E' finito verso le 14 il Consiglio Comunale dopo 4 ore di discussione.
Sul primo punto, il disagio sociale, non c'è stata alcuna proposta dell' amministrazione comunale, nè dell'assessore ai servizi sociali. Nessuna.
Noi abbiamo fatto tre proposte di cui solo due sono state prese in considerazione ma è qualcosa.
La prima riguarda le case popolari vuote che dovrebbero essere restituite alla comunità, perché abbiamo case vuote e famiglie senza case. Ma su questo non si è avuta risposta.
La seconda riguarda la rideterminazione della spesa di gestione dell'home care premium, circa 120.000 euro l'anno lordi che per ora vengono distribuiti tra quattro dipendenti comunali.
La terza riguarda la creazione di un progetto pilota con lo stanziamento minimo di 50.000 per la costituzione di un fondo di garanzia a sostegno dei fitti.
Risposta di Pizzino: e dove li troviamo i soldi?
Basta dire che il comune paga
circa 130.000 euro all'anno di telefonia fissa,
circa 140.000 euro all'anno di energia elettrica
Solo riducendo del 20% queste spese enormi si potrebbe realizzare un'economia da destinare al fondo fitti, che potrebbe coinvolgere nell'azione i proprietari di case con sconti sulle bollette dell'acqua e della spazzatura.
Lunedì alle 11 parleremo di queste nostre proposte da realizzare concretamente.
Poi al secondo punto Pizzino ha comunicato che ha revocato le deleghe all'assessore Pati, e con grande tranquillità ha detto che "ha fiducia nell'operato della magistratura".
Intanto oggi la maggioranza era composta da 7 persone su 12.