Tutti si fanno la stessa domanda e nessuno risponde. O meglio nessuno lo sa.
E’ colpa dell’asfalto che ha poco bitume?.
E’ colpa delle strade urbane che sono invase da tir ed autocarri pesanti?
E’ colpa delle strade non opportunamente sagomate per agevolare il drenaggio delle acque piovane.
E’ colpa della mancanza di idonea rete di deflusso delle acque bianche così che la pioggia ristagna ed il sottofondo diventa poco compatto e prima si flette e poi si buca.
E’ colpa della ridotta o mancata manutenzione?.
E’ colpa del Giro d’Italia che passa solo sulla statale 18 che, per evitare danni ai ciclisti, viene bitumata od almeno rappezzata?.
E’ colpa del dissesto finanziario?.
E’ colpa delle buche dell'inverno inclemente?
Buh! Insomma nessuno ha colpa.
Invece ci sembra una questione di cultura tecnica e di corretto approccio al problema.
Le buche non si devono formare!
Se ciò avviene è evidente che qualche cosa non funziona come avrebbe dovuto!
Ed è incredibile che dopo più di 2000 anni ancora durano le strade romane e quelle “moderne” vanno in pezzi!
Comunque sia è importante non cadere nelle buche.
In particolare se sei in bici o motociclo.
E prima o dopo quando qualcuno di questi mezzi per evitare una buca pericolosa repentinamente dovesse cambiare traiettoria potrebbe essere investito.
Ma con le buche che ci sono in giro anche le auto hanno problemi.
Si rompono gli pneumatici, si spaccano gli ammortizzatori.
Cosa bisogna fare se l’ente proprietario della strada( comune, provincia, Anas) non la manutenziona?.
Invitarlo a farlo subito?
Diffidarlo per danni temuti?
Sostituirsi ad esso riempiendo le buche più grandi?
Denunciare l’ omissione di atto d’ufficio?
Segnarsi la cosa sul taccuino che poi apriremo nella cabina elettorale?
Andare in chiesa a pregare che il Signore illumini gli uomini e faccia loro impegnare i pochi soldi che ci sono prima di tutto in manutenzione, rinunciando a feste, musica e balletti .