela, nei decenni passati, è stata terra di immigrazione di numerosi cittadini di Stati membri dell'Unione Europea in particolare Italiani, Spagnoli e Portoghesi.

Questi cittadini e le loro discendenze hanno continuato a mantenere oltre la cittadinanza venezuelana anche quella del proprio paese di origine e devono essere considerati a tutti gli effetti cittadini dell'Unione europea.

Di fronte a questa terribile situazione chiede al Presidente della Commissione europea e all'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, quali azioni incisive e urgenti intendono intraprendere per garantire a quei cittadini il rispetto della libertà di espressione, di associazione e di riunione?

Se ritengono di attivarsi presso le autorità venezuelane affinché venga avviata tempestivamente un'inchiesta esaustiva ed imparziale sui morti e sulle detenzioni dei cittadini che hanno protestato per fare valere i propri diritti.

On.le Mario Pirillo”

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La poliomelite fino al 1950, quando il vaccino pose fine a questa gravissima malattia, creò gravi problemi. In particolare paralisi ed in alcuni casi anche la morte.

La polio è una malattia altamente infettiva, che riduceva la mobilità di chi ne era affetto fino a lasciare al soggetto una paralisi che avrebbe potuto portare con sé per tutta la vita. Nei casi più acuti, la paralisi del diaframma poteva anche portare alla morte per soffocamento.

Poi man mano venne sostanzialmente eradicata

Ma è ancora presente, per esempio in Siria, dove a causa della guerra civile le vaccinazioni sono state nettamente minori di quelle necessarie.

Ora in California  si scoprono alcuni casi di virus simile a quello della poliomelite.

Almeno 5 i casi.

E tutti e 5 i bambini erano stati vaccinati contro la poliomelite

In due casi è stato trovato un virus solo simile a quello della poliomielite, l'enterovirus-68.

Negli altri tre casi non si è ancora riusciti a risalire alla causa. Prima della comparsa della paralisi, tre bambini hanno anche sofferto di una malattia respiratoria .

I 5 casi accertati saranno riportati in occasione del meeting annuale della American Academy of Neurology a Philadelphia-

Keith Van Haren della Stanford University a Palo Alto, in California, e membro della American Academy of Neurology, ha osservato che "anche se il poliovirus è stato sradicato dalla maggior parte del globo, anche altri virus possono danneggiare la colonna vertebrale, portando ad una sindrome simil-polio".e che - In due casi è stato riconosciuto un virus simile, mentre negli altri tre resta ancora da determinare la causa.

Il sito http://www.bbc.co.uk/news/health-26289614 parla invece di 20 casi

Vi faremo sapere.

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L’euro parlamentare amanteano emana un comunicato stampa nel quale dichiara la sua soddisfazione per il voto favorevole da parte della Commissione Ambiente del regolamento per i controlli ufficiali della catena alimentare a garanzia della salute dei consumatori.

Ecco il comunicato n 6 del 20 febbraio dell’euro parlamentare membro della commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare :

BRUXELLES, Giovedì 20 febbraio 2014 – Controlli ufficiali della catena agroalimentare. La Commissione Ambiente, nella giornata di oggi giovedì 20, ha approvato la proposta di regolamento. 25 voti a favore, 5 contrari e 1 astenuto.

Mi ritengo soddisfatto del voto di oggi. Diventa principio generale – ha commentato –la frequenza minima uniforme dei controlli per tutti i settori. Più trasparenza sull'attività delle autorità competenti e per la definizione delle tariffe, e maggiore indipendenza e imparzialità dei controlli. La crisi economica in cui versano la maggior parte degli Stati membri – prosegue l'eurodeputato – ha portato a ridurre il bilancio destinato ai controlli e non possiamo permettere che ciò diventi una pratica diffusa. Ai consumatori, dobbiamo dare certezza della sicurezza dei prodotti soprattutto di quelli alimentari. Con gli emendamenti votati abbiamo rafforzato e meglio definito – conclude – i controlli soprattutto nel settore della carne e dei prodotti di origine animale destinati al consumo umano.

Il voto definitivo spetta alla plenaria di aprile, dove mi auguro venga riconfermato il consenso al mio rapporto e dove cercherò – chiosa PIRILLO – di prevedere un esenzione, per le microimprese, dal pagamentodelle tariffe sui controlli.

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